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un suo specifico formato. Per applicazioni generiche, come la posta o le
pagine web, viene di solito definito ed implementato quello che viene
chiamato un protocollo di applicazione (esempi possono essere HTTP, POP,
- SMTP, ecc.), ciascuno dei quali è descritto in un opportuno standard (di
- solito attraverso un RFC\footnote{l'acronimo RFC sta per \textit{Request For
- Comment} ed è la procedura attraverso la quale vengono proposti gli
- standard per Internet.}).
+ SMTP, ecc.), ciascuno dei quali è descritto in un opportuno standard, di
+ solito attraverso un RFC (l'acronimo RFC sta per
+ \itindex{Request~For~Comment~(RFC)} \textit{Request For Comment} ed è la
+ procedura attraverso la quale vengono proposti gli standard per Internet).
\item I dati delle applicazioni vengono inviati al livello di trasporto usando
un'interfaccia opportuna (i \textit{socket}, che esamineremo in dettaglio in
cap.~\ref{cha:socket_intro}). Qui verranno spezzati in pacchetti di
Combina per IPv6 le funzionalità di ICMPv4, IGMP e ARP.
\item[\textsl{EGP}] \textit{Exterior Gateway Protocol}. È un protocollo di
routing usato per comunicare lo stato fra gateway vicini a livello di
- \textsl{sistemi autonomi}\footnote{vengono chiamati \textit{autonomous
- systems} i raggruppamenti al livello più alto della rete.}, con
+ \textsl{sistemi autonomi} (vengono chiamati \textit{autonomous
+ systems} i raggruppamenti al livello più alto della rete), con
meccanismi che permettono di identificare i vicini, controllarne la
raggiungibilità e scambiare informazioni sullo stato della rete. Viene
implementato direttamente sopra IP.
Quando un pacchetto IP viene inviato su una interfaccia di rete e le sue
dimensioni eccedono la MTU viene eseguita la cosiddetta
-\textit{frammentazione}, i pacchetti cioè vengono suddivisi\footnote{questo
+\textit{frammentazione}, i pacchetti cioè vengono suddivisi in blocchi più
+piccoli che possono essere trasmessi attraverso l'interfaccia.\footnote{questo
accade sia per IPv4 che per IPv6, anche se i pacchetti frammentati sono
gestiti con modalità diverse, IPv4 usa un flag nell'header, IPv6 una
- opportuna opzione, si veda sez.~\ref{sec:ipv6_protocol}.}) in blocchi più
-piccoli che possono essere trasmessi attraverso l'interfaccia.
+ opportuna opzione, si veda sez.~\ref{sec:ipv6_protocol}.}
\begin{table}[!htb]
\centering
\label{tab:net_mtu_values}
\end{table}
+%TODO aggiornare la tabella con dati più recenti
+
\itindbeg{Path~MTU}
La MTU più piccola fra due stazioni viene in genere chiamata \textit{path
\itindend{Path~MTU}
-Infine il TCP definisce una \itindex{Maximum~Segment~Size~(MSS)}
-\textit{Maximum Segment Size} (da qui in avanti abbreviata in MSS) che
-annuncia all'altro capo della connessione la dimensione massima dimensione del
-segmento di dati che può essere ricevuto, così da evitare la
-frammentazione. Di norma viene impostato alla dimensione della MTU
+Infine il TCP definisce una \textit{Maximum Segment Size} o MSS (vedi
+sez.~\ref{sec:tcp_protocol}) che annuncia all'altro capo della connessione la
+dimensione massima del segmento di dati che può essere ricevuto, così da
+evitare la frammentazione. Di norma viene impostato alla dimensione della MTU
dell'interfaccia meno la lunghezza delle intestazioni di IP e TCP, in Linux il
default, mantenuto nella costante \constd{TCP\_MSS} è 512.