%% ipc.tex
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%% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the
%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo",
input}) in caso di \code{w}. A partire dalla versione 2.9 della \acr{glibc}
(questa è una estensione specifica di Linux) all'argomento \param{type} può
essere aggiunta la lettera ``\texttt{e}'' per impostare automaticamente il
-flag di \textit{close-on-exec} sul file descriptor sottostante (si ricordi
-quanto spiegato in sez.~\ref{sec:file_open_close}).
+flag di \textit{close-on-exec} sul file descriptor sottostante.
Lo \textit{stream} restituito da \func{popen} è identico a tutti gli effetti
ai \textit{file stream} visti in sez.~\ref{sec:files_std_interface}, anche se
% primo e ultimo messaggio sono inizializzati a \val{NULL} e
% \var{msg\_cbytes}, che esprime la dimensione in byte dei messaggi presenti è
% inizializzato a zero. Questi campi sono ad uso interno dell'implementazione
-% e non devono essere utilizzati da programmi in user space).
+% e non devono essere utilizzati da programmi in \textit{user space}).
\end{itemize*}
Una volta creata una coda di messaggi le operazioni di controllo vengono
% TODO: con il kernel 3.17 è stata introdotta una fuunzionalità di
% sigillatura dei file mappati in memoria e la system call memfd
% (capire se va messo qui o altrove) vedi: http://lwn.net/Articles/593918/
+% col 5.1 aggiunta a memfd F_SEAL_FUTURE_WRITE, vedi
+% https://git.kernel.org/linus/ab3948f58ff8 e https://lwn.net/Articles/782511/
\section{L'intercomunicazione fra processi di POSIX}