%% fileio.tex (merge fileunix.tex - filestd.tex)
%%
-%% Copyright (C) 2000-2015 Simone Piccardi. Permission is granted to
+%% Copyright (C) 2000-2017 Simone Piccardi. Permission is granted to
%% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free
%% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the
%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo",
impedendo ogni ulteriore operazione.
All'interno di ogni processo i file aperti sono identificati da un numero
-intero non negativo, che viene chiamato \textit{file descriptor}. Quando un
-file viene aperto la funzione \func{open} restituisce questo numero, tutte le
-ulteriori operazioni dovranno essere compiute specificando questo stesso
-numero come argomento alle varie funzioni dell'interfaccia.
+intero non negativo, che viene chiamato appunto \textit{file descriptor}.
+Quando un file viene aperto la funzione \func{open} restituisce questo numero,
+tutte le ulteriori operazioni dovranno essere compiute specificando questo
+stesso numero come argomento alle varie funzioni dell'interfaccia.
\itindbeg{process~table}
\itindbeg{file~table}
\centering
\includegraphics[width=12cm]{img/procfile}
\caption{Schema della architettura dell'accesso ai file attraverso
- l'interfaccia dei \textit{file descriptor}.}
+ l'interfaccia dei file descriptor.}
\label{fig:file_proc_file}
\end{figure}
\textit{file table}.
\end{itemize*}
-In questa infrastruttura un \textit{file descriptor} non è altro che l'intero
-positivo che indicizza quest'ultima tabella, e che consente di recuperare il
-puntatore alla struttura \kstruct{file} corrispondente al file aperto dal
-processo a cui era stato assegnato questo indice. Una volta ottenuta grazie al
-\textit{file descriptor} la struttura \kstruct{file} corrispondente al file
-voluto nella \textit{file table}, il kernel potrà usare le funzioni messe
-disposizione dal VFS per eseguire sul file tutte le operazioni necessarie.
+In questa infrastruttura un file descriptor non è altro che l'intero positivo
+che indicizza quest'ultima tabella, e che consente di recuperare il puntatore
+alla struttura \kstruct{file} corrispondente al file aperto dal processo a cui
+era stato assegnato questo indice. Una volta ottenuta grazie al file
+descriptor la struttura \kstruct{file} corrispondente al file voluto nella
+\textit{file table}, il kernel potrà usare le funzioni messe disposizione dal
+VFS per eseguire sul file tutte le operazioni necessarie.
Il meccanismo dell'apertura dei file prevede che venga sempre fornito il primo
-\textit{file descriptor} libero nella tabella, e per questo motivo essi
-vengono assegnati in successione tutte le volte che si apre un nuovo file,
-posto che non ne sia stato chiuso nessuno in precedenza.
+file descriptor libero nella tabella, e per questo motivo essi vengono
+assegnati in successione tutte le volte che si apre un nuovo file, posto che
+non ne sia stato chiuso nessuno in precedenza.
\itindbeg{standard~input}
\itindbeg{standard~output}
\textbf{File} & \textbf{Significato} \\
\hline
\hline
- \constd{STDIN\_FILENO} & \textit{file descriptor} dello \textit{standard
- input}.\\
- \constd{STDOUT\_FILENO} & \textit{file descriptor} dello \textit{standard
- output}.\\
- \constd{STDERR\_FILENO} & \textit{file descriptor} dello \textit{standard
- error}.\\
+ \constd{STDIN\_FILENO} & file descriptor dello \textit{standard input}.\\
+ \constd{STDOUT\_FILENO} & file descriptor dello \textit{standard output}.\\
+ \constd{STDERR\_FILENO} & file descriptor dello \textit{standard error}.\\
\hline
\end{tabular}
\caption{Costanti definite in \headfile{unistd.h} per i file standard.}
\item[\errcode{ENOTDIR}] si è specificato \const{O\_DIRECTORY} e
\param{pathname} non è una directory.
\item[\errcode{ENXIO}] si sono impostati \const{O\_NONBLOCK} o
- \const{O\_WRONLY} ed il file è una fifo che non viene letta da nessun
- processo o \param{pathname} è un file di dispositivo ma il dispositivo è
- assente.
+ \const{O\_WRONLY} ed il file è una \textit{fifo} che non viene letta da
+ nessun processo o \param{pathname} è un file di dispositivo ma il
+ dispositivo è assente.
\item[\errcode{EPERM}] si è specificato \const{O\_NOATIME} e non si è né
amministratori né proprietari del file.
\item[\errcode{ETXTBSY}] si è cercato di accedere in scrittura all'immagine
serve ad evitare dei possibili
\itindex{Denial~of~Service~(DoS)}
\textit{DoS}\footnotemark quando \func{opendir}
- viene chiamata su una fifo o su un dispositivo
+ viene chiamata su una \textit{fifo} o su un dispositivo
associato ad una unità a nastri. Non viene
usato al di fuori dell'implementazione di
\func{opendir}, ed è utilizzabile soltanto se si è
la macro \macro{\_GNU\_SOURCE}.\\
\constd{O\_TRUNC} & Se usato su un file di dati aperto in scrittura,
ne tronca la lunghezza a zero; con un terminale o
- una fifo viene ignorato, negli altri casi il
+ una \textit{fifo} viene ignorato, negli altri casi il
comportamento non è specificato.\\
\hline
\end{tabular}
tutte le volte che il file è pronto per le
operazioni di lettura o scrittura. Questo flag si
può usare solo terminali, pseudo-terminali e socket
- e, a partire dal kernel 2.6, anche sulle fifo. Per
+ e, a partire dal kernel 2.6, anche sulle \textit{fifo}. Per
un bug dell'implementazione non è opportuno usarlo
in fase di apertura del file, deve
invece essere attivato successivamente con
blocco delle stesse in attesa di una successiva
possibilità di esecuzione come avviene
normalmente. Questa modalità ha senso solo per le
- fifo, vedi sez.~\ref{sec:ipc_named_pipe}), o quando
+ \textit{fifo}, vedi sez.~\ref{sec:ipc_named_pipe}), o quando
si vuole aprire un file di dispositivo per eseguire
una \func{ioctl} (vedi
sez.~\ref{sec:file_fcntl_ioctl}).\\
file vi si vuole far corrispondere, invece di duplicare un file descriptor che
si è già aperto. La risposta sta nel fatto che il file che si vuole redirigere
non è detto sia un file regolare, ma potrebbe essere, come accennato, anche
-una fifo o un socket, oppure potrebbe essere un file associato ad un file
+una \textit{fifo} o un socket, oppure potrebbe essere un file associato ad un file
descriptor che si è ereditato già aperto (ad esempio attraverso un'altra
\func{exec}) da un processo antenato del padre, del quale non si conosce il
nome. Operando direttamente con i file descriptor \func{dup} consente di
kernel queste operazioni vengono gestite direttamente dal sistema della
memoria virtuale, attraverso opportuni \textit{task} interni al kernel il cui
comportamento può essere controllato attraverso il file
-\sysctlfile{vm/bdflush}.\footnote{per il significato dei valori che si possono
+\sysctlfiled{vm/bdflush}.\footnote{per il significato dei valori che si possono
scrivere in questo file si consulti la documentazione allegata ai sorgenti
del kernel nel file \file{Documentation/sysctl/vm.txt}, trattandosi di
argomenti di natura sistemistica non li prenderemo in esame.} Si tenga
Un'ultima differenza fra le \textit{at-functions} e le funzioni tradizionali
di cui sono estensione è, come accennato in sez.~\ref{sec:file_temp_file},
-quella relativa a \funcm{utimensat} che non è propriamente una corrispondente
+quella relativa a \func{utimensat} che non è propriamente una corrispondente
esatta di \func{utimes} e \func{lutimes}, dato che questa funzione ha una
maggiore precisione nella indicazione dei tempi dei file, per i quali come per
\func{futimes}, si devono usare strutture \struct{timespec} che consentono una
\const{F\_GETPIPE\_SZ}. I processi non privilegiati\footnote{per la
precisione occorre la capacità \const{CAP\_SYS\_RESOURCE}.} non possono
impostare un valore valore superiore a quello indicato da
- \sysctlfile{fs/pipe-size-max}. Il comando è specifico di Linux, è
+ \sysctlfiled{fs/pipe-size-max}. Il comando è specifico di Linux, è
disponibile solo a partire dal kernel 2.6.35, ed è utilizzabile solo se si è
definita la macro \macro{\_GNU\_SOURCE}.
% TODO trovare qualche posto per la eventuale documentazione delle seguenti
% (bassa/bassissima priorità)
% EXT4_IOC_MOVE_EXT (dal 2.6.31)
+% EXT4_IOC_SHUTDOWN (dal 4.10), XFS_IOC_GOINGDOWN e futura FS_IOC_SHUTDOWN
% ioctl di btrfs, vedi http://lwn.net/Articles/580732/
% \chapter{}
accesso.
Per ragioni storiche la struttura di dati che rappresenta uno \textit{stream}
-è stata chiamata \type{FILE}, questi oggetti sono creati dalle funzioni di
+è stata chiamata \typed{FILE}, questi oggetti sono creati dalle funzioni di
libreria e contengono tutte le informazioni necessarie a gestire le operazioni
sugli \textit{stream}, come la posizione corrente, lo stato del buffer e degli
indicatori di stato e di fine del file.
Infine \func{fdopen} viene usata per associare uno \textit{stream} ad un file
descriptor esistente ottenuto tramite una altra funzione (ad esempio con una
\func{open}, una \func{dup}, o una \func{pipe}) e serve quando si vogliono
-usare gli \textit{stream} con file come le fifo o i socket, che non possono
+usare gli \textit{stream} con file come le \textit{fifo} o i socket, che non possono
essere aperti con le funzioni delle librerie standard del C.
\begin{table}[htb]
punto prestabilito, sempre che l'operazione di riposizionamento sia supportata
dal file sottostante lo \textit{stream}, nel caso cioè in cui si ha a che fare
con quello che viene detto un file ad \textsl{accesso casuale}. Dato che in un
-sistema Unix esistono vari tipi di file, come le fifo ed i file di dispositivo
-(ad esempio i terminali), non è scontato che questo sia vero in generale, pur
-essendolo sempre nel caso di file di dati.
+sistema Unix esistono vari tipi di file, come le \textit{fifo} ed i file di
+dispositivo (ad esempio i terminali), non è scontato che questo sia vero in
+generale, pur essendolo sempre nel caso di file di dati.
Con Linux ed in generale in ogni sistema unix-like la posizione nel file, come
abbiamo già visto in sez.~\ref{sec:file_lseek}, è espressa da un intero
un filesystem indicizzato a 64 bit su una macchina con architettura a 32 bit,
questo può non essere possibile lo standard POSIX ha introdotto le nuove
funzioni \funcd{fgetpos} e \funcd{fsetpos}, che invece usano il nuovo tipo
-\type{fpos\_t}, ed i cui prototipi sono:
+\typed{fpos\_t}, ed i cui prototipi sono:
\begin{funcproto}{
\fhead{stdio.h}
\subsection{Gli \textit{stream} e i \textit{thread}}
\label{sec:file_stream_thread}
-\itindbeg{thread}
Gli \textit{stream} possono essere usati in applicazioni \textit{multi-thread}
allo stesso modo in cui sono usati nelle applicazioni normali, ma si deve
% TODO trattare \func{clearerr\_unlocked}
-\itindend{thread}
-
%%% Local Variables: