In generale questa interfaccia è completamente astratta e può essere
implementata sia direttamente nel kernel, che in user space attraverso l'uso
-di thread. Per le versioni del kernel meno recenti esiste una implementazione
-di questa interfaccia fornita delle \acr{glibc}, che è realizzata
-completamente in user space, ed è accessibile linkando i programmi con la
-libreria \file{librt}. Nelle versioni più recenti (a partire dalla 2.5.32) è
-stato introdotto direttamente nel kernel un nuovo layer per l'I/O asincrono.
+di \itindex{thread} \textit{thread}. Per le versioni del kernel meno recenti
+esiste una implementazione di questa interfaccia fornita delle \acr{glibc},
+che è realizzata completamente in user space, ed è accessibile linkando i
+programmi con la libreria \file{librt}. Nelle versioni più recenti (a partire
+dalla 2.5.32) è stato introdotto direttamente nel kernel un nuovo layer per
+l'I/O asincrono.
Lo standard prevede che tutte le operazioni di I/O asincrono siano controllate
attraverso l'uso di una apposita struttura \struct{aiocb} (il cui nome sta per
fig.~\ref{fig:sig_sigval}) come valore del campo \var{si\_value} di
\struct{siginfo\_t}.
\item[\const{SIGEV\_THREAD}] La notifica viene effettuata creando un nuovo
- thread che esegue la funzione specificata da \var{sigev\_notify\_function}
- con argomento \var{sigev\_value}, e con gli attributi specificati da
- \var{sigev\_notify\_attribute}.
+ \itindex{thread} \textit{thread} che esegue la funzione specificata da
+ \var{sigev\_notify\_function} con argomento \var{sigev\_value}, e con gli
+ attributi specificati da \var{sigev\_notify\_attribute}.
\end{basedescript}
Le due funzioni base dell'interfaccia per l'I/O asincrono sono
\label{tab:file_mmap_prot}
\end{table}
-Il valore dell'argomento \param{prot} indica la protezione\footnote{in Linux
- la memoria reale è divisa in pagine: ogni processo vede la sua memoria
- attraverso uno o più segmenti lineari di memoria virtuale. Per ciascuno di
- questi segmenti il kernel mantiene nella \itindex{page~table} \textit{page
- table} la mappatura sulle pagine di memoria reale, ed le modalità di
- accesso (lettura, esecuzione, scrittura); una loro violazione causa quella
- che si chiama una \textit{segment violation}, e la relativa emissione del
- segnale \const{SIGSEGV}.} da applicare al segmento di memoria e deve essere
+Il valore dell'argomento \param{prot} indica la protezione\footnote{come
+ accennato in sez.~\ref{sec:proc_memory} in Linux la memoria reale è divisa
+ in pagine: ogni processo vede la sua memoria attraverso uno o più segmenti
+ lineari di memoria virtuale. Per ciascuno di questi segmenti il kernel
+ mantiene nella \itindex{page~table} \textit{page table} la mappatura sulle
+ pagine di memoria reale, ed le modalità di accesso (lettura, esecuzione,
+ scrittura); una loro violazione causa quella una \itindex{segment~violation}
+ \textit{segment violation}, e la relativa emissione del segnale
+ \const{SIGSEGV}.} da applicare al segmento di memoria e deve essere
specificato come maschera binaria ottenuta dall'OR di uno o più dei valori
riportati in tab.~\ref{tab:file_mmap_prot}; il valore specificato deve essere
compatibile con la modalità di accesso con cui si è aperto il file.
un \const{SIGSEGV}.\\
\const{MAP\_LOCKED} & Se impostato impedisce lo swapping delle pagine
mappate.\\
- \const{MAP\_GROWSDOWN} & Usato per gli \itindex{stack} stack. Indica
- che la mappatura deve essere effettuata con gli
- indirizzi crescenti verso il basso.\\
+ \const{MAP\_GROWSDOWN} & Usato per gli \itindex{stack} \textit{stack}.
+ Indica che la mappatura deve essere effettuata
+ con gli indirizzi crescenti verso il basso.\\
\const{MAP\_ANONYMOUS} & La mappatura non è associata a nessun file. Gli
argomenti \param{fd} e \param{offset} sono
ignorati.\footnotemark\\