From fc12632f7fb1e94a4e2b2c4ee8c4bbbf347733e8 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Simone Piccardi Date: Tue, 22 Jan 2002 21:59:35 +0000 Subject: [PATCH] Correzioni varie --- signal.tex | 183 ++++++++++++++++++++++++++++------------------------- 1 file changed, 98 insertions(+), 85 deletions(-) diff --git a/signal.tex b/signal.tex index 86a66b6..f071289 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -260,11 +260,11 @@ ignorato, non sar è specificata una azione diversa (nel qual caso solo i segnali successivi alla nuova specificazione saranno notificati). -Una volta che il segnale viene notificato (che questo avvenga subito o dopo -una attesa più o meno lunga) viene eseguita l'azione specificata per detto +Una volta che un segnale viene notificato (che questo avvenga subito o dopo +una attesa più o meno lunga) viene eseguita l'azione specificata per il segnale. Per alcuni segnali (\macro{SIGKILL} e \macro{SIGSTOP}) questa azione -è fissa e non può essere cambiata, ma per tutti gli altri si può specificare -una scelta fra le tre seguenti: +è fissa e non può essere cambiata, ma per tutti gli altri si può selezionare +una delle tre possibilità seguenti: \begin{itemize*} \item \textsl{ignorare} il segnale. @@ -273,18 +273,17 @@ una scelta fra le tre seguenti: \item accettare l'azione di default per quel segnale. \end{itemize*} -Un programma può specificare queste scelte usano le due funzioni \func{signal} -e \func{sigaction} (vedi \secref{sec:sig_signal} e ); se si è installato un -manipolatore sarà quest'ultimo ad essere eseguito alla notifica del segnale. -Inoltre il sistema fa si che mentre viene eseguito il manipolatore di un -segnale, questo ultimo venga automaticamente bloccato (così si possono evitare -race condition). +Un programma può specificare queste scelte usando le due funzioni +\func{signal} e \func{sigaction} (vedi \secref{sec:sig_signal} e +\secref{sec:sig_sigaction}); se si è installato un manipolatore sarà +quest'ultimo ad essere eseguito alla notifica del segnale. Inoltre il sistema +fa si che mentre viene eseguito il manipolatore di un segnale, questo ultimo +venga automaticamente bloccato (così si possono evitare race condition). -Se arriva un segnale per il quale non è stato specificata un'azione viene -utilizzata l'azione standard. Questa è diversa da segnale a segnale (come -vedremo in \secref{sec:sig_standard}); nella maggior parte dei casi essa -comporta la terminazione del processo, per alcuni segnali che rappresentano -eventi innocui invece l'azione di default è quella di essere ignorati. +Nel caso non sia stata specificata un'azione, viene utilizzata l'azione +standard che (come vedremo in \secref{sec:sig_standard}) è propria di ciascun +segnale; nella maggior parte dei casi essa porta alla terminazione del +processo, ma alcuni segnali che rappresentano eventi innocui vengono ignorati. Quando un segnale termina un processo, il padre può determinare la causa della terminazione esaminando il codice di stato riportato delle funzioni @@ -294,18 +293,19 @@ un eventuale messaggio di errore. I segnali che rappresentano errori del programma (divisione per zero o violazioni di accesso) hanno anche la caratteristica di scrivere un file di -\textit{core dump} che registra lo stato del processo prima della -terminazione, che e può essere esaminato da un debugger per investigare sulla -causa dell'errore. Lo stesso avviene se i suddetti segnale vengono generati -con una \func{kill}. +\textit{core dump} che registra lo stato del processo (ed in particolare della +memoria e dello stack) prima della terminazione. Questo può essere esaminato +in seguito con un debugger per investigare sulla causa dell'errore. Lo stesso +avviene se i suddetti segnale vengono generati con una \func{kill}. + \section{La classificazione dei segnali} \label{sec:sig_classification} -Esamineremo in questa sezione i vari segnali definiti nel sistema, le loro -caratteristiche e tipologia, le varie macro e costanti che permettono di -identificarli, e le funzioni che ne stampano la descrizione. +Esamineremo in questa sezione quali sono i vari segnali definiti nel sistema, +le loro caratteristiche e tipologia, le varie macro e costanti che permettono +di identificarli, e le funzioni che ne stampano la descrizione. \subsection{I segnali standard} @@ -313,7 +313,8 @@ identificarli, e le funzioni che ne stampano la descrizione. Ciascun segnale è identificato rispetto al sistema da un numero, ma l'uso diretto di questo numero da parte dei programmi è da evitare, in quanto esso -può variare a seconda dell'implementazione del sistema. +può variare a seconda dell'implementazione del sistema, e nel caso si Linux, +anche a seconda dell'architettura hardware. \begin{table}[htb] \footnotesize @@ -323,56 +324,56 @@ pu \textbf{Segnale}&\textbf{Standard}&\textbf{Azione}&\textbf{Descrizione} \\ \hline \hline - \macro{SIGHUP} &PL& A &Hangup o fine del processo di controllo\\ - \macro{SIGINT} &PL& A &Interrupt da tastiera (\cmd{C-c})\\ - \macro{SIGQUIT} &PL& C &Quit da tastiera (\cmd{C-y}) \\ - \macro{SIGILL} &PL& C & Istruzione illegale\\ - \macro{SIGABRT} &PL& C & Segnale di abort da \func{abort} \\ - \macro{SIGFPE} &PL& C & Errore aritmetico\\ - \macro{SIGKILL} &PL&AEF& Segnale di terminazione forzata \\ - \macro{SIGSEGV} &PL& C & Errore di accesso in memoria\\ - \macro{SIGPIPE} &PL& A & Pipe spezzata\\ - \macro{SIGALRM} &PL& A & Segnale del timer da \func{alarm} \\ - \macro{SIGTERM} &PL& A & Segnale di terminazione \verb|C-\|\\ - \macro{SIGUSR1} &PL& A & Segnale utente numero 1\\ - \macro{SIGUSR2} &PL& A & Segnale utente numero 2\\ - \macro{SIGCHLD} &PL& B & Figlio terminato o fermato\\ - \macro{SIGCONT} &PL& & Continua se fermato\\ - \macro{SIGSTOP} &PL&DEF& Ferma il processo\\ - \macro{SIGTSTP} &PL& D & Stop typed at tty \\ - \macro{SIGTTIN} &PL& D & Input sul terminale per un processo - in background\\ - \macro{SIGTTOU} &PL& D & Output sul terminale per un processo - in background\\ - \macro{SIGBUS} &SL& C & Errore sul bus (bad memory access) \\ - \macro{SIGPOLL} &SL& A & Pollable event (Sys V). - Sinonimo di \macro{SIGIO}\\ - \macro{SIGPROF} &SL& A & Timer del profiling scaduto \\ - \macro{SIGSYS} &SL& C & Bad argument to routine (SVID)\\ - \macro{SIGTRAP} &SL & C & Trace/breakpoint trap \\ - \macro{SIGURG} &SLB& B & Urgent condition on socket\\ - \macro{SIGVTALRM}&SLB& A & Virtual alarm clock\\ - \macro{SIGXCPU} &SLB& C & Ecceduto il limite sul CPU time\\ - \macro{SIGXFSZ} &SLB& C & Ecceduto il limite sulla dimezsione dei file\\ - \macro{SIGIOT} &L & C & IOT trap. A synonym for SIGABRT \\ - \macro{SIGEMT} &L & & \\ - \macro{SIGSTKFLT}&L & A & Stack fault on coprocessor \\ - \macro{SIGIO} &LB& A & I/O now possible (4.2 BSD) \\ - \macro{SIGCLD} &L & & A synonym for SIGCHLD \\ - \macro{SIGPWR} &L & A & Power failure (System V) \\ - \macro{SIGINFO} &L & & A synonym for SIGPWR \\ - \macro{SIGLOST} &L & A & File lock lost \\ - \macro{SIGWINCH} &LB& B & Window resize signal (4.3 BSD, Sun) \\ - \macro{SIGUNUSED}&L & A & Unused signal (will be SIGSYS) \\ + \macro{SIGHUP} &PL & A & Hangup o fine del processo di controllo \\ + \macro{SIGINT} &PL & A & Interrupt da tastiera (\cmd{C-c}) \\ + \macro{SIGQUIT} &PL & C & Quit da tastiera (\cmd{C-y}) \\ + \macro{SIGILL} &PL & C & Istruzione illegale \\ + \macro{SIGABRT} &PL & C & Segnale di abort da \func{abort} \\ + \macro{SIGFPE} &PL & C & Errore aritmetico \\ + \macro{SIGKILL} &PL &AEF& Segnale di terminazione forzata \\ + \macro{SIGSEGV} &PL & C & Errore di accesso in memoria \\ + \macro{SIGPIPE} &PL & A & Pipe spezzata \\ + \macro{SIGALRM} &PL & A & Segnale del timer da \func{alarm} \\ + \macro{SIGTERM} &PL & A & Segnale di terminazione \verb|C-\| \\ + \macro{SIGUSR1} &PL & A & Segnale utente numero 1 \\ + \macro{SIGUSR2} &PL & A & Segnale utente numero 2 \\ + \macro{SIGCHLD} &PL & B & Figlio terminato o fermato \\ + \macro{SIGCONT} &PL & & Continua se fermato \\ + \macro{SIGSTOP} &PL &DEF& Ferma il processo \\ + \macro{SIGTSTP} &PL & D & Stop typed at tty \\ + \macro{SIGTTIN} &PL & D & Input sul terminale per un processo + in background \\ + \macro{SIGTTOU} &PL & D & Output sul terminale per un processo + in background \\ + \macro{SIGBUS} &SL & C & Errore sul bus (bad memory access) \\ + \macro{SIGPOLL} &SL & A & Pollable event (Sys V). + Sinonimo di \macro{SIGIO} \\ + \macro{SIGPROF} &SL & A & Timer del profiling scaduto \\ + \macro{SIGSYS} &SL & C & Bad argument to routine (SVID) \\ + \macro{SIGTRAP} &SL & C & Trace/breakpoint trap \\ + \macro{SIGURG} &SLB& B & Urgent condition on socket \\ + \macro{SIGVTALRM}&SLB& A & Virtual alarm clock \\ + \macro{SIGXCPU} &SLB& C & Ecceduto il limite sul CPU time \\ + \macro{SIGXFSZ} &SLB& C & Ecceduto il limite sulla dimensione dei file \\ + \macro{SIGIOT} &L & C & IOT trap. A synonym for \macro{SIGABRT} \\ + \macro{SIGEMT} &L & & \\ + \macro{SIGSTKFLT}&L & A & Stack fault on coprocessor \\ + \macro{SIGIO} &LB & A & I/O now possible (4.2 BSD) \\ + \macro{SIGCLD} &L & & A synonym for \macro{SIGCHLD} \\ + \macro{SIGPWR} &L & A & Fallimento dell'alimentazione \\ + \macro{SIGINFO} &L & & A synonym for \macro{SIGPWR} \\ + \macro{SIGLOST} &L & A & Perso un lock sul file (per NFS) \\ + \macro{SIGWINCH} &LB & B & Window resize signal (4.3 BSD, Sun) \\ + \macro{SIGUNUSED}&L & A & Unused signal (will be SIGSYS) \\ \hline \end{tabular} \caption{Lista dei segnali in Linux.} \label{tab:sig_signal_list} \end{table} -Per questo motivo ad ogni segnale viene associato un nome, che corrisponde, -tramite una macro di preprocessore, al suddetto numero. Sono questi nomi, che -sono standardizzati e sostanzialemnte uniformi rispetto alle varie +Per questo motivo ad ogni segnale viene associato un nome, definendo con una +macro di preprocessore una costante uguale al suddetto numero. Sono questi +nomi, che sono standardizzati e sostanzialemnte uniformi rispetto alle varie implementazioni, che si devono usare nei programmi. Tutti i nomi e le funzioni che concernono i segnali sono definiti nell'header di sistema \file{signal.h}. @@ -428,8 +429,8 @@ stato dello stack e delle variabili al momento della ricezione del segnale. \hline P & POSIX. \\ B & BSD. \\ - L & Linux \\ - S & SUSv2 \\ + L & Linux.\\ + S & SUSv2.\\ \hline \end{tabular} \caption{Legenda dei valori della colonna \textbf{Standard} di @@ -750,13 +751,15 @@ descritta in \secref{sec:sys_strerror}; il suo prototipo Una modalità alternativa per utilizzare le descrizioni restituite da \func{strsignal} e \func{psignal} è quello di fare usare la variabile -\var{sys\_siglist}, che può essere acceduta dichiarando: +\var{sys\_siglist}, che è definita in \file{signal.h} e può essere acceduta +con la dichiarazione: \begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} extern const char *const sys_siglist[] \end{lstlisting} -\var{sys\_siglist} contiene le stringhe di descrizione indicizzate per numero -di segnale, per cui \code{char *decr = strsignal(SIGINT)} può essere -sostituito dall'equivalente \code{char *decr = sys\_siglist[SIGINT]}. +l'array \var{sys\_siglist} contiene i puntatori alle stringhe di descrizione, +indicizzate per numero di segnale, per cui una chiamata del tipo di \code{char + *decr = strsignal(SIGINT)} può essere sostituita dall'equivalente \code{char + *decr = sys\_siglist[SIGINT]}. @@ -798,26 +801,36 @@ comportamento, pur mantenendone immutato il prototipo\footnote{in realt In questa definizione si è usato il tipo \type{sighandler\_t} che è una estensione GNU definita in Linux che permette di riscrivere il prototipo in -forma più leggibile dell'originario \code{void (*signal(int signum, void - (*handler)(int)))int)}, e che è sostanzialmente equivalente alla -definizione: +forma più leggibile dell'originario: +\begin{verbatim} +void (*signal(int signum, void (*handler)(int)))int) +\end{verbatim} +che, per la poca chiarezza della sintassi del C quando si vanno a trattare +puntatori a funzioni, è molto meno comprensibile, da questo si può dedurre la +definizione di \type{sighandler\_t} che è: \begin{verbatim} typedef void (* sighandler_t)(int) \end{verbatim} -cioè un puntatore ad una funzione di tipo \type{void} con un parametro di tipo -\type{int}\footnote{si devono usare le parentesi intorno al nome della - funzione per via delle precedenze degli operatori del C, senza di esse si - sarebbe definita una funzione che ritorna un puntatore a \type{void} e non - un puntatore ad una funzione \type{void}}. +si tratta cioè un puntatore ad una funzione \type{void} (cioè senza valore di +rtorno) e che prende un argomento di tipo \type{int}\footnote{si devono usare + le parentesi intorno al nome della funzione per via delle precedenze degli + operatori del C, senza di esse si sarebbe definita una funzione che ritorna + un puntatore a \type{void} e non un puntatore ad una funzione \type{void}}. +La funzione \func{signal} quindi restituisce e prende come secondo argomento +un puntatore a una funzione di questo tipo, che è appunto il manipolatore del +segnale. Il numero di segnale passato in \param{signum} segnale può essere indicato -direttamente con una delle costanti definite in \secref{sec:sig_standard}, il +direttamente con una delle costanti definite in \secref{sec:sig_standard}. Il manipolatore \param{handler} invece, oltre all'indirizzo della funzione da chiamare all'occorrenza del segnale, può assumere anche i valori costanti \macro{SIG\_IGN} con cui si dice ignorare il segnale e \macro{SIG\_DFL} per -installare l'azione di di default (si ricordi però che i due segnali -\macro{SIGKILL} e \macro{SIGSTOP} non possono essere ignorati né -intercettati). +installare l'azione di di default\footnote{si ricordi però che i due segnali + \macro{SIGKILL} e \macro{SIGSTOP} non possono essere ignorati né + intercettati}. + + + \subsection{Funzioni rientranti e default dei segnali} -- 2.30.2