From f83c16427a6e33346a4713d30800c0fda95a63dd Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Simone Piccardi Date: Mon, 15 Oct 2001 22:43:18 +0000 Subject: [PATCH] Altre aggiunte --- gapil.tex | 2 +- macro.tex | 22 +++++++++++++--------- prochand.tex | 22 ++++++++++++---------- simpltcp.tex | 2 +- 4 files changed, 27 insertions(+), 21 deletions(-) diff --git a/gapil.tex b/gapil.tex index fd60529..a6f2327 100644 --- a/gapil.tex +++ b/gapil.tex @@ -19,7 +19,7 @@ \usepackage{listings} \lstloadlanguages{C++} \usepackage{color} -%\usepackage{mdwlist} +\usepackage{mdwlist} % % Setting page layout % diff --git a/macro.tex b/macro.tex index 5c69ae2..54d737d 100644 --- a/macro.tex +++ b/macro.tex @@ -98,17 +98,21 @@ tab.~\thechapter.\theusercount} \newenvironment{functions} {% defining what is done by \begin \footnotesize - \center - \begin{minipage}[c]{14cm} - \begin{description}{}{} - + \par + \vspace{4pt} + \centering + \ + \begin{minipage}[c]{14cm} +% \vrule \hrule + \begin{description*}{}{} } {% defining what is done by \end - \end{description} - \par -\par \texttt{ } -\end{minipage} -\normalsize + \end{description*} + \par +% \hrule \vrule + \end{minipage} + \vspace{6pt} + \normalsize \break } % diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex index 89f8b98..2578683 100644 --- a/prochand.tex +++ b/prochand.tex @@ -183,6 +183,7 @@ Tutti i processi inoltre memorizzano anche il \acr{pid} del genitore da cui sono stati creati, questo viene chiamato in genere \acr{ppid} (da \textit{parent process id}). Questi due identificativi possono essere ottenuti da programma usando le funzioni: + \begin{functions} \headdecl{sys/types.h} \headdecl{unistd.h} @@ -747,6 +748,7 @@ conclusione dei vari processi figli onde evitare di riempire di \textit{zombie} la tabella dei processi; le funzioni deputate a questo compito sono sostanzialmente due, \func{wait} e \func{waitpid}. La prima, il cui prototipo è: + \begin{functions} \headdecl{sys/types.h} \headdecl{sys/wait.h} @@ -781,6 +783,7 @@ che effettua lo stesso servizio, ma dispone di una serie di funzionalit ampie, legate anche al controllo di sessione. Dato che è possibile ottenere lo stesso comportamento di \func{wait} si consiglia di utilizzare sempre questa funzione; il suo prototipo è: + \begin{functions} \headdecl{sys/types.h} \headdecl{sys/wait.h} @@ -1215,18 +1218,19 @@ connesse alla gestione accorta dei privilegi. \subsection{Utente e gruppo di un processo} \label{sec:proc_user_group} -Come abbiamo già accennato in \secref{sec:intro_multiuser} il modello -base\footnote{in realtà esistono estensioni di questo modello, che lo rendono - più flessibile e controllabile, come le \textit{capabilities}, le ACL per i - file o il modello a ``... NdT riprendere i dati'' di SELinux} di sicurezza -di un sistema unix è fondato sui concetti di utente e gruppo, e sulla -separazione fra amministratore (che può fare tutto) e resto degli -utenti. +Come accennato in \secref{sec:intro_multiuser} il modello base\footnote{in + realtà esistono estensioni di questo modello, che lo rendono più flessibile + e controllabile, come le \textit{capabilities}, le ACL per i file o il + modello a ``... NdT riprendere i dati'' di SELinux} di sicurezza di un +sistema unix-like è fondato sui concetti di utente e gruppo, e sulla +separazione fra l'amministratore, che non è sottoposto a restrizioni, e il +resto degli utenti, per i quali vengono effettuati i vari controlli di +accesso. %Benché il sistema sia piuttosto semplice il sistema permette una %notevole fles -Abbiamo già visto come i\l sistema associ ad ogni utente e gruppo due +Abbiamo già visto come il sistema associ ad ogni utente e gruppo due identificatori, lo \acr{uid} e il \acr{gid}, che li contraddistinguono e che sono questi quelli che vengono controllati dal kernel nella gestione di permessi e protezioni; in \secref{sec:file_access_control} si è visto come @@ -1237,8 +1241,6 @@ In \secref{sec:file_perm_overview} abbiamo visto come ogni file appartenga ad un utente e ad un gruppo, e che il controllo di accesso viene eseguito sulla base del -Nel caso dei processi però - Ad ogni processo è associato un certo numero di identificatori, il cui elenco è riportato \ntab, in genere questi derivano direttamente dall'utente che ha diff --git a/simpltcp.tex b/simpltcp.tex index 6183212..ff33a21 100644 --- a/simpltcp.tex +++ b/simpltcp.tex @@ -315,7 +315,7 @@ mentre per quanto riguarda l'esecuzione dei programmi avremo che: \item il processo padre del server chiamerà di nuovo \func{accept} bloccandosi fino all'arrivo di un'altra connessione. \end{itemize} -e se usiamo il comando \ps{ps} per esaminare lo stato dei processi otterremo +e se usiamo il comando \cmd{ps} per esaminare lo stato dei processi otterremo un risultato del tipo: \begin{verbatim} [piccardi@roke piccardi]$ ps ax -- 2.30.2