From f226d67a85c76d482da1f06f2c34c6231dfb5312 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Simone Piccardi Date: Tue, 3 Jul 2001 22:56:37 +0000 Subject: [PATCH] Passata di ispell --- signal.tex | 14 +++++++------- 1 file changed, 7 insertions(+), 7 deletions(-) diff --git a/signal.tex b/signal.tex index beebb00..d8468d8 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -137,7 +137,7 @@ Nella semantica \textit{reliable} (quella utilizzata da Linux e da ogni Unix moderno) invece il signal handler una volta installato resta attivo e non si hanno tutti i problemi precedenti. In questa semantica i segnali vengono \textsl{generati} dal kernel per un processo all'occorrenza dell'evento che -causa il segnale. In genere questo viene fatto dal kernel settanto un flag +causa il segnale. In genere questo viene fatto dal kernel settando un flag nella process table del processo. Si dice che il segnale viene \textsl{consegnato} al processo (dall'inglese @@ -459,7 +459,7 @@ segnali sono: \item \macro{SIGQUIT} È analogo a \macro{SIGINT} con la differenze che è controllato da un'altro carattere di controllo, QUIT, corrispondente alla sequenza \macro{C-\\}. A differenza del precedente l'azione di default, - oltre alla terminazione del processo, comporta anche la creazione di un cor + oltre alla terminazione del processo, comporta anche la creazione di un core dump. In genere lo si può pensare come corrispondente ad una condizione di @@ -468,7 +468,7 @@ segnali sono: normalmente previste (tipo la cancellazione di file temporanei), dato che in certi casi esse possono eliminare informazioni utili nell'esame dei core dump. -\item \macro{SIGKILL} Il nomeè utilizzato per terminare in maniera immediata +\item \macro{SIGKILL} Il nome è utilizzato per terminare in maniera immediata qualunque programma. Questo segnale non può essere né intercettato, né ignorato, né bloccato, per cui causa comunque la terminazione del processo. In genere esso viene generato solo per richiesta esplicita dell'utente dal @@ -502,14 +502,14 @@ segnali la scelta di default sempre la necessità di un manipolatore. Questi segnali sono: \begin{description} \item \texttt{SIGALRM} Il nome sta per \textit{alarm}. Segnale la scadenza di - un timer misurato sul tempo reale o sull'orologio di sistema. È normalente + un timer misurato sul tempo reale o sull'orologio di sistema. È normalmente usato dalla funzione \func{alarm}. \item \texttt{SIGVTALRM} Il nome sta per \textit{virtual alarm}. È analogo al precedente ma segnala la scadenza di un timer sul tempo di CPU usato dal processo. \item \texttt{SIGPROF} Il nome sta per \textit{profiling}. Indica la scadenza di un timer che misura sia il tempo di CPU speso direttamente dal processo - che quello che il sistema ha speso per conto di quest'utlimo. In genere + che quello che il sistema ha speso per conto di quest'ultimo. In genere viene usato dai tool che servono a fare il profilo d'uso della CPU da parte del processo. \end{description} @@ -602,7 +602,7 @@ classificabili in maniera omogenea. Questi segnali sono: \item \texttt{SIGUSR1} e \texttt{SIGUSR2} Sono due segnali a disposizione dell'utente che li può usare per quello che vuole. Possono essere utili per implementare una comunicazione elementare fra processi diversi, o per - eseguire a richiesta una operazione utlizzando un manipolatore. L'azione di + eseguire a richiesta una operazione utilizzando un manipolatore. L'azione di default è terminare il processo. \item \texttt{SIGWINCH} Il nome sta per \textit{window (size) change} ed è generato da molti sistemi (GNU/Linux compreso) quando le dimensioni (in @@ -664,7 +664,7 @@ typedef void (* sighandler_t)(int) cioè un puntatore ad una funzione di tipo \type{void} con un parametro di tipo \type{int}\footnote{si devono usare le parentesi intorno al nome della funzione per via delle precedenze degli operatori del C, senza di esse si - sarebbe definita una funzione che ritorna un puntatarore a \type{void} e non + sarebbe definita una funzione che ritorna un puntatore a \type{void} e non un puntatore ad una funzione \type{void}}. Il numero di segnale passato in \param{signum} segnale può essere indicato -- 2.30.2