From 58a735ea918f55e7eb99dee2052da1b4899e4954 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Simone Piccardi Date: Sat, 18 Aug 2001 13:55:26 +0000 Subject: [PATCH] Iniziato a scrivere la fork. --- errors.tex | 15 +++++- prochand.tex | 135 +++++++++++++++++++++++++++++++-------------------- 2 files changed, 96 insertions(+), 54 deletions(-) diff --git a/errors.tex b/errors.tex index 3dc5189..d0f8513 100644 --- a/errors.tex +++ b/errors.tex @@ -50,6 +50,11 @@ libreria che operano sui file. consentono l'operazione. + +\section{Gli errori di rete} +\label{sec:err_network} + + \item \macro{EXDEV} \textit{Cross-device link}. \item \macro{ENOTBLK} \textit{}. \item \macro{EBUSY} \textit{Resource busy}. @@ -156,8 +161,7 @@ libreria che operano sui file. \section{Errori del kernel} \label{sec:err_kernel_err} - -\item \macro{ERESTART/} \textit{Interrupted system call should be restarted}. +\item \macro{ERESTART} \textit{Interrupted system call should be restarted}. \item \macro{ECHRNG} \textit{Channel number out of range}. \item \macro{EL2NSYNC} \textit{Level 2 not synchronized}. \item \macro{EL3HLT} \textit{Level 3 halted}. @@ -229,6 +233,13 @@ libreria che operano sui processi. provova. + +\section{Altri errori} +\label{sec:err_others} + + + + \end{description} diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex index e7db230..f29677b 100644 --- a/prochand.tex +++ b/prochand.tex @@ -54,7 +54,6 @@ comunque consente di lanciare al posto di \cmd{init} qualunque altro programma corrotto, è possibile farlo ad esempio passando la riga \cmd{init=/bin/sh} all'avvio). - Dato che tutti i processi successivi sono comunque generati da \cmd{init} o da suoi figli tutto ciò comporta che, i processi sono organizzati gerarchicamente dalla relazione fra genitori e figli, in maniera analoga a come i file sono @@ -110,32 +109,37 @@ prima ritorna due volte (nel processo padre e nel figlio) mentre la seconda non ritorna mai (in quanto con essa viene eseguito un altro programma). -\section{Il controllo dei processi} -\label{sec:proc_control} -Esamineremo in questa sezione le varie funzioni per il controllo dei processi: -la loro creazione, la terminazione, l'esecuzione di altri programmi. Prima di -trattare in dettaglio le singole funzioni, +\section{La gestione dei processi} +\label{sec:proc_handling} + +In questa sezione tratteremo le funzioni per la gestione dei processi, a +partire dalle funzioni elementari che permettono di leggerne gli +identificatori, alle varie funzioni di manipolazione dei processi, che +riguardano la lore creazione, terminazione, e la messa in esecuzione di altri +programmi. + \subsection{Gli identificatori dei processi} -\label{sec:proc_id} - -Come accennato ogni processo viene identificato dal sistema da un numero -identificativo unico, il \textit{process id} o \acr{pid}. Questo viene -assegnato in forma progressiva ogni volta che un nuovo processo viene creato, -fino ad un limite massimo (in genere essendo detto numero memorizzato in un -intero a 16 bit si arriva a 32767) oltre il quale si riparte dal numero più -basso disponibile (FIXME: verificare, non sono sicuro). Per questo motivo -processo il processo di avvio (init) ha sempre il pid uguale a uno. - -Ogni processo è identificato univocamente dal sistema per il suo pid; -quest'ultimo è un tipo di dato standard, il \texttt{pid\_t} che in genere è un -intero con segno (nel caso di Linux e delle glibc il tipo usato è -\type{int}). - -Tutti i processi inoltre portano traccia del pid del genitore, chiamato in -genere \textit{ppid} (da \textit{parent process id}). Questi identificativi -possono essere ottenuti da un programma usando le funzioni: +\label{sec:proc_pid} + +Come accennato nell'introduzione ogni processo viene identificato dal sistema +da un numero identificativo unico, il \textit{process id} o \acr{pid}; +quest'ultimo è un tipo di dato standard, il \type{pid\_t} che in genere è un +intero con segno (nel caso di Linux e delle glibc il tipo usato è \type{int}). + +Il \acr{pid} viene assegnato in forma progressiva ogni volta che un nuovo +processo viene creato, fino ad un limite massimo (in genere essendo detto +numero memorizzato in un intero a 16 bit si arriva a 32767) oltre il quale si +riparte dal numero più basso disponibile (FIXME: verificare, non sono sicuro). +Per questo motivo processo il processo di avvio (\cmd{init}) ha sempre il +\acr{pid} uguale a uno. + +Tutti i processi inoltre memorizzano anche il \acr{pid} del genitore da cui +sono stati creati, questo viene chiamato in genere \acr{ppid} (da +\textit{parent process id}) ed è normalmente utilizzato per il controllo di +sessione. Questi due identificativi possono essere ottenuti da programma +usando le funzioni: \begin{functions} \headdecl{sys/types.h} \headdecl{unistd.h} @@ -146,37 +150,35 @@ possono essere ottenuti da un programma usando le funzioni: Entrambe le funzioni non riportano condizioni di errore. \end{functions} -Come accennato in \secref{sec:file_perm_overview} ciascun processo porta con -se un gruppo di identificatori (riportati in \ntab) che indicano l'utente che -lo ha posto in esecuzione, e sono usati per il controllo di accesso. +Il fatto che il \acr{pid} sia un numero univoco per il sistema lo rende il +candidato ideale per generare ultieriori indicatori associati al processo di +cui diventa possibile garantire l'unicità: ad esempio la funzione +\func{tmpname} (si veda \secref{sec:file_temp_file}) usa il \acr{pid} per +generare un pathname univoco, che non potrà essere replicato da un'altro +processo che usi la stessa funzione. -\begin{table}[htb] - \centering - \begin{tabular}[c]{|c|l|l|} - \hline - Sigla & Significato & Utilizzo \\ - \hline - \hline - \acr{ruid} & \textit{real user id} & indica l'utente reale \\ - \acr{rgid} & \textit{real group id} & indica il gruppo reale \\ - \acr{euid} & \textit{effective user id} & indica l'utente reale \\ - \acr{egid} & \textit{effective group id} & indica il gruppo reale \\ - & \textit{supplementaru group id} & indica il gruppo \\ - \acr{suid} & \textit{saved user id} & indica l'utente reale \\ - \acr{sgid} & \textit{daved group id} & indica il gruppo reale \\ - \acr{fsuid} & \textit{real user id} & indica l'utente reale \\ - \acr{fsgid} & \textit{real group id} & indica il gruppo reale \\ - \hline - \end{tabular} - \caption{Identificatori di utente e gruppo associati a ciascun processo.} - \label{tab:proc_uid_gid} -\end{table} - \subsection{La funzione \func{fork}} \label{sec:proc_fork} -La funzione \func{fork} +La funzione \func{fork} è la funzione fondamentale della gestione dei processi +in unix; come si è detto l'unico modo di creare un nuovo processo è attraverso +l'uso di questa funzione, che è quindi la base per il multitasking; il protipo +della funzione è: + +\begin{functions} + \headdecl{sys/types.h} + \headdecl{unistd.h} + + \funcdecl{pid\_t fork(void)} + + Le funzioni restituiscono zero in caso di successo e -1 per un errore, in + caso di errore \texttt{errno} può assumere i valori: + \begin{errlist} + \item \macro{EAGAIN} + \item \macro{ENOMEM} + \end{errlist} +\end{functions} Dopo l'esecuzione di una fork sia il processo padre che il processo figlio @@ -201,8 +203,37 @@ viene eseguito dal padre o dal figlio. \section{Il controllo di accesso} \label{sec:proc_perms} -Va messo qui tutta la storia su effective, real, saved uid, e pure le cose di -Linux come il filesystem uid. + + + + +Come accennato in \secref{sec:file_perm_overview} ciascun processo porta con +se un gruppo di identificatori (riportati in \ntab) utilizzati per i controllo +degli accessi, + + +\begin{table}[htb] + \centering + \begin{tabular}[c]{|c|l|l|} + \hline + Sigla & Significato & Utilizzo \\ + \hline + \hline + \acr{ruid} & \textit{real user id} & indica l'utente reale \\ + \acr{rgid} & \textit{real group id} & indica il gruppo reale \\ + \acr{euid} & \textit{effective user id} & indica l'utente reale \\ + \acr{egid} & \textit{effective group id} & indica il gruppo reale \\ + & \textit{supplementaru group id} & indica il gruppo \\ + \acr{suid} & \textit{saved user id} & indica l'utente reale \\ + \acr{sgid} & \textit{daved group id} & indica il gruppo reale \\ + \acr{fsuid} & \textit{real user id} & indica l'utente reale \\ + \acr{fsgid} & \textit{real group id} & indica il gruppo reale \\ + \hline + \end{tabular} + \caption{Identificatori di utente e gruppo associati a ciascun processo.} + \label{tab:proc_uid_gid} +\end{table} + \subsection{Le funzioni \texttt{setuid} e \texttt{setgid}} \label{sec:proc_setuid} -- 2.30.2