From 2acf721b9681077502fe6ad0004a9d5e4d7fb88b Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Simone Piccardi Date: Sat, 10 May 2008 16:44:40 +0000 Subject: [PATCH] Altre modifiche e correzioni su umask e ACL. --- filedir.tex | 55 ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++--------------- 1 file changed, 40 insertions(+), 15 deletions(-) diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex index e0cd67d..f3b61c5 100644 --- a/filedir.tex +++ b/filedir.tex @@ -2310,17 +2310,20 @@ permessi non vengono indicati esplicitamente. \itindbeg{umask} -In tutti questi casi l'unico riferimento possibile è quello della modalità di -apertura del nuovo file (lettura/scrittura o sola lettura), che però può -fornire un valore che è lo stesso per tutti e tre i permessi di -sez.~\ref{sec:file_perm_overview} (cioè $666$ nel primo caso e $222$ nel -secondo). Per questo motivo il sistema associa ad ogni processo\footnote{è - infatti contenuta nel campo \var{umask} della struttura \struct{fs\_struct}, - vedi fig.~\ref{fig:proc_task_struct}.} una maschera di bit, la cosiddetta -\textit{umask}, che viene utilizzata per impedire che alcuni permessi possano -essere assegnati ai nuovi file in sede di creazione. I bit indicati nella -maschera vengono infatti cancellati dai permessi quando un nuovo file viene -creato. +Per le funzioni dell'interfaccia standard ANSI C l'unico riferimento possibile +è quello della modalità di apertura del nuovo file (lettura/scrittura o sola +lettura), che però può fornire un valore che è lo stesso per tutti e tre i +permessi di sez.~\ref{sec:file_perm_overview} (cioè $666$ nel primo caso e +$222$ nel secondo). Per questo motivo il sistema associa ad ogni +processo\footnote{è infatti contenuta nel campo \var{umask} della struttura + \struct{fs\_struct}, vedi fig.~\ref{fig:proc_task_struct}.} una maschera di +bit, la cosiddetta \textit{umask}, che viene utilizzata per impedire che +alcuni permessi possano essere assegnati ai nuovi file in sede di creazione. I +bit indicati nella maschera vengono infatti cancellati dai permessi quando un +nuovo file viene creato.\footnote{l'operazione viene fatta sempre: anche + qualora si indichi esplicitamente un valore dei permessi nelle funzioni di + creazione che lo consentono, i permessi contenuti nella \textit{umask} + verranno tolti.} La funzione che permette di impostare il valore di questa maschera di controllo è \funcd{umask}, ed il suo prototipo è: @@ -2617,7 +2620,7 @@ classi di attributi riportate in tab.~\ref{tab:extended_attribute_class}. \begin{table}[htb] \centering \footnotesize - \begin{tabular}{|c|p{8cm}|} + \begin{tabular}{|c|p{10cm}|} \hline \textbf{Nome} & \textbf{Descrizione} \\ \hline @@ -3064,9 +3067,31 @@ vengono ereditati da tutti i file creati nella stessa, ottenendo una sorta di \itindex{umask} \textit{umask} associata ad un oggetto sul filesystem piuttosto che a un processo. -Dato che le ACL vengono a costituire una estensione dei permess ordinari, ed -uno dei problemi che si erano posti nella loro standardizzazione era appunto -quello della corrispondenza fra questi e le ACL. +Dato che le ACL vengono a costituire una estensione dei permess ordinari, uno +dei problemi che si erano posti nella loro standardizzazione era appunto +quello della corrispondenza fra questi e le ACL. Come accennato i permessi +ordinari vengono mappati le tre voci di tipo \const{ACL\_USER\_OBJ}, +\const{ACL\_GROUP\_OBJ} e \const{ACL\_OTHER} che devono essere presenti in +qualunque ACL; un cambiamento ad una di queste voci viene automaticamente +riflesso sui permessi ordinari dei file\footnote{quelli mantenuti + nell'\textit{inode}.} e viceversa. In realtà la mappatura è diretta solo per +le voci \const{ACL\_USER\_OBJ} e \const{ACL\_OTHER}, nel caso di +\const{ACL\_GROUP\_OBJ} questo vale fintanto che non è presente una voce di +tipo \const{ACL\_MASK}, nel qual caso valgono invece i permessi in essa +specificati.\footnote{questo diverso comportamento a seconda delle condizioni + è stato introdotto dalla standardizzazione \textit{POSIX 1003.1e Draft 17} + per mantenere il comportamento invariato sui sistemi dotati di ACL per tutte + quelle applicazioni che sono conformi soltanto all'ordinario standard + \textit{POSIX 1003.1}.} + +Un secondo aspetto dell'incidenza delle ACL sul comportamento del sistema è +quello relativo alla creazione di nuovi file, che come accennato può essere +modificato dalla presenza di una default ACL sulla directory che contiene quel +file. Se questa non c'è valgono le regole illustrate in +sez.~\ref{sec:file_perm_management}, altrimen + + + \itindend{Access~Control~List} -- 2.30.2