From 1e4d83a2fbb6ea0d957d96ebde4ebb486f69cd37 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Simone Piccardi Date: Thu, 19 Jan 2012 23:59:14 +0000 Subject: [PATCH] Rimasti indietro --- ipc.tex | 2 ++ signal.tex | 2 +- 2 files changed, 3 insertions(+), 1 deletion(-) diff --git a/ipc.tex b/ipc.tex index 56e715b..d4ab6c2 100644 --- a/ipc.tex +++ b/ipc.tex @@ -2218,6 +2218,8 @@ contiene (nel vettore puntato dal campo \var{semadj}) un valore di aggiustamento per ogni semaforo cui viene sommato l'opposto del valore usato per l'operazione. +%TODO verificare queste strutture \kstruct{sem\_queue} e \kstruct{sem\_undo} + Queste strutture sono mantenute in due liste,\footnote{rispettivamente attraverso i due campi \var{id\_next} e \var{proc\_next}.} una associata all'insieme di cui fa parte il semaforo, che viene usata per invalidare le diff --git a/signal.tex b/signal.tex index ae4c057..a2a5edf 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -1202,7 +1202,7 @@ L'uso di \func{setitimer} consente dunque un controllo completo di tutte le caratteristiche dei timer, ed in effetti la stessa \func{alarm}, benché definita direttamente nello standard POSIX.1, può a sua volta essere espressa in termini di \func{setitimer}, come evidenziato dal manuale delle \acr{glibc} -\cite{glibc} che ne riporta la definizione mostrata in +\cite{GlibcMan} che ne riporta la definizione mostrata in fig.~\ref{fig:sig_alarm_def}.\footnote{questo comporta anche che non è il caso di mescolare chiamate ad \func{abort} e a \func{setitimer}.} -- 2.30.2