From: Simone Piccardi Date: Fri, 24 Jan 2020 10:10:09 +0000 (+0100) Subject: Merge branch 'master' of ssh://gapil.gnulinux.it/srv/git/gapil X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=commitdiff_plain;h=26f7a8bb19c6cb198c213757a97b6ac79e40db4b;hp=-c Merge branch 'master' of ssh://gapil.gnulinux.it/srv/git/gapil --- 26f7a8bb19c6cb198c213757a97b6ac79e40db4b diff --combined signal.tex index c549360,4a9a5b9..40e84dc --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@@ -1837,12 -1837,12 +1837,12 @@@ che si fa in questo caso è impostare a da controllare nel corpo principale del programma, con un codice del tipo di quello riportato in fig.~\ref{fig:sig_event_wrong}. -La logica del programma è quella di far impostare al gestore (\texttt{\small - 14--19}) una variabile globale, preventivamente inizializzata nel programma -principale, ad un diverso valore. In questo modo dal corpo principale del -programma si potrà determinare, osservandone il contenuto di detta variabile, -l'occorrenza o meno del segnale, ed eseguire le azioni conseguenti -(\texttt{\small 6--11}) relative. +La logica del programma è quella di impostare nel gestore una variabile +globale preventivamente inizializzata nel programma principale ad un valore +diverso (\texttt{\small 14--19}). In questo modo dal corpo principale del +programma si potrà determinare, osservando il contenuto di detta variabile, +l'occorrenza o meno del segnale, ed eseguire le conseguenti azioni relative +(\texttt{\small 6--11}). \begin{figure}[!htbp] \footnotesize\centering @@@ -1865,11 -1865,11 +1865,11 @@@ la sua occorrenza sarà perduta Questi esempi ci mostrano come per poter eseguire una gestione effettiva dei segnali occorrono delle funzioni più sofisticate di quelle finora -illustrate. La funzione \func{signal} infatti ha la sua origine nella -interfaccia alquanto primitiva che venne adottata nei primi sistemi Unix, ma -con questa funzione è sostanzialmente impossibile gestire in maniera adeguata -di tutti i possibili aspetti con cui un processo deve reagire alla ricezione -di un segnale. +illustrate. La funzione \func{signal} infatti ha la sua origine +nell'interfaccia alquanto primitiva che venne adottata nei primi sistemi Unix, +ma con questa funzione è sostanzialmente impossibile gestire in maniera +adeguata di tutti i possibili aspetti con cui un processo deve reagire alla +ricezione di un segnale. @@@ -3655,9 -3655,6 +3655,6 @@@ In questo ultimo paragrafo esamineremo segnali non descritte finora, relative agli aspetti meno utilizzati e più ``\textsl{esoterici}'' della interfaccia. - % TODO: trattare (qui?) pidfd_send_signal() introdotta con il kernel 5.1 vedi - % https://lwn.net/Articles/784831/ e https://lwn.net/Articles/773459/ - La prima di queste funzioni è la funzione di sistema \funcd{sigpending}, anch'essa introdotta dallo standard POSIX.1, il suo prototipo è: @@@ -3838,6 -3835,11 +3835,11 @@@ tipo \type{sigjmp\_buf}, è assolutamen \label{sec:sig_pid_fd} + % TODO: trattare (qui?) pidfd_send_signal() introdotta con il kernel 5.1 vedi + % https://lwn.net/Articles/784831/, https://lwn.net/Articles/773459/ e + % https://lwn.net/Articles/801319/ + % oppure sopra in "Ulteriori funzioni di gestione" + % TODO: Nuova subsection sui pidfd, e le funzioni correlate, in particolare: % trattare pidfd_send_signal, aggiunta con il kernel 5.1 (vedi % https://lwn.net/Articles/783052/) per mandare segnali a processi senza dover