-Si può anche specificare un puntatore nullo come
-\param{buffer},\footnote{questa è un'estensione allo standard POSIX.1,
- supportata da Linux e dalla \acr{glibc}.} nel qual caso la stringa sarà
-allocata automaticamente per una dimensione pari a \param{size} qualora questa
-sia diversa da zero, o della lunghezza esatta del \textit{pathname}
-altrimenti. In questo caso ci si deve ricordare di disallocare la stringa con
-\func{free} una volta cessato il suo utilizzo.
+A partire dal kernel Linux 2.6.36 il nome può avere come prefisso la stringa
+\texttt{(unreachable)} se la directory di lavoro resta fuori dalla directory
+radice del processo dopo un \func{chroot} (torneremo su questi argomenti in
+sez.~\ref{sec:file_chroot}); pertanto è sempre opportuno controllare il primo
+carattere della stringa restituita dalla funzione per evitare di interpreare
+mare un \textit{pathname} irraggiungibile.
+
+Come estensione allo standard POSIX.1, supportata da Linux e dalla
+\acr{glibc}, si può anche specificare un puntatore nullo come \param{buffer}
+nel qual caso la stringa sarà allocata automaticamente per una dimensione pari
+a \param{size} qualora questa sia diversa da zero, o della lunghezza esatta
+del \textit{pathname} altrimenti. In questo caso ci si deve ricordare di
+disallocare la stringa con \func{free} una volta cessato il suo utilizzo.