+Le code di messaggi sono caratterizzate da tre limiti fondamentali, definiti
+negli header e corrispondenti alle prime tre costanti riportate in
+\tabref{tab:ipc_msg_limits}, come accennato però in Linux è possibile
+modificare questi limiti attraverso l'uso di \func{syscntl} o scrivendo nei
+file \file{msgmax}, \file{msgmnb} e \file{msgmni} di \file{/proc/sys/kernel/}.
+
+
+\begin{figure}[htb]
+ \centering \includegraphics[width=15cm]{img/mqstruct}
+ \caption{Schema della struttura di una coda messaggi.}
+ \label{fig:ipc_mq_schema}
+\end{figure}
+
+
+Una coda di messaggi è costituita da una \textit{linked list};\footnote{una
+ \textit{linked list} è una tipica struttura di dati, organizzati in una
+ lista in cui ciascun elemento contiene un puntatore al successivo. In questo
+ modo la struttura è veloce nell'estrazione ed immissione dei dati dalle
+ estremità dalla lista (basta aggiungere un elemento in testa o in coda ed
+ aggiornare un puntatore), e relativamente veloce da attraversare in ordine
+ sequenziale (seguendo i puntatori), è invece relativamente lenta
+ nell'accesso casuale e nella ricerca.} i nuovi messaggi vengono inseriti in
+coda alla lista e vengono letti dalla cima, in \figref{fig:ipc_mq_schema} si è
+riportato lo schema con cui queste strutture vengono mantenute dal
+kernel.\footnote{lo schema illustrato in figura è in realtà una semplificazione
+ di quanto usato fino ai kernel della serie 2.2.x, nei kernel della serie
+ 2.4.x la gestione è effettuata in maniera diversa; ma esso illustra comunque
+ in maniera adeguata i principi di funzionamento delle code di messaggi.}
+
+\begin{figure}[!htb]
+ \footnotesize \centering
+ \begin{minipage}[c]{15cm}
+ \begin{lstlisting}[labelstep=0]{}
+struct msqid_ds {
+ struct ipc_perm msg_perm; /* structure for operation permission */
+ time_t msg_stime; /* time of last msgsnd command */
+ time_t msg_rtime; /* time of last msgrcv command */
+ time_t msg_ctime; /* time of last change */
+ unsigned long int msg_cbytes; /* current number of bytes on queue */
+ msgqnum_t msg_qnum; /* number of messages currently on queue */
+ msglen_t msg_qbytes; /* max number of bytes allowed on queue */
+ pid_t msg_lspid; /* pid of last msgsnd() */
+ pid_t msg_lrpid; /* pid of last msgrcv() */
+ struct msg *msg_first; /* first message on queue, unused */
+ struct msg *msg_last; /* last message in queue, unused */
+};
+ \end{lstlisting}
+ \end{minipage}
+ \normalsize
+ \caption{La struttura \var{msgid\_ds}, associata a ciascuna coda di
+ messaggi. Si sono riportati i campi significativi definiti in
+ \file{sys/msg.h}, aggiungendo anche due campi interni, non visibili in
+ user space.}
+ \label{fig:ipc_msgid_sd}
+\end{figure}
+
+A ciascuna coda è associata una struttura \var{msgid\_ds}, la cui definizione
+è riportata in \secref{fig:ipc_msgid_sd}, il significato dei vari campi è
+riportato nella figura. In questa struttura il kernel\footnote{come accennato
+ questo vale fino ai kernel della serie 2.2.x, essa viene usata nei kernel
+ della serie 2.4.x solo per compatibilità in quanto è quella restituita dalle
+ funzioni dell'interfaccia.} mantiene le principali informazioni riguardo lo
+stato corrente della coda. Quando si crea una nuova coda con \func{msgget}
+questa struttura viene inizializzata, in particolare il campo \var{msg\_perm}
+viene inizializzato come illustrato in \secref{sec:ipc_sysv_access_control},
+per quanto riguarda gli altri campi invece:
+\begin{itemize}
+\item i campi \var{msg\_qnum}, \var{msg\_lspid}, \var{msg\_lrpid},
+ \var{msg\_stime}, \var{msg\_rtime} sono inizializzati a 0
+\item il campo \var{msg\_ctime} viene settato al tempo corrente
+\item il campo \var{msg\_qbytes} al limite di sistema.
+\item i campi \var{msg\_first} e \var{msg\_last} (che non vengono visti in
+ user space) sono inizializzati a \macro{NULL} essendo la coda vuota.
+\end{itemize}
+
+Una volta creata una coda di messaggi le operazioni di controllo vengono
+effettuate con la funzione \func{msgctl}, che (come le analoghe \func{semctl}
+e \func{shmctl}) fa le veci di quello che \func{ioctl} è per i file; il suo
+prototipo è:
+\begin{functions}
+ \headdecl{sys/types.h}
+ \headdecl{sys/ipc.h}
+ \headdecl{sys/msg.h}
+
+ \funcdecl{int msgctl(int msqid, int cmd, struct msqid\_ds *buf)}
+
+ Esegue l'operazione specificata da \param{cmd} sulla coda \param{msqid}.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo o -1 in caso di
+ errore, nel qual caso \var{errno} viene settato a:
+ \begin{errlist}
+ \item[\macro{EACCES}] Si è richiesto \macro{IPC\_STAT} ma processo chiamante
+ non ha i privilegi di lettura sulla coda.
+ \item[\macro{EIDRM}] La coda richiesta è marcata per essere cancellata.
+ \item[\macro{EPERM}] Si è richiesto \macro{IPC\_SET} o \macro{IPC\_RMID} ma
+ il processo non ha i privilegi, o si è richiesto di aumentare il valore di
+ \var{msg\_qbytes} oltre il limite \macro{MSGMNB} senza essere
+ amministratore.
+ \end{errlist}
+ ed inoltre \macro{EFAULT} ed \macro{EINVAL}.
+}
+\end{functions}