+che pertanto possono essere sovrascritti da successive chiamate. Una funzione
+funzione analoga, anch'essa prevista da POSIX.1, è \func{ctermid}, il cui
+prototipo è:
+\begin{prototype}{stdio.h}{char *ctermid(char *s)}
+
+ Restituisce il nome del terminale di controllo del processo.
+
+ \bodydesc{La funzione restituisce il puntatore alla stringa contenente il
+ pathname del terminale.}
+\end{prototype}
+
+La funzione scrive il pathname del terminale di controllo del processo
+chiamante nella stringa posta all'indirizzo specificato dall'argomento
+\param{s}. La memoria per contenere la stringa deve essere stata allocata in
+precedenza ed essere lunga almeno
+\macro{L\_ctermid}\footnote{\macro{L\_ctermid} è una delle varie costanti del
+ sistema, non trattata esplicitamente in \secref{sec:sys_characteristics} che
+ indica la dimensione che deve avere una stringa per poter contenere il nome
+ di un terminale.} caratteri.
+
+Se si passa come argomento \macro{NULL} la funzione restituisce il puntatore
+ad una stringa statica che può essere sovrascritta da chiamate successive. Si
+tenga presente che il pathname restituito potrebbe non identificare
+univocamente il terminale (ad esempio potrebbe essere \file{/dev/tty}),
+inoltre non è detto che il processo possa effettivamente aprire il terminale.