Correzione di Francesco Vergare su inet_aton.

diff --git a/filedir.tex b/filedir.tex
index 8b1f942c9e86b8df58e47ce41fed4b0c01476eef..7dcf3c3b809548b12b20affefc3d3fbdaa20f6f8 100644 (file)
--- a/filedir.tex
+++ b/filedir.tex
@@ -7700,6 +7700,8 @@ funzione.
 
 % TODO: trattare la funzione setns e i namespace file descriptors (vedi
 % http://lwn.net/Articles/407495/) introdotti con il kernel 3.0
+% http://lwn.net/Articles/531498/
+
 
 % TODO: spostare chroot e le funzioni affini relative ai container da qualche
 % parte diversa se è il caso. 

diff --git a/socket.tex b/socket.tex
index 4b367839ea20ccc5e86a083ed631effbd630c25f..ef3d458f510c54da6c2ec8975c92679150a3be8e 100644 (file)
--- a/socket.tex
+++ b/socket.tex
@@ -841,9 +841,10 @@ nell'indirizzo binario che viene memorizzato nell'opportuna struttura
 \struct{in\_addr} (si veda fig.~\ref{fig:sock_sa_ipv4_struct}) situata
 all'indirizzo dato dall'argomento \param{dest} (è espressa in questa forma in
 modo da poterla usare direttamente con il puntatore usato per passare la
-struttura degli indirizzi). La funzione restituisce 0 in caso di successo e 1
-in caso di fallimento.  Se usata con \param{dest} inizializzato a \val{NULL}
-effettua la validazione dell'indirizzo.
+struttura degli indirizzi). La funzione restituisce un valore diverso da zero
+se l'indirizzo è valido e la conversione ha successo e 0 in caso contrario.
+Se usata con \param{dest} inizializzato a \val{NULL} effettua la validazione
+dell'indirizzo.
 
 L'ultima funzione, \func{inet\_ntoa}, converte il valore a 32 bit
 dell'indirizzo (espresso in \textit{network order}) restituendo il puntatore