X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=tcpsock.tex;h=da47e6f41c67c805320f56734fa6f261581015a6;hp=15eb88fd06c2f40e65014ca3cea7aa6d4d6f7cb3;hb=d44259cffb0d41ed62ec80f7d653bd7606894866;hpb=5d7fe3ee9e2509853d2d06902b6b503680135641 diff --git a/tcpsock.tex b/tcpsock.tex index 15eb88f..da47e6f 100644 --- a/tcpsock.tex +++ b/tcpsock.tex @@ -355,7 +355,7 @@ comune trovare domande su come sia possibile evitare che un'applicazione resti in questo stato lasciando attiva una connessione ormai conclusa; la risposta è che non deve essere fatto, ed il motivo cercheremo di spiegarlo adesso. -\itindex{Maximum~Segment~Lifetime} +\itindbeg{Maximum~Segment~Lifetime~(MSL)} Come si è visto nell'esempio precedente (vedi fig.~\ref{fig:TCP_conn_example}) \texttt{TIME\_WAIT} è lo stato finale in cui il capo di una connessione che esegue la chiusura attiva resta prima di passare alla chiusura definitiva @@ -374,6 +374,7 @@ router; quando si annulla il pacchetto viene scartato. Siccome il numero è ad TTL (da \textit{time to live}) non è propriamente un limite sul tempo, sulla sua base si può stimare che un pacchetto IP non possa restare nella rete per più un certo numero di secondi, che costituisce la MSL. +\itindend{Maximum~Segment~Lifetime~(MSL)} Ogni realizzazione del TCP deve scegliere un valore per la MSL; l'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc1122.txt}{RFC~1122} raccomanda 2 minuti,