X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=tcpsock.tex;h=8756e05e4331e6a5d43db9db9810fe6dfe431c10;hp=fb63b0b7ee85f78ca2a12907062c648eb8383557;hb=c46df2fabf1fd8946892f9adf0771831a5c0f796;hpb=1add1cb54c1754ed030033b994a68c6678d7d275 diff --git a/tcpsock.tex b/tcpsock.tex index fb63b0b..8756e05 100644 --- a/tcpsock.tex +++ b/tcpsock.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% tcpsock.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2012 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2013 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", @@ -1101,8 +1101,9 @@ eventualmente ripetere la chiamata alla funzione come per l'errore di Un'altra differenza con BSD è che la funzione non fa ereditare al nuovo socket i flag del socket originale, come \const{O\_NONBLOCK},\footnote{ed in generale tutti quelli che si possono impostare con \func{fcntl}, vedi - sez.~\ref{sec:file_fcntl}.} che devono essere rispecificati ogni volta. Tutto -questo deve essere tenuto in conto se si devono scrivere programmi portabili. + sez.~\ref{sec:file_fcntl_ioctl}.} che devono essere rispecificati ogni +volta. Tutto questo deve essere tenuto in conto se si devono scrivere +programmi portabili. Il meccanismo di funzionamento di \func{accept} è essenziale per capire il funzionamento di un server: in generale infatti c'è sempre un solo socket in @@ -1241,9 +1242,9 @@ Come per tutti i file descriptor anche per i socket viene mantenuto un numero di riferimenti, per cui se più di un processo ha lo stesso socket aperto l'emissione del FIN e la sequenza di chiusura di TCP non viene innescata fintanto che il numero di riferimenti non si annulla, questo si applica, come -visto in sez.~\ref{sec:file_sharing}, sia ai file descriptor duplicati che a -quelli ereditati dagli eventuali processi figli, ed è il comportamento che ci -si aspetta in una qualunque applicazione client/server. +visto in sez.~\ref{sec:file_shared_access}, sia ai file descriptor duplicati +che a quelli ereditati dagli eventuali processi figli, ed è il comportamento +che ci si aspetta in una qualunque applicazione client/server. Per attivare immediatamente l'emissione del FIN e la sequenza di chiusura descritta in sez.~\ref{sec:TCP_conn_term}, si può invece usare la funzione