X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=ea7f38edb384f3fb4f0192214e74dee4137120a3;hp=7a44a3591fef0b448ff58681ebd8fdff5f539fba;hb=3b20c7a29e2e82592ae588cb9640cfb7dc4afb8a;hpb=c32a11a121ae117619653e8c6421932114f46080 diff --git a/system.tex b/system.tex index 7a44a35..ea7f38e 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -29,7 +29,7 @@ per i tempi all'interno del sistema, essi sono rispettivamente chiamati operazione del timer, e corrisponde dunque al numero di tick al secondo. Lo standard POSIX definisce allo stesso modo la costante \macro{CLK\_TCK}); questo valore può comunque essere ottenuto con \func{sysconf} (vedi - \secref{sec:intro_limits}). + \secref{sec:sys_limits}). \end{itemize} In genere si usa il \textit{calendar time} per tenere le date dei file e le @@ -70,7 +70,7 @@ Esamineremo in questa sezione le sue caratteristiche principali. \subsection{La variabile \func{errno}} -\label{sec:intro_errno} +\label{sec:sys_errno} Quasi tutte le funzioni delle librerie del C sono in grado di individuare e riportare condizioni di errore, ed è una buona norma di programmazione @@ -140,6 +140,7 @@ provvista\footnote{questa funzione specificato da \var{buff} di lunghezza massima (compreso il terminatore) \var{size}. \end{prototype} +\noindent che utilizza un buffer che il singolo thread deve allocare, per evitare i problemi connessi alla condivisione del buffer statico. Infine, per completare la caratterizzazione dell'errore, si può usare anche la variabile @@ -148,7 +149,7 @@ globale\footnote{anche questa attualmente in esecuzione. Una seconda funzione usata per riportare i codici di errore in maniera -automatizzata sullo standard error (vedi \secref{sec:file_stdfiles}) è +automatizzata sullo standard error (vedi \secref{sec:file_std_descr}) è \func{perror}, il cui prototipo è: \begin{prototype}{stdio.h}{void perror (const char *message)} La funzione stampa il messaggio di errore relativo al valore corrente di