X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=ddd77b8d37d9ffa32a2be91d48f87bc02d9de116;hp=81425465be387989b4ca298ce5db2a2fd0847d20;hb=250b32a55733b307d2eae8afb50b64af1b7c0bc8;hpb=45633dbe15fd23b17a975eb4d9c231d22a67ac00 diff --git a/system.tex b/system.tex index 8142546..ddd77b8 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -533,7 +533,7 @@ il manuale delle \acr{glibc} indica due diverse dimensioni, \const{\_UTSNAME\_LENGTH} per i campi standard e \const{\_UTSNAME\_DOMAIN\_LENGTH} per quello specifico per il nome di dominio; altri sistemi usano nomi diversi come \const{SYS\_NMLN} o \const{\_SYS\_NMLN} -o \const{UTSLEN} che possono avere valori diversi.\footnote{Nel caso di Linux +o \const{UTSLEN} che possono avere valori diversi.\footnote{nel caso di Linux \func{uname} corrisponde in realtà a 3 system call diverse, le prime due usano rispettivamente delle lunghezze delle stringhe di 9 e 65 byte; la terza usa anch'essa 65 byte, ma restituisce anche l'ultimo campo, @@ -2434,7 +2434,7 @@ costante \val{EOF} (a seconda della funzione); ma questo valore segnala solo che c'è stato un errore, non il tipo di errore. Per riportare il tipo di errore il sistema usa la variabile globale -\var{errno},\footnote{L'uso di una variabile globale può comportare alcuni +\var{errno},\footnote{l'uso di una variabile globale può comportare alcuni problemi (ad esempio nel caso dei thread) ma lo standard ISO C consente anche di definire \var{errno} come un \textit{modifiable lvalue}, quindi si può anche usare una macro, e questo è infatti il modo usato da Linux per