X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=c90585f2ed1f29b8a51e406c6fb97da2060e84b4;hp=ac81bc73d17fb94777a98d4dff58294d4c7e08d3;hb=8f0d759b2a9864c839d8803b2ea12860f386f17d;hpb=90b50663eb332777d4bcab79324215d97d923aa7 diff --git a/system.tex b/system.tex index ac81bc7..c90585f 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% system.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2012 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2015 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", @@ -1403,11 +1403,23 @@ più in grado di essere eseguito in maniera coerente. Il secondo valore, programmi e dei dispositivi, e viene in genere usato per realizzare la cosiddetta ibernazione in RAM. +% TODO: introdotta con il kernel 3.17 è stata introdotta +% kexec_file_load, per caricare immagine firmate per il secure boot, +% vedi anche http://lwn.net/Articles/603116/ + % TODO documentare keyctl ???? % (fare sezione dedicata ????) + +% TODO documentare la Crypto API del kernel + +% TODO documentare la syscall getrandom, introdotta con il kernel 3.17, vedi +% http://lwn.net/Articles/606141/ + %\subsection{La gestione delle chiavi crittografiche} %\label{sec:keyctl_management} +%TODO non è chiaro se farlo qui, ma documentare la syscall bpf aggiunta con il +%kernel 3.18, vedi http://lwn.net/Articles/612878/ \section{Il controllo dell'uso delle risorse} \label{sec:sys_res_limits} @@ -1783,11 +1795,6 @@ messaggi vuoti che comunque richiede delle risorse di gestione. Questa risorsa kernel 2.6.25 per impedire che un processo \textit{real-time} possa bloccare il sistema. -% TODO trattare i seguenti... -% aggiungere i limiti che mancano come RLIMIT_RTTIME introdotto con il 2.6.25 -% vedi file include/asm-generic/resource.h - - \item[\const{RLIMIT\_SIGPENDING}] Questa risorsa indica il numero massimo di segnali che possono essere mantenuti in coda per ciascun utente, identificato per \ids{UID} reale. Il limite comprende sia i segnali normali @@ -1999,9 +2006,9 @@ prototipo è: \begin{errlist} \item[\errcode{EACCES}] non si hanno i permessi per accedere a \param{pathname}. + \item[\errcode{ENOSYS}] il kernel non supporta il \textit{BSD accounting}. \item[\errcode{EPERM}] il processo non ha privilegi sufficienti ad abilitare il \textit{BSD accounting}. - \item[\errcode{ENOSYS}] il kernel non supporta il \textit{BSD accounting}. \item[\errcode{EUSERS}] non sono disponibili nel kernel strutture per il file o si è finita la memoria. \end{errlist} @@ -2176,9 +2183,10 @@ maniera indipendente usando la costante del kernel \const{USER\_HZ}. Fino al kernel 2.6.21 la durata di un \textit{jiffy} costituiva la risoluzione massima ottenibile nella misura dei tempi impiegabile in una \textit{system call} (ad esempio per i timeout). Con il 2.6.21 e l'introduzione degli -\textit{high-resolution timers} (HRT) è divenuto possibile ottenere, per le -funzioni di attesa ed i timer, la massima risoluzione possibile fornita -dall'hardware. Torneremo su questo in sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}. +\itindex{High~Resolution~Timer~(HRT)} \textit{high-resolution timers} (HRT) è +divenuto possibile ottenere, per le funzioni di attesa ed i timer, la massima +risoluzione possibile fornita dall'hardware. Torneremo su questo in +sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}. @@ -2442,9 +2450,9 @@ usare la funzione \funcd{adjtime}, il cui prototipo è: {La funzione ritorna $0$ in caso di successo e $-1$ per un errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{EPERM}] il processo non i privilegi di amministratore. \item[\errcode{EINVAL}] il valore di \param{delta} eccede il massimo consentito. + \item[\errcode{EPERM}] il processo non i privilegi di amministratore. \end{errlist} } \end{funcproto} @@ -2490,10 +2498,10 @@ regolare anche la velocità e le derive dell'orologio di sistema. La funzione successo e $-1$ per un errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{EPERM}] si è richiesta una modifica dei parametri ed il - processo non ha i privilegi di amministratore. \item[\errcode{EINVAL}] si sono indicati valori fuori dall'intervallo consentito per qualcuno dei campi di \param{buf}. + \item[\errcode{EPERM}] si è richiesta una modifica dei parametri ed il + processo non ha i privilegi di amministratore. \end{errlist} ed inoltre \errval{EFAULT} nel suo significato generico.} \end{funcproto} @@ -2613,9 +2621,9 @@ sintassi specificata per la forma equivalente di questa funzione definita come \code{ADJ}. Si tenga presente infine che con l'introduzione a partire dal kernel 2.6.21 -degli \itindex{high~resolution~timer} \textit{high resolution timer} ed il -supporto per i cosiddetti POSIX \textit{real-time clock}, si può ottenere il -\textit{calendar time} direttamente da questi, come vedremo in +degli \itindex{High~Resolution~Timer~(HRT)} \textit{high-resolution timer} ed +il supporto per i cosiddetti POSIX \textit{real-time clock}, si può ottenere +il \textit{calendar time} direttamente da questi, come vedremo in sez.~\ref{sec:sig_timer_adv}, con la massima risoluzione possibile per l'hardware della macchina. @@ -3124,10 +3132,10 @@ completo del programma è allegato nel file \file{ErrCode.c} e contiene pure la gestione delle opzioni e tutte le definizioni necessarie ad associare il valore numerico alla costante simbolica. In particolare si è riportata la sezione che converte la stringa passata come argomento in un intero -(\texttt{\small 1--2}), controllando con i valori di ritorno di \funcm{strtol} -che la conversione sia avvenuta correttamente (\texttt{\small 4--10}), e poi +(\texttt{\small 1-2}), controllando con i valori di ritorno di \funcm{strtol} +che la conversione sia avvenuta correttamente (\texttt{\small 4-10}), e poi stampa, a seconda dell'opzione scelta il messaggio di errore (\texttt{\small - 11--14}) o la macro (\texttt{\small 15--17}) associate a quel codice. + 11-14}) o la macro (\texttt{\small 15-17}) associate a quel codice.