X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=b5a6ae14f0bde8edb9d3c5a76d0076b757e0283f;hp=a1aa32fab1dfc0e55d2e7390685d60bf95b03822;hb=7bb9546e0e9ac077f3bb6ef338bd7657dce1aa62;hpb=cdc1b275bbd83ad0dbf1ba4be801118724a51085 diff --git a/system.tex b/system.tex index a1aa32f..b5a6ae1 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -1,25 +1,199 @@ -\chapter{La gestione del sistema} +\chapter{La gestione del sistema, delle risorse, e degli errori} \label{cha:system} -In questo capitolo si è raccolta le trattazione delle varie funzioni -concernenti la gestione generale del sistema che permettono di trattare -le varie informazioni ad esso connesse, come i limiti sulle risorse, la -gestione dei tempi, degli errori, degli utenti ed in generale dei vari -parametri di configurazione del sistema. +In questo capitolo tratteremo varie interfacce che attengono agli aspetti più +generali del sistema, come quelle per la gestione di parametri e +configurazione, quelle per la lettura dei limiti e delle carattistiche dello +stesso, quelle per il controllo dell'uso delle risorse da parte dei processi, +quelle per la gestione dei tempi e degli errori. +\section{La configurazione del sistema} +\label{sec:sys_config} +In questa sezione esamineremo le macro e le funzioni che permettono di +conoscere e settare i parametri di configurazione del sistema, di ricavarme +limiti e caratteristiche, e di controllare i filesystem disponibili, montarli +e rimuoverli da programma. -\section{La gestione delle risorse e dei limiti di sistema} + +\subsection{Limiti e parametri di sistema} +\label{sec:sys_sys_limits} + +In qualunque sistema sono presenti un gran numero di parametri e costanti il +cui valore può essere definito dall'architettura dell'hardware, +dall'implementazione del sistema, dalle opzioni con cui si sono compilati il +kernel e le librerie o anche configurabili dall'amministratore all'avvio del +sistema o durente le sue attività. + +Chiaramente per scrivere programmi portabili occorre poter determinare opzioni +disponibili e caratteristiche del sistema (come i valori massimi e minimi dei +vari tipi di variabili, o la presenza del supporto del supporto per +l'operazione che interessa). Inoltre alcuni di questi limiti devono poter +essere determinabili anche in corso di esecuzione del programma, per non dover +ricompilare tutti i programmi quando si usa una nuova versione del kernel o si +cambia una delle configurazioni del sistema. Per tutto questo sono necessari +due tipi di funzionalità: +\begin{itemize*} +\item la possibilità di determinare limiti ed opzioni al momento della + compilazione. +\item la possibilità di determinare limiti ed opzioni durante l'esecuzione. +\end{itemize*} + +La prima funzionalità si può ottenere includendo gli opportuni header file, +mentre per la seconda sono ovviamante necessarie delle funzioni; ci sono molti +casi però in cui alcuni di questi limiti sono fissi in una implementazione +mentre possono variare in un altra. + +Lo standard ANSI C definisce dei limiti solo sulle dimensioni dei tipi dei +dati, che sono ovviamente fissi, gli standard POSIX.1 e POSIX.2 ne definiscono +molti altri attinenti alle caratteristiche del sistema (come il numero massimo +di figli, la lunghezza di un pathname, ecc.) che possono essere fissi o meno: +quando sono fissi vengono definiti come macro nel file \file{limits.h}, se +invece possono variare la macro corrispondente deve essere indefinita, ed il +loro valore sarà ottenibile tramite la funzione \func{sysconf}, il cui +prototipo è: +\begin{prototype}{unistd.h}{long sysconf(int name)} + Restituisce il valore del parametro di sistema \param{name}. + + \bodydesc{La funzione restituisce indietro il valore del parametro + richiesto, o 1 se si tratta di un'opzione disponibile, 0 se l'opzione non + è disponibile e -1 in caso di errore (ma \var{errno} non viene settata).} +\end{prototype} +\noindent ed i valori possibili disponibili in Linux per \param{name} sono +definiti in \ntab. + +\begin{table}[htb] + \centering + \footnotesize + \begin{tabular}[c]{|l|l|p{9cm}|} + \hline + \textbf{Parametro}&\textbf{macro sostituita} &\textbf{Significato}\\ + \hline + \hline + \texttt{\_SC\_ARG\_MAX} &\macro{ARG\_MAX}& + The maximum length of the arguments to the exec() + family of functions; the corresponding macro is + . \\ + \texttt{\_SC\_CHILD\_MAX}&\macro{\_POSIX\_CHILD\_MAX}& + The number of simultaneous processes per user id, + the corresponding macro is .\\ + \texttt{\_SC\_CLK\_TCK}& \macro{CLK\_TCK} & + The number of clock ticks per second; the corre­ + sponding macro is.\\ + \texttt{\_SC\_STREAM\_MAX}& \macro{STREAM\_MAX}& + The maximum number of streams that a process can + have open at any time. the corresponding standard C + macro is \macro{FOPEN\_MAX}.\\ + \texttt{\_SC\_TZNAME\_MAX}&\macro{TZNAME\_MAX}& + The maximum number of bytes in a timezone name, the + corresponding macro is .\\ + \texttt{\_SC\_OPEN\_MAX}&\macro{\_POSIX\_OPEN\_MAX}& + The maximum number of files that a process can have + open at any time, the corresponding macro is + .\\ + \texttt{\_SC\_JOB\_CONTROL}&\macro{\_POSIX\_JOB\_CONTROL}& + This indicates whether POSIX - style job control is + supported, the corresponding macro is + .\\ + \texttt{\_SC\_SAVED\_IDS}&\macro{\_POSIX\_SAVED\_IDS}& + This indicates whether a process has a saved set- + user-ID and a saved set-group-ID; the corresponding + macro is\\ + \texttt{\_SC\_VERSION}& nessuna & + indicates the year and month the POSIX.1 standard + was approved in the format YYYYMML;the value + 199009L indicates the most recent revision, 1990.\\ + \hline + \end{tabular} + \caption{Parametri del sistema leggibili dalla funzione \func{sysconf}.} + \label{tab:sys_sysconf_par} +\end{table} + + + +\subsection{Opzioni e configurazione del sistema} +\label{sec:sys_sys_config} + +La funzione \func{sysctl} ... + + + +\subsection{La configurazione dei filesystem} +\label{sec:sys_file_config} + +La funzione \func{statfs} ... + +La funzione \func{pathconf} ... + + + + +\section{Limitazione ed uso delle risorse} \label{sec:sys_limits} -In questa sezione esamimeremo le funzioni che permettono di gestire le -varie risorse associate ad un processo ed i relativi limiti, e quelle -relatica al sistema in quanto tale. +In questa sezione esamimeremo le funzioni che permettono di esaminare e +controllare come le varie risorse del sistema (CPU, memoria, ecc.) vengono +utilizzate dai processi, e le modalità con cui è possibile imporre dei limiti +sul loro utilizzo. + + + +\subsection{L'uso delle risorse} +\label{sec:sys_resource_use} + + +\subsection{Limiti sulle risorse} +\label{sec:sys_resource_limit} + + +\subsection{Le risorse di memoria} +\label{sec:sys_memory_res} + + +\subsection{Le risorse di processore} +\label{sec:sys_cpu_load} + + + +\begin{figure}[!htb] + \footnotesize + \centering + \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{lstlisting}[labelstep=0,frame=,indent=1cm]{} +struct rusage { + struct timeval ru_utime; /* user time used */ + struct timeval ru_stime; /* system time used */ + long ru_maxrss; /* maximum resident set size */ + long ru_ixrss; /* integral shared memory size */ + long ru_idrss; /* integral unshared data size */ + long ru_isrss; /* integral unshared stack size */ + long ru_minflt; /* page reclaims */ + long ru_majflt; /* page faults */ + long ru_nswap; /* swaps */ + long ru_inblock; /* block input operations */ + long ru_oublock; /* block output operations */ + long ru_msgsnd; /* messages sent */ + long ru_msgrcv; /* messages received */ + long ru_nsignals; ; /* signals received */ + long ru_nvcsw; /* voluntary context switches */ + long ru_nivcsw; /* involuntary context switches */ +}; + \end{lstlisting} + \end{minipage} + \normalsize + \caption{La struttura \var{rusage} per la lettura delle informazioni dei + delle risorse usate da un processo.} + \label{fig:sys_rusage_struct} +\end{figure} + + \var{tms\_utime}, \var{tms\_stime}, \var{tms\_cutime}, \var{tms\_uetime} + + \section{La gestione dei tempi del sistema} \label{sec:sys_time} @@ -112,7 +286,7 @@ Per riportare il tipo di errore il sistema usa la variabile globale problemi (ad esempio nel caso dei thread) ma lo standard ISO C consente anche di definire \var{errno} come un \textit{modifiable lvalue}, quindi si può anche usare una macro, e questo è infatti il modo usato da Linux per - renderla locale ai singoli thread }, definita nell'header \file{errno.h}, la + renderla locale ai singoli thread.}, definita nell'header \file{errno.h}; la variabile è in genere definita come \type{volatile} dato che può essere cambiata in modo asincrono da un segnale (per una descrizione dei segnali si veda \secref{cha:signals}), ma dato che un manipolatore di segnale scritto @@ -234,3 +408,13 @@ o la macro (\texttt{\small 15--17}) associate a quel codice. \caption{Codice per la stampa del messaggio di errore standard.} \label{fig:sys_err_mess} \end{figure} + + +\section{La gestione di utenti e gruppi} +\label{sec:sys_user_group} + + +%%% Local Variables: +%%% mode: latex +%%% TeX-master: "gapil" +%%% End: