X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=a8852c09dc4ed08bebf2226f4eb9588fbf07fb47;hp=310cd85d9236dbb81af68763d52ab5bdae5a3887;hb=76c815519021c83247a87d9f4318fc4aaa533f56;hpb=57c1291f77a1a179e67c4506b3e05e74ad89d21e diff --git a/system.tex b/system.tex index 310cd85..a8852c0 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -1,3 +1,13 @@ +%% system.tex +%% +%% Copyright (C) 2000-2002 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free +%% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the +%% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Prefazione", +%% with no Front-Cover Texts, and with no Back-Cover Texts. A copy of the +%% license is included in the section entitled "GNU Free Documentation +%% License". +%% \chapter{La gestione del sistema, delle risorse, e degli errori} \label{cha:system} @@ -755,7 +765,7 @@ significativi sono un \textit{magic number}\footnote{cio riservata al \textit{magic number}.} mentre i 16 meno significativi sono usati per specificare le opzioni; essi sono usati come maschera binaria e vanno impostati con un OR aritmetico della costante \macro{MS\_MGC\_VAL} con i -valori riportati in \ntab. +valori riportati in \tabref{tab:sys_mount_flags}. \begin{table}[htb] \footnotesize @@ -877,10 +887,10 @@ informazioni riguardo al filesystem su cui si trova un certo file, sono Queste funzioni permettono di ottenere una serie di informazioni generali riguardo al filesystem su cui si trova il file specificato; queste vengono restituite una struttura \param{buf} di tipo \type{statfs} definita come in -\ref{fig:sys_statfs}, ed i campi che sono indefiniti per il filesystem in -esame sono impostati a zero. I valori del campo \var{f\_type} sono definiti per -i vari filesystem nei relativi file di header dei sorgenti del kernel da -costanti del tipo \macro{XXX\_SUPER\_MAGIC}, dove \macro{XXX} in genere è il +\figref{fig:sys_statfs}, ed i campi che sono indefiniti per il filesystem in +esame sono impostati a zero. I valori del campo \var{f\_type} sono definiti +per i vari filesystem nei relativi file di header dei sorgenti del kernel da +costanti del tipo \var{XXX\_SUPER\_MAGIC}, dove \var{XXX} in genere è il nome del filesystem stesso. \begin{figure}[!htb] @@ -1475,10 +1485,10 @@ struct rlimit { \end{figure} In genere il superamento di un limite comporta o l'emissione di un segnale o -il fallimento della system call che lo ha provocato; per far leggere o impostare -i limiti di utilizzo delle risorse da parte di un processo le \acr{glibc} -prevedono due funzioni, \func{getrlimit} e \func{setrlimit}, i cui prototipi -sono: +il fallimento della system call che lo ha provocato; per far leggere o +impostare i limiti di utilizzo delle risorse da parte di un processo le +\acr{glibc} prevedono due funzioni, \func{getrlimit} e \func{setrlimit}, i cui +prototipi sono: \begin{functions} \headdecl{sys/time.h} \headdecl{sys/resource.h} @@ -2056,8 +2066,8 @@ essere ritrovato in \cite{glibc}. Il valore delle costanti per \var{mode} può essere anche espresso, secondo la sintassi specificata per la forma equivalente di questa funzione definita come -\func{ntp\_adjtime}, utilizzando il prefisso \macro{MOD} al posto di -\macro{ADJ}. +\func{ntp\_adjtime}, utilizzando il prefisso \code{MOD} al posto di +\code{ADJ}. \begin{table}[htb] \footnotesize @@ -2263,30 +2273,30 @@ indefinito. \textbf{Modificatore} & \textbf{Esempio} & \textbf{Significato}\\ \hline \hline - \macro{\%a}&\texttt{Wed} & Nome del giorno, abbreviato.\\ - \macro{\%A}&\texttt{Wednesday} & Nome del giorno, completo.\\ - \macro{\%b}&\texttt{Apr} & Nome del mese, abbreviato.\\ - \macro{\%B}&\texttt{April} & Nome del mese, completo.\\ - \macro{\%c}&\texttt{Wed Apr 24 18:40:50 2002}& Data e ora.\\ - \macro{\%d}&\texttt{24} & Giorno del mese.\\ - \macro{\%H}&\texttt{18} & Ora del giorno, da 0 a 24.\\ - \macro{\%I}&\texttt{06} & Ora del giorno, da 0 a 12.\\ - \macro{\%j}&\texttt{114} & Giorno dell'anno.\\ - \macro{\%m}&\texttt{04} & Mese dell'anno.\\ - \macro{\%M}&\texttt{40} & Minuto.\\ - \macro{\%p}&\texttt{PM} & AM/PM.\\ - \macro{\%S}&\texttt{50} & Secondo.\\ - \macro{\%U}&\texttt{16} & Settimana dell'anno (partendo dalla - domenica).\\ - \macro{\%w}&\texttt{3} & Giorno della settimana. \\ - \macro{\%W}&\texttt{16} & Settimana dell'anno (partendo dal - lunedì).\\ - \macro{\%x}&\texttt{04/24/02} & La data.\\ - \macro{\%X}&\texttt{18:40:50} & L'ora.\\ - \macro{\%y}&\texttt{02} & Anno nel secolo.\\ - \macro{\%Y}&\texttt{2002} & Anno.\\ - \macro{\%Z}&\texttt{CEST} & Nome della \textit{timezone}.\\ - \macro{\%\%}&\texttt{\%} & Il carattere \%.\\ + \var{\%a}&\texttt{Wed} & Nome del giorno, abbreviato.\\ + \var{\%A}&\texttt{Wednesday} & Nome del giorno, completo.\\ + \var{\%b}&\texttt{Apr} & Nome del mese, abbreviato.\\ + \var{\%B}&\texttt{April} & Nome del mese, completo.\\ + \var{\%c}&\texttt{Wed Apr 24 18:40:50 2002}& Data e ora.\\ + \var{\%d}&\texttt{24} & Giorno del mese.\\ + \var{\%H}&\texttt{18} & Ora del giorno, da 0 a 24.\\ + \var{\%I}&\texttt{06} & Ora del giorno, da 0 a 12.\\ + \var{\%j}&\texttt{114} & Giorno dell'anno.\\ + \var{\%m}&\texttt{04} & Mese dell'anno.\\ + \var{\%M}&\texttt{40} & Minuto.\\ + \var{\%p}&\texttt{PM} & AM/PM.\\ + \var{\%S}&\texttt{50} & Secondo.\\ + \var{\%U}&\texttt{16} & Settimana dell'anno (partendo dalla + domenica).\\ + \var{\%w}&\texttt{3} & Giorno della settimana. \\ + \var{\%W}&\texttt{16} & Settimana dell'anno (partendo dal + lunedì).\\ + \var{\%x}&\texttt{04/24/02} & La data.\\ + \var{\%X}&\texttt{18:40:50} & L'ora.\\ + \var{\%y}&\texttt{02} & Anno nel secolo.\\ + \var{\%Y}&\texttt{2002} & Anno.\\ + \var{\%Z}&\texttt{CEST} & Nome della \textit{timezone}.\\ + \var{\%\%}&\texttt{\%} & Il carattere \%.\\ \hline \end{tabular} \caption{Valori previsti dallo standard ANSI C per modificatore della @@ -2343,7 +2353,7 @@ normale. I valori che può assumere \var{errno} sono riportati in \capref{cha:errors}, nell'header \file{errno.h} sono anche definiti i nomi simbolici per le costanti numeriche che identificano i vari errori; essi iniziano tutti per -\macro{E} e si possono considerare come nomi riservati. In seguito faremo +\var{E} e si possono considerare come nomi riservati. In seguito faremo sempre riferimento a tali valori, quando descriveremo i possibili errori restituiti dalle funzioni. Il programma di esempio \cmd{errcode} stampa il codice relativo ad un valore numerico con l'opzione \cmd{-l}.