X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=a6f1787fb151b1b6c0d5d3e60f88101d751faaec;hp=b2f8249e32511b8fe697850e8055e1dda6ee9791;hb=5d621249af8897e27fc0a842a33e7a7ef3b9c2ca;hpb=213390f6a966149331b1cb7360d8ab76b0afc416 diff --git a/system.tex b/system.tex index b2f8249..a6f1787 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -1588,6 +1588,9 @@ fatto solo fino al valore del secondo, che per questo viene detto \textit{hard \footnotetext{il limite su questa risorsa è stato introdotto con il kernel 2.6.8.} +% TODO trattare prlimit64 introdotta con il 2.6.36 che dovrebbe sostituire +% setrlimit + In generale il superamento di un limite corrente\footnote{di norma quanto riportato in tab.~\ref{tab:sys_rlimit_values} fa riferimento a quanto @@ -2060,7 +2063,8 @@ rispetto a \type{time\_t}, fino al microsecondo.\footnote{la precisione Come nel caso di \func{stime} anche \func{settimeofday} (la cosa continua a valere per qualunque funzione che vada a modificare l'orologio di sistema, quindi anche per quelle che tratteremo in seguito) può essere utilizzata solo -da un processo coi privilegi di amministratore. +da un processo coi privilegi di amministratore.\footnote{più precisamente la + capabitity \const{CAP\_SYS\_TIME}.} Il secondo argomento di entrambe le funzioni è una struttura \struct{timezone}, che storicamente veniva utilizzata per specificare appunto