X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=9ca37675a72227cd8dde9459ad0b8e393f17c2f1;hp=f2569bf90a08beaedfe5654b421cbfe5fd784a78;hb=e7010c3fbd41a2de44c7b513c5de6e2c6d7ab4b4;hpb=ff76d56c6a2c280cbe4f153173488871d7b12336 diff --git a/system.tex b/system.tex index f2569bf..9ca3767 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -163,22 +163,21 @@ file, riportate in tab.~\ref{tab:sys_file_macro}). \textbf{Costante}&\textbf{Valore}&\textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{ARG\_MAX} &131072& dimensione massima degli argomenti + \const{ARG\_MAX} &131072& Dimensione massima degli argomenti passati ad una funzione della famiglia \func{exec}.\\ - \const{CHILD\_MAX} & 999& numero massimo di processi contemporanei + \const{CHILD\_MAX} & 999& Numero massimo di processi contemporanei che un utente può eseguire.\\ - \const{OPEN\_MAX} & 256& numero massimo di file che un processo + \const{OPEN\_MAX} & 256& Numero massimo di file che un processo può mantenere aperti in contemporanea.\\ - \const{STREAM\_MAX}& 8& massimo numero di stream aperti per + \const{STREAM\_MAX}& 8& Massimo numero di stream aperti per processo in contemporanea.\\ - \const{TZNAME\_MAX}& 6& dimensione massima del nome di una + \const{TZNAME\_MAX}& 6& Dimensione massima del nome di una \texttt{timezone} (vedi sez.~\ref{sec:sys_time_base})).\\ - \const{NGROUPS\_MAX}& 32& numero di gruppi supplementari per + \const{NGROUPS\_MAX}& 32& Numero di gruppi supplementari per processo (vedi sez.~\ref{sec:proc_access_id}).\\ - \const{SSIZE\_MAX}&32767& valore massimo del tipo \type{ssize\_t}.\\ - \hline + \const{SSIZE\_MAX}&32767& Valore massimo del tipo \type{ssize\_t}.\\ \hline \end{tabular} \caption{Costanti per i limiti del sistema.} @@ -207,29 +206,28 @@ riportati in tab.~\ref{tab:sys_posix1_general}. \textbf{Costante}&\textbf{Valore}&\textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{\_POSIX\_ARG\_MAX} & 4096& dimensione massima degli argomenti + \const{\_POSIX\_ARG\_MAX} & 4096& Dimensione massima degli argomenti passati ad una funzione della famiglia \func{exec}.\\ - \const{\_POSIX\_CHILD\_MAX} & 6& numero massimo di processi + \const{\_POSIX\_CHILD\_MAX} & 6& Numero massimo di processi contemporanei che un utente può eseguire.\\ - \const{\_POSIX\_OPEN\_MAX} & 16& numero massimo di file che un processo + \const{\_POSIX\_OPEN\_MAX} & 16& Numero massimo di file che un processo può mantenere aperti in contemporanea.\\ - \const{\_POSIX\_STREAM\_MAX} & 8& massimo numero di stream aperti per + \const{\_POSIX\_STREAM\_MAX} & 8& Massimo numero di stream aperti per processo in contemporanea.\\ - \const{\_POSIX\_TZNAME\_MAX} & & dimensione massima del nome di una + \const{\_POSIX\_TZNAME\_MAX} & & Dimensione massima del nome di una \textit{timezone} (vedi sez.~\ref{sec:sys_date}). \\ - \const{\_POSIX\_NGROUPS\_MAX}& 0& numero di gruppi supplementari per + \const{\_POSIX\_NGROUPS\_MAX}& 0& Numero di gruppi supplementari per processo (vedi sez.~\ref{sec:proc_access_id}).\\ - \const{\_POSIX\_SSIZE\_MAX} &32767& valore massimo del tipo + \const{\_POSIX\_SSIZE\_MAX} &32767& Valore massimo del tipo \type{ssize\_t}.\\ \const{\_POSIX\_AIO\_LISTIO\_MAX}&2& \\ \const{\_POSIX\_AIO\_MAX} & 1& \\ \hline - \hline \end{tabular} \caption{Macro dei valori minimi delle caratteristiche generali del sistema per la conformità allo standard POSIX.1.} @@ -250,14 +248,14 @@ valori ottenuti da \func{sysconf}. \textbf{Macro}&\textbf{Significato}\\ \hline \hline - \macro{\_POSIX\_JOB\_CONTROL}& il sistema supporta il + \macro{\_POSIX\_JOB\_CONTROL}& Il sistema supporta il \textit{job control} (vedi sez.~\ref{sec:sess_job_control}).\\ - \macro{\_POSIX\_SAVED\_IDS} & il sistema supporta gli identificatori del + \macro{\_POSIX\_SAVED\_IDS} & Il sistema supporta gli identificatori del gruppo \textit{saved} (vedi sez.~\ref{sec:proc_access_id}) per il controllo di accesso dei processi\\ - \const{\_POSIX\_VERSION} & fornisce la versione dello standard POSIX.1 + \const{\_POSIX\_VERSION} & Fornisce la versione dello standard POSIX.1 supportata nel formato YYYYMML (ad esempio 199009L).\\ \hline @@ -401,15 +399,15 @@ riportate in tab.~\ref{tab:sys_file_macro}. \textbf{Costante}&\textbf{Valore}&\textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{LINK\_MAX} &8 & numero massimo di link a un file\\ - \const{NAME\_MAX}& 14 & lunghezza in byte di un nome di file. \\ - \const{PATH\_MAX}& 256 & lunghezza in byte di un + \const{LINK\_MAX} &8 & Numero massimo di link a un file.\\ + \const{NAME\_MAX}& 14 & Lunghezza in byte di un nome di file. \\ + \const{PATH\_MAX}& 256 & Lunghezza in byte di un \itindex{pathname} \textit{pathname}.\\ - \const{PIPE\_BUF}&4096 & byte scrivibili atomicamente in una pipe + \const{PIPE\_BUF}&4096 & Byte scrivibili atomicamente in una pipe (vedi sez.~\ref{sec:ipc_pipes}).\\ - \const{MAX\_CANON}&255 & dimensione di una riga di terminale in modo + \const{MAX\_CANON}&255 & Dimensione di una riga di terminale in modo canonico (vedi sez.~\ref{sec:term_design}).\\ - \const{MAX\_INPUT}&255 & spazio disponibile nella coda di input + \const{MAX\_INPUT}&255 & Spazio disponibile nella coda di input del terminale (vedi sez.~\ref{sec:term_design}).\\ \hline @@ -432,16 +430,16 @@ le analoghe di tab.~\ref{tab:sys_posix1_general}. \textbf{Macro}&\textbf{Valore}&\textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{\_POSIX\_LINK\_MAX} &8 & numero massimo di link a un file.\\ - \const{\_POSIX\_NAME\_MAX}& 14 & lunghezza in byte di un nome di file. \\ - \const{\_POSIX\_PATH\_MAX}& 256 & lunghezza in byte di un - \itindex{pathname} \textit{pathname}.\\ - \const{\_POSIX\_PIPE\_BUF}& 512 & byte scrivibili atomicamente in una - pipe.\\ - \const{\_POSIX\_MAX\_CANON}&255 & dimensione di una riga di - terminale in modo canonico.\\ - \const{\_POSIX\_MAX\_INPUT}&255 & spazio disponibile nella coda di input - del terminale.\\ + \const{\_POSIX\_LINK\_MAX} &8 & Numero massimo di link a un file.\\ + \const{\_POSIX\_NAME\_MAX}& 14 & Lunghezza in byte di un nome di file.\\ + \const{\_POSIX\_PATH\_MAX}& 256 & Lunghezza in byte di un + \itindex{pathname} \textit{pathname}.\\ + \const{\_POSIX\_PIPE\_BUF}& 512 & Byte scrivibili atomicamente in una + pipe.\\ + \const{\_POSIX\_MAX\_CANON}&255 & Dimensione di una riga di + terminale in modo canonico.\\ + \const{\_POSIX\_MAX\_INPUT}&255 & Spazio disponibile nella coda di input + del terminale.\\ % \const{\_POSIX\_MQ\_OPEN\_MAX}& 8& \\ % \const{\_POSIX\_MQ\_PRIO\_MAX}& 32& \\ % \const{\_POSIX\_FD\_SETSIZE}& 16 & \\ @@ -729,9 +727,10 @@ loro dati sono generati al volo ad ogni lettura, e passati al kernel ad ogni scrittura. Il tipo di filesystem è specificato da \param{filesystemtype}, che deve essere -una delle stringhe riportate nel file \file{/proc/filesystems}, che contiene -l'elenco dei filesystem supportati dal kernel; nel caso si sia indicato uno -dei filesystem virtuali, il contenuto di \param{source} viene ignorato. +una delle stringhe riportate nel file \procfile{/proc/filesystems}, che +contiene l'elenco dei filesystem supportati dal kernel; nel caso si sia +indicato uno dei filesystem virtuali, il contenuto di \param{source} viene +ignorato. Dopo l'esecuzione della funzione il contenuto del filesystem viene resto disponibile nella directory specificata come \textit{mount point}, il @@ -766,33 +765,35 @@ valori riportati in tab.~\ref{tab:sys_mount_flags}. \textbf{Parametro} & \textbf{Valore}&\textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{MS\_RDONLY} & 1 & monta in sola lettura.\\ - \const{MS\_NOSUID} & 2 & ignora i bit \itindex{suid~bit} \acr{suid} e + \const{MS\_RDONLY} & 1 & Monta in sola lettura.\\ + \const{MS\_NOSUID} & 2 & Ignora i bit \itindex{suid~bit} \acr{suid} e \itindex{sgid~bit} \acr{sgid}.\\ - \const{MS\_NODEV} & 4 & impedisce l'accesso ai file di dispositivo.\\ - \const{MS\_NOEXEC} & 8 & impedisce di eseguire programmi.\\ - \const{MS\_SYNCHRONOUS}& 16 & abilita la scrittura sincrona.\\ - \const{MS\_REMOUNT} & 32 & rimonta il filesystem cambiando le opzioni.\\ - \const{MS\_MANDLOCK} & 64 & consente il \textit{mandatory locking} + \const{MS\_NODEV} & 4 & Impedisce l'accesso ai file di dispositivo.\\ + \const{MS\_NOEXEC} & 8 & Impedisce di eseguire programmi.\\ + \const{MS\_SYNCHRONOUS}& 16 & Abilita la scrittura sincrona.\\ + \const{MS\_REMOUNT} & 32 & Rimonta il filesystem cambiando le opzioni.\\ + \const{MS\_MANDLOCK} & 64 & Consente il \textit{mandatory locking} \itindex{mandatory~locking} (vedi sez.~\ref{sec:file_mand_locking}).\\ - \const{S\_WRITE} & 128 & scrive normalmente.\\ - \const{S\_APPEND} & 256 & consente la scrittura solo in + \const{S\_WRITE} & 128 & Scrive normalmente.\\ + \const{S\_APPEND} & 256 & Consente la scrittura solo in \itindex{append~mode} \textit{append mode} (vedi sez.~\ref{sec:file_sharing}).\\ - \const{S\_IMMUTABLE} & 512 & impedisce che si possano modificare i file.\\ - \const{MS\_NOATIME} &1024 & non aggiorna gli \textit{access time} (vedi + \const{S\_IMMUTABLE} & 512 & Impedisce che si possano modificare i file.\\ + \const{MS\_NOATIME} &1024 & Non aggiorna gli \textit{access time} (vedi sez.~\ref{sec:file_file_times}).\\ - \const{MS\_NODIRATIME}&2048 & non aggiorna gli \textit{access time} delle + \const{MS\_NODIRATIME}&2048 & Non aggiorna gli \textit{access time} delle directory.\\ - \const{MS\_BIND} &4096 & monta il filesystem altrove.\\ - \const{MS\_MOVE} &8192 & sposta atomicamente il punto di montaggio.\\ + \const{MS\_BIND} &4096 & Monta il filesystem altrove.\\ + \const{MS\_MOVE} &8192 & Sposta atomicamente il punto di montaggio.\\ \hline \end{tabular} \caption{Tabella dei codici dei flag di montaggio di un filesystem.} \label{tab:sys_mount_flags} \end{table} +% TODO aggiornare con i nuovi flag di man mount + Per l'impostazione delle caratteristiche particolari di ciascun filesystem si usa invece l'argomento \param{data} che serve per passare le ulteriori informazioni necessarie, che ovviamente variano da filesystem a filesystem. @@ -854,6 +855,8 @@ seconda del tipo di filesystem alcune (o tutte) possono essere superate, evitando l'errore di \errcode{EBUSY}. In tutti i casi prima dello smontaggio viene eseguita una sincronizzazione dei dati. +% TODO documentare MNT_DETACH e MNT_EXPIRE ... + Altre due funzioni specifiche di Linux,\footnote{esse si trovano anche su BSD, ma con una struttura diversa.} utili per ottenere in maniera diretta informazioni riguardo al filesystem su cui si trova un certo file, sono @@ -899,20 +902,22 @@ genere Le \acr{glibc} provvedono infine una serie di funzioni per la gestione dei due -file \file{/etc/fstab} ed \file{/etc/mtab}, che convenzionalmente sono usati -in quasi tutti i sistemi unix-like per mantenere rispettivamente le +file \conffile{/etc/fstab} ed \conffile{/etc/mtab}, che convenzionalmente sono +usati in quasi tutti i sistemi unix-like per mantenere rispettivamente le informazioni riguardo ai filesystem da montare e a quelli correntemente montati. Le funzioni servono a leggere il contenuto di questi file in opportune strutture \struct{fstab} e \struct{mntent}, e, per \file{/etc/mtab} per inserire e rimuovere le voci presenti nel file. In generale si dovrebbero usare queste funzioni (in particolare quelle -relative a \file{/etc/mtab}), quando si debba scrivere un programma che +relative a \conffile{/etc/mtab}), quando si debba scrivere un programma che effettua il montaggio di un filesystem; in realtà in questi casi è molto più semplice invocare direttamente il programma \cmd{mount}, per cui ne tralasceremo la trattazione, rimandando al manuale delle \acr{glibc} \cite{glibc} per la documentazione completa. + + % TODO scrivere relativamente alle varie funzioni (getfsent e getmntent &C) \subsection{La gestione delle informazioni su utenti e gruppi} @@ -920,18 +925,19 @@ tralasceremo la trattazione, rimandando al manuale delle \acr{glibc} Tradizionalmente le informazioni utilizzate nella gestione di utenti e gruppi (password, corrispondenze fra nomi simbolici e user-id, home directory, ecc.) -venivano registrate all'interno dei due file di testo \file{/etc/passwd} ed -\file{/etc/group},\footnote{in realtà oltre a questi nelle distribuzioni più - recenti è stato introdotto il sistema delle \textit{shadow password} che - prevede anche i due file \file{/etc/shadow} e \file{/etc/gshadow}, in cui - sono state spostate le informazioni di autenticazione (ed inserite alcune - estensioni) per toglierle dagli altri file che devono poter essere letti per - poter effettuare l'associazione fra username e \acr{uid}.} il cui formato è -descritto dalle relative pagine del manuale\footnote{nella quinta sezione, - quella dei file di configurazione, occorre cioè usare \cmd{man 5 passwd} - dato che altrimenti si avrebbe la pagina di manuale del comando - \cmd{passwd}.} e tutte le funzioni che richiedevano l'accesso a queste -informazione andavano a leggere direttamente il contenuto di questi file. +venivano registrate all'interno dei due file di testo \conffile{/etc/passwd} +ed \conffile{/etc/group},\footnote{in realtà oltre a questi nelle + distribuzioni più recenti è stato introdotto il sistema delle \textit{shadow + password} che prevede anche i due file \conffile{/etc/shadow} e + \conffile{/etc/gshadow}, in cui sono state spostate le informazioni di + autenticazione (ed inserite alcune estensioni) per toglierle dagli altri + file che devono poter essere letti per poter effettuare l'associazione fra + username e \acr{uid}.} il cui formato è descritto dalle relative pagine del +manuale\footnote{nella quinta sezione, quella dei file di configurazione, + occorre cioè usare \cmd{man 5 passwd} dato che altrimenti si avrebbe la + pagina di manuale del comando \cmd{passwd}.} e tutte le funzioni che +richiedevano l'accesso a queste informazione andavano a leggere direttamente +il contenuto di questi file. Col tempo però questa impostazione ha incominciato a mostrare dei limiti: da una parte il meccanismo classico di autenticazione è stato ampliato, ed oggi @@ -1083,16 +1089,16 @@ fig.~\ref{fig:sys_group_struct}. \end{figure} Le funzioni viste finora sono in grado di leggere le informazioni sia -direttamente dal file delle password in \file{/etc/passwd} che tramite il -sistema del \itindex{Name~Service~Switch} \textit{Name Service Switch} e -sono completamente generiche. Si noti però che non c'è una funzione che -permetta di impostare direttamente una password.\footnote{in realtà questo può - essere fatto ricorrendo a PAM, ma questo è un altro discorso.} Dato che -POSIX non prevede questa possibilità esiste un'altra interfaccia che lo fa, -derivata da SVID le cui funzioni sono riportate in -tab.~\ref{tab:sys_passwd_func}. Questa però funziona soltanto quando le -informazioni sono mantenute su un apposito file di \textsl{registro} di utenti -e gruppi, con il formato classico di \file{/etc/passwd} e \file{/etc/group}. +direttamente dal file delle password in \conffile{/etc/passwd} che tramite il +sistema del \itindex{Name~Service~Switch} \textit{Name Service Switch} e sono +completamente generiche. Si noti però che non c'è una funzione che permetta di +impostare direttamente una password.\footnote{in realtà questo può essere + fatto ricorrendo a PAM, ma questo è un altro discorso.} Dato che POSIX non +prevede questa possibilità esiste un'altra interfaccia che lo fa, derivata da +SVID le cui funzioni sono riportate in tab.~\ref{tab:sys_passwd_func}. Questa +però funziona soltanto quando le informazioni sono mantenute su un apposito +file di \textsl{registro} di utenti e gruppi, con il formato classico di +\conffile{/etc/passwd} e \conffile{/etc/group}. \begin{table}[htb] \footnotesize @@ -1107,29 +1113,29 @@ e gruppi, con il formato classico di \file{/etc/passwd} e \file{/etc/group}. \func{fgetpwent\_r}& Come la precedente, ma rientrante.\\ \func{putpwent} & Immette una voce in un file di registro degli utenti.\\ - \func{getpwent} & Legge una voce da \file{/etc/passwd}.\\ + \func{getpwent} & Legge una voce da \conffile{/etc/passwd}.\\ \func{getpwent\_r} & Come la precedente, ma rientrante.\\ - \func{setpwent} & Ritorna all'inizio di \file{/etc/passwd}.\\ - \func{endpwent} & Chiude \file{/etc/passwd}.\\ + \func{setpwent} & Ritorna all'inizio di \conffile{/etc/passwd}.\\ + \func{endpwent} & Chiude \conffile{/etc/passwd}.\\ \func{fgetgrent} & Legge una voce dal file di registro dei gruppi specificato.\\ \func{fgetgrent\_r}& Come la precedente, ma rientrante.\\ \func{putgrent} & Immette una voce in un file di registro dei gruppi.\\ - \func{getgrent} & Legge una voce da \file{/etc/group}.\\ + \func{getgrent} & Legge una voce da \conffile{/etc/group}.\\ \func{getgrent\_r} & Come la precedente, ma rientrante.\\ - \func{setgrent} & Ritorna all'inizio di \file{/etc/group}.\\ - \func{endgrent} & Chiude \file{/etc/group}.\\ + \func{setgrent} & Ritorna all'inizio di \conffile{/etc/group}.\\ + \func{endgrent} & Chiude \conffile{/etc/group}.\\ \hline \end{tabular} \caption{Funzioni per la manipolazione dei campi di un file usato come - registro per utenti o gruppi nel formato di \file{/etc/passwd} e - \file{/etc/groups}.} + registro per utenti o gruppi nel formato di \conffile{/etc/passwd} e + \conffile{/etc/group}.} \label{tab:sys_passwd_func} \end{table} Dato che oramai la gran parte delle distribuzioni di GNU/Linux utilizzano almeno le \textit{shadow password} (quindi con delle modifiche rispetto al -formato classico del file \file{/etc/passwd}), si tenga presente che le +formato classico del file \conffile{/etc/passwd}), si tenga presente che le funzioni di questa interfaccia che permettono di scrivere delle voci in un \textsl{registro} degli utenti (cioè \func{putpwent} e \func{putgrent}) non hanno la capacità di farlo specificando tutti i contenuti necessari rispetto a @@ -1158,11 +1164,13 @@ della macchina. I dati vengono usualmente\footnote{questa è la locazione specificata dal \textit{Linux Filesystem Hierarchy Standard}, adottato dalla gran parte delle distribuzioni.} memorizzati nei due file \file{/var/run/utmp} e -\file{/var/log/wtmp}. Quando un utente si collega viene aggiunta una voce a -\file{/var/run/utmp} in cui viene memorizzato il nome di login, il terminale -da cui ci si collega, l'\acr{uid} della shell di login, l'orario della -connessione ed altre informazioni. La voce resta nel file fino al logout, -quando viene cancellata e spostata in \file{/var/log/wtmp}. +\file{/var/log/wtmp}.\footnote{non si confonda quest'ultimo con il simile + \file{/var/log/btmp} dove invece vengono memorizzati dal programma di login + tutti tentativi di accesso fallito.} Quando un utente si collega viene +aggiunta una voce a \file{/var/run/utmp} in cui viene memorizzato il nome di +login, il terminale da cui ci si collega, l'\acr{uid} della shell di login, +l'orario della connessione ed altre informazioni. La voce resta nel file fino +al logout, quando viene cancellata e spostata in \file{/var/log/wtmp}. In questo modo il primo file viene utilizzato per registrare chi sta utilizzando il sistema al momento corrente, mentre il secondo mantiene la @@ -1195,34 +1203,29 @@ sono: \bodydesc{Le funzioni non ritornano codici di errore.} \end{functions} - -In caso questo non venga specificato nessun file viene usato il valore -standard \const{\_PATH\_UTMP} (che è definito in \file{paths.h}); in genere -\func{utmpname} prevede due possibili valori: +e si tenga presente che le funzioni non restituiscono nessun valore, pertanto +non è possibile accorgersi di eventuali errori (ad esempio se si è impostato +un nome di file sbagliato con \func{utmpname}). + +Nel caso non si sia utilizzata \func{utmpname} per specificare un file di +registro alternativo, sia \func{setutent} che \func{endutent} operano usando +il default che è \file{/var/run/utmp}. Il nome di questo file, così come una +serie di altri valori di default per i \textit{pathname} di uso più comune, +viene mantenuto nei valori di una serie di costanti definite includendo +\file{paths.h}, in particolare quelle che ci interessano sono: \begin{basedescript}{\desclabelwidth{2.0cm}} -\item[\const{\_PATH\_UTMP}] Specifica il registro per gli utenti correntemente - collegati. -\item[\const{\_PATH\_WTMP}] Specifica il registro per l'archivio storico degli - utenti collegati. +\item[\const{\_PATH\_UTMP}] specifica il file che contiene il registro per gli + utenti correntemente collegati; questo è il valore che viene usato se non si + è utilizzato \func{utmpname} per modificarlo. +\item[\const{\_PATH\_WTMP}] specifica il file che contiene il registro per + l'archivio storico degli utenti collegati. \end{basedescript} -corrispondenti ai file \file{/var/run/utmp} e \file{/var/log/wtmp} visti in -precedenza. +che nel caso di Linux hanno un valore corrispondente ai file +\file{/var/run/utmp} e \file{/var/log/wtmp} citati in precedenza. -\begin{figure}[!htb] - \footnotesize - \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} - \includestruct{listati/utmp.h} - \end{minipage} - \normalsize - \caption{La struttura \structd{utmp} contenente le informazioni di una voce - del registro di \textsl{contabilità}.} - \label{fig:sys_utmp_struct} -\end{figure} - -Una volta aperto il file si può eseguire una scansione leggendo o scrivendo -una voce con le funzioni \funcd{getutent}, \funcd{getutid}, \funcd{getutline} -e \funcd{pututline}, i cui prototipi sono: +Una volta aperto il file del registro degli utenti si può eseguire una +scansione leggendo o scrivendo una voce con le funzioni \funcd{getutent}, +\funcd{getutid}, \funcd{getutline} e \funcd{pututline}, i cui prototipi sono: \begin{functions} \headdecl{utmp.h} @@ -1249,6 +1252,19 @@ fig.~\ref{fig:sys_utmp_struct}. Le prime tre funzioni servono per leggere una voce dal registro; \func{getutent} legge semplicemente la prima voce disponibile; le altre due permettono di eseguire una ricerca. + +\begin{figure}[!htb] + \footnotesize + \centering + \begin{minipage}[c]{15cm} + \includestruct{listati/utmp.h} + \end{minipage} + \normalsize + \caption{La struttura \structd{utmp} contenente le informazioni di una voce + del registro di \textsl{contabilità}.} + \label{fig:sys_utmp_struct} +\end{figure} + Con \func{getutid} si può cercare una voce specifica, a seconda del valore del campo \var{ut\_type} dell'argomento \param{ut}. Questo può assumere i valori riportati in tab.~\ref{tab:sys_ut_type}, quando assume i valori @@ -1266,17 +1282,17 @@ corrispondente al valore del campo \var{ut\_id} specificato in \param{ut}. \textbf{Valore} & \textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{EMPTY} & Non contiene informazioni valide. \\ - \const{RUN\_LVL} & Identica il runlevel del sistema. \\ - \const{BOOT\_TIME} & Identifica il tempo di avvio del sistema \\ + \const{EMPTY} & Non contiene informazioni valide.\\ + \const{RUN\_LVL} & Identica il runlevel del sistema.\\ + \const{BOOT\_TIME} & Identifica il tempo di avvio del sistema.\\ \const{OLD\_TIME} & Identifica quando è stato modificato l'orologio di - sistema. \\ + sistema.\\ \const{NEW\_TIME} & Identifica da quanto è stato modificato il - sistema. \\ - \const{INIT\_PROCESS} & Identifica un processo lanciato da \cmd{init}. \\ - \const{LOGIN\_PROCESS}& Identifica un processo di login. \\ - \const{USER\_PROCESS} & Identifica un processo utente. \\ - \const{DEAD\_PROCESS} & Identifica un processo terminato. \\ + sistema.\\ + \const{INIT\_PROCESS} & Identifica un processo lanciato da \cmd{init}.\\ + \const{LOGIN\_PROCESS}& Identifica un processo di login.\\ + \const{USER\_PROCESS} & Identifica un processo utente.\\ + \const{DEAD\_PROCESS} & Identifica un processo terminato.\\ % \const{ACCOUNTING} & ??? \\ \hline \end{tabular} @@ -1351,7 +1367,7 @@ utilizzo. \subsection{L'uso delle risorse} \label{sec:sys_resource_use} -Come abbiamo accennato in sez.~\ref{sec:proc_wait4} le informazioni riguardo +Come abbiamo accennato in sez.~\ref{sec:proc_wait} le informazioni riguardo l'utilizzo delle risorse da parte di un processo è mantenuto in una struttura di tipo \struct{rusage}, la cui definizione (che si trova in \file{sys/resource.h}) è riportata in fig.~\ref{fig:sys_rusage_struct}. @@ -1395,7 +1411,7 @@ ai tempi di utilizzo del processore, che sono definiti come strutture di tipo \struct{timeval}. Questa è la stessa struttura utilizzata da \func{wait4} (si ricordi quando -visto in sez.~\ref{sec:proc_wait4}) per ricavare la quantità di risorse +visto in sez.~\ref{sec:proc_wait}) per ricavare la quantità di risorse impiegate dal processo di cui si è letto lo stato di terminazione, ma essa può anche essere letta direttamente utilizzando la funzione \funcd{getrusage}, il cui prototipo è: @@ -1455,7 +1471,7 @@ fatto solo fino al valore del secondo, che per questo viene detto \textit{hard \errcode{ENOMEM}, mentre se il superamento viene causato dalla crescita dello \itindex{stack} stack il processo riceverà un segnale di - \const{SIGSEGV}. \\ + \const{SIGSEGV}.\\ \const{RLIMIT\_CORE} & La massima dimensione per di un file di \itindex{core~dump} \textit{core dump} (vedi sez.~\ref{sec:sig_prog_error}) creato nella @@ -1757,9 +1773,9 @@ vengono salvate in formato binario, e corrispondono al contenuto della apposita struttura dati definita all'interno del kernel. Il funzionamento di \func{acct} viene inoltre modificato da uno specifico -parametro di sistema, modificabile attraverso \file{/proc/sys/kernel/acct} (o -tramite la corrispondente \func{sysctl}). Esso contiene tre valori interi, il -primo indica la percentuale di spazio disco libero sopra il quale viene +parametro di sistema, modificabile attraverso \procfile{/proc/sys/kernel/acct} +(o tramite la corrispondente \func{sysctl}). Esso contiene tre valori interi, +il primo indica la percentuale di spazio disco libero sopra il quale viene ripresa una registrazione che era stata sospesa per essere scesi sotto il minimo indicato dal secondo valore (sempre in percentuale di spazio disco libero). Infine l'ultimo valore indica la frequenza in secondi con cui deve @@ -1818,8 +1834,8 @@ demoni che compiono lavori amministrativi ad ore definite, come \cmd{cron}. Di solito questo tempo viene convertito automaticamente dal valore in UTC al tempo locale, utilizzando le opportune informazioni di localizzazione -(specificate in \file{/etc/timezone}). E da tenere presente che questo tempo è -mantenuto dal sistema e non è detto che corrisponda al tempo tenuto +(specificate in \conffile{/etc/timezone}). E da tenere presente che questo +tempo è mantenuto dal sistema e non è detto che corrisponda al tempo tenuto dall'orologio hardware del calcolatore. Anche il \itindex{process~time} \textit{process time} di solito si esprime in @@ -2162,10 +2178,10 @@ sintassi specificata per la forma equivalente di questa funzione definita come \hline \hline \const{TIME\_OK} & 0 & L'orologio è sincronizzato.\\ - \const{TIME\_INS} & 1 & insert leap second.\\ - \const{TIME\_DEL} & 2 & delete leap second.\\ - \const{TIME\_OOP} & 3 & leap second in progress.\\ - \const{TIME\_WAIT} & 4 & leap second has occurred.\\ + \const{TIME\_INS} & 1 & Insert leap second.\\ + \const{TIME\_DEL} & 2 & Delete leap second.\\ + \const{TIME\_OOP} & 3 & Leap second in progress.\\ + \const{TIME\_WAIT} & 4 & Leap second has occurred.\\ \const{TIME\_BAD} & 5 & L'orologio non è sincronizzato.\\ \hline \end{tabular} @@ -2289,7 +2305,7 @@ funzione \funcd{tzset}, il cui prototipo La funzione inizializza le variabili di fig.~\ref{fig:sys_tzname} a partire dal valore della variabile di ambiente \const{TZ}, se quest'ultima non è definita -verrà usato il file \file{/etc/localtime}. +verrà usato il file \conffile{/etc/localtime}. \begin{figure}[!htb] \footnotesize @@ -2631,13 +2647,6 @@ stampa del nome del programma. Inoltre essa usa un'altra variabile globale, che errori relativi alla stessa linea non vengano ripetuti. - - -%%% Local Variables: -%%% mode: latex -%%% TeX-master: "gapil" -%%% End: - % LocalWords: filesystem like kernel saved header limits sysconf sez tab float % LocalWords: FOPEN stdio MB LEN CHAR char UCHAR unsigned SCHAR MIN signed INT % LocalWords: SHRT short USHRT int UINT LONG long ULONG LLONG ULLONG POSIX ARG @@ -2684,4 +2693,11 @@ che errori relativi alla stessa linea non vengano ripetuti. % LocalWords: strftime thread EOF modifiable lvalue app errcode strerror LC at % LocalWords: perror string errnum MESSAGES error message ErrCode strtol log % LocalWords: program invocation argv printf print progname exit count fname -% LocalWords: lineno one standardese Di +% LocalWords: lineno one standardese Di + + + +%%% Local Variables: +%%% mode: latex +%%% TeX-master: "gapil" +%%% End: