X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=924935adb4daad23f90cf8760dc8c3515d56e645;hp=c5e182262fd1bae8914290c840143f5274eafe79;hb=758b135b7f04cdcebc4fe2726dc540cb24d116ba;hpb=613d2f30d1c3ec28c569578a7b7bab23a40e8fea diff --git a/system.tex b/system.tex index c5e1822..924935a 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -42,7 +42,7 @@ quelle della gestione dei file. \subsection{Limiti e parametri di sistema} \label{sec:sys_limits} -Quando si devono determinare le le caratteristiche generali del sistema ci si +Quando si devono determinare le caratteristiche generali del sistema ci si trova di fronte a diverse possibilità; alcune di queste infatti possono dipendere dall'architettura dell'hardware (come le dimensioni dei tipi interi), o dal sistema operativo (come la presenza o meno del gruppo degli @@ -606,7 +606,7 @@ Legge o scrive uno dei parametri di sistema. \end{functions} I parametri a cui la funzione permettere di accedere sono organizzati in -maniera gerarchica all'interno un albero;\footnote{si tenga presente che +maniera gerarchica all'interno di un albero;\footnote{si tenga presente che includendo solo \file{unistd.h}, saranno definiti solo i parametri generici; dato che ce ne sono molti specifici dell'implementazione, nel caso di Linux occorrerà includere anche i file \file{linux/unistd.h} e @@ -620,7 +620,7 @@ arriva ad identificare un parametro specifico attraverso l'array \param{name}, di lunghezza \param{nlen}, che contiene la sequenza dei vari nodi da attraversare. Ogni parametro ha un valore in un formato specifico che può essere un intero, una stringa o anche una struttura -complessa, per questo motivo il valori vengono passati come puntatori +complessa, per questo motivo i valori vengono passati come puntatori \ctyp{void}. L'indirizzo a cui il valore corrente del parametro deve essere letto è @@ -1467,7 +1467,7 @@ detto \textsl{duro} (o \textit{hard limit}), in quanto un processo normale non può modificarne il valore. Il valore di questi limiti è mantenuto in una struttura \struct{rlimit}, la cui definizione è riportata in \figref{fig:sys_rlimit_struct}, ed i cui campi corrispondono appunto a limite -corrente e massimo. +corrente e limite massimo. \begin{figure}[!htb] \footnotesize @@ -1836,7 +1836,6 @@ lo stato di terminazione di tutti i suoi figli, questi processi ``nipoti'' non verranno considerati nel calcolo di questi tempi. - \subsection{Le funzioni per il \textit{calendar time}} \label{sec:sys_time_base} @@ -1845,8 +1844,8 @@ mantenuto dal kernel in una variabile di tipo \type{time\_t}, che usualmente corrisponde ad un tipo elementare (in Linux è definito come \ctyp{long int}, che di norma corrisponde a 32 bit). Il valore corrente del \textit{calendar time}, che indicheremo come \textsl{tempo di sistema}, può essere ottenuto -con la funzione \funcd{time} che lo restituisce in nel suddetto formato; il -suo prototipo è: +con la funzione \funcd{time} che lo restituisce nel suddetto formato; il suo +prototipo è: \begin{prototype}{time.h}{time\_t time(time\_t *t)} Legge il valore corrente del \textit{calendar time}. @@ -2144,7 +2143,7 @@ struct tm { int tm_yday; /* day in the year */ int tm_isdst; /* daylight saving time */ long int tm_gmtoff; /* Seconds east of UTC. */ - cost char *tm_zone; /* Timezone abbreviation. */ + const char *tm_zone; /* Timezone abbreviation. */ }; \end{lstlisting} \end{minipage} @@ -2265,7 +2264,7 @@ solare, la seconda per l'ora legale.\footnote{anche se sono indicati come Benché la funzione \func{asctime} fornisca la modalità più immediata per stampare un tempo o una data, la flessibilità non fa parte delle sue caratteristiche; quando si vuole poter stampare solo una parte (l'ora, o il -gionrno) di un tempo si può ricorrere alla più sofisticata \funcd{strftime}, +giorno) di un tempo si può ricorrere alla più sofisticata \funcd{strftime}, il cui prototipo è: \begin{prototype}{time.h} {size\_t strftime(char *s, size\_t max, const char *format, @@ -2275,7 +2274,7 @@ Stampa il tempo \param{tm} nella stringa \param{s} secondo il formato \param{format}. \bodydesc{La funzione ritorna il numero di caratteri stampati in \param{s}, - altrimenti restuisce 0.} + altrimenti restituisce 0.} \end{prototype} La funzione converte opportunamente il tempo \param{tm} in una stringa di @@ -2332,7 +2331,7 @@ viene utilizzato come modificatore; alcuni\footnote{per la precisione quelli le \acr{glibc} provvedono tutte le estensioni introdotte da POSIX.2 per il comando \cmd{date}, i valori introdotti da SVID3 e ulteriori estensioni GNU; l'elenco completo dei possibili valori è riportato nella pagina di manuale - della funzione.} dei possibili valori che esso può assumere sono ripotati in + della funzione.} dei possibili valori che esso può assumere sono riportati in \tabref{tab:sys_strftime_format}. La funzione tiene conto anche della presenza di una localizzazione per stampare in maniera adeguata i vari nomi.