X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=820bf41a3d2bb1bb6660468a6da89fba6d091f4e;hp=8a8ee4985f587764756974d1f3f7fab288cf49f9;hb=5d7fe3ee9e2509853d2d06902b6b503680135641;hpb=743ef11e68d40acfca27b95a3438b4cec6c59a8a diff --git a/system.tex b/system.tex index 8a8ee49..820bf41 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -2740,7 +2740,7 @@ invece disponibili altre tre funzioni, \funcd{gmtime}, \funcd{localtime} e } {Le funzioni ritornano un puntatore al risultato in caso di successo e - \val{NULL} per un errore, tranne tranne che \func{mktime} che restituisce + \val{NULL} per un errore, tranne che \func{mktime} che restituisce direttamente il valore o $-1$ in caso di errore, \var{errno} non viene modificata.} \end{funcproto} @@ -2799,11 +2799,11 @@ Come accennato l'uso del \textit{broken-down time} permette di tenere conto anche della differenza fra tempo universale e ora locale, compresa l'eventuale ora legale. Questo viene fatto dalle funzioni di conversione grazie alle informazioni riguardo la propria \textit{timezone} mantenute nelle tre -variabili globali mostrate in fig.~\ref{fig:sys_tzname}, cui si si può -accedere direttamente includendo \headfile{time.h}. Come illustrato queste -variabili vengono impostate internamente da alcune delle delle precedenti -funzioni di conversione, ma lo si può fare esplicitamente chiamando -direttamente la funzione \funcd{tzset}, il cui prototipo è: +variabili globali mostrate in fig.~\ref{fig:sys_tzname}, cui si può accedere +direttamente includendo \headfile{time.h}. Come illustrato queste variabili +vengono impostate internamente da alcune delle precedenti funzioni di +conversione, ma lo si può fare esplicitamente chiamando direttamente la +funzione \funcd{tzset}, il cui prototipo è: \begin{funcproto}{ \fhead{time.h} @@ -3210,7 +3210,7 @@ l'errore è \funcd{error\_at\_line}; il suo prototipo è: per il fatto che, separati con il solito due punti-spazio, vengono inseriti un nome di file indicato da \param{fname} ed un numero di linea subito dopo la stampa del nome del programma. Inoltre essa usa un'altra variabile globale, -\var{error\_one\_per\_line}, che impostata ad un valore diverso da zero fa si +\var{error\_one\_per\_line}, che impostata ad un valore diverso da zero fa sì che errori relativi alla stessa linea non vengano ripetuti.