X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=60ca1e9bae873a10d505afdcd965e1ab3f638b37;hp=87711c0072e19469d079bc46e46d218e523ca82b;hb=b99370b46df36884995d94ed00de41aa51b4e027;hpb=bdf6e88eeb9b3aef06d57930ec8b89083639e56d diff --git a/system.tex b/system.tex index 87711c0..60ca1e9 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% system.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2002 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2003 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Prefazione", @@ -1643,9 +1643,9 @@ dei tempi di esecuzione dei processi. Per ciascun processo il kernel calcola tre tempi diversi: \begin{description} \item[\textit{clock time}]: il tempo \textsl{reale} (viene chiamato anche - \textit{wall clock time}) passato dall'avvio del processo. Chiaramente tale - tempo dipende anche dal carico del sistema e da quanti altri processi - stavano girando nello stesso periodo. + \textit{wall clock time} o \textit{elapsed time}) passato dall'avvio del + processo. Chiaramente tale tempo dipende anche dal carico del sistema e da + quanti altri processi stavano girando nello stesso periodo. \item[\textit{user time}]: il tempo che la CPU ha impiegato nell'esecuzione delle istruzioni del processo in user space. \item[\textit{system time}]: il tempo che la CPU ha impiegato nel kernel per @@ -1888,15 +1888,15 @@ valore nullo serve per leggere i parametri correnti; i valori diversi da zero devono essere specificati come OR binario delle costanti riportate in \secref{tab:sys_timex_mode}. -La funzione utilizza il meccanismo di David L. Mills, descritto nell'RFC~1305, -che è alla base del protocollo NTP; la funzione è specifica di Linux e non -deve essere usata se la portabilità è un requisito, le \acr{glibc} provvedono -anche un suo omonimo \func{ntp\_adjtime}. La trattazione completa di questa -funzione necessita di una lettura approfondita del meccanismo descritto -nell'RFC~1305, ci limitiamo a descrivere in \tabref{tab:sys_timex_mode} i -principali valori utilizzabili per il campo \var{mode}, un elenco più -dettagliato del significato dei vari campi della struttura \struct{timex} può -essere ritrovato in \cite{glibc}. +La funzione utilizza il meccanismo di David L. Mills, descritto +nell'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc1305.txt}{RFC~1305}, che è alla base del +protocollo NTP. La funzione è specifica di Linux e non deve essere usata se la +portabilità è un requisito, le \acr{glibc} provvedono anche un suo omonimo +\func{ntp\_adjtime}. La trattazione completa di questa funzione necessita di +una lettura approfondita del meccanismo descritto nell'RFC~1305, ci limitiamo +a descrivere in \tabref{tab:sys_timex_mode} i principali valori utilizzabili +per il campo \var{mode}, un elenco più dettagliato del significato dei vari +campi della struttura \struct{timex} può essere ritrovato in \cite{glibc}. \begin{table}[htb] \footnotesize