X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=332fc5f67bc80b9e0edb3ebc75327fc5ed90c4b9;hp=8986058cf2f64076dbecf1ae9b7786405fffd65b;hb=eefeeaee57a56cfe1ff8c02a26c44d6f87f1368c;hpb=605d546f92ab29c9bc331c17c4c95ab967243ff0 diff --git a/system.tex b/system.tex index 8986058..332fc5f 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% system.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2003 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2004 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Prefazione", @@ -490,7 +490,7 @@ il suo prototipo La funzione, che viene usata dal comando \cmd{uname}, restituisce le informazioni richieste nella struttura \param{info}; anche questa struttura è definita in \file{sys/utsname.h}, secondo quanto mostrato in -sez.~\ref{fig:sys_utsname}, e le informazioni memorizzate nei suoi membri +fig.~\ref{fig:sys_utsname}, e le informazioni memorizzate nei suoi membri indicano rispettivamente: \begin{itemize*} \item il nome del sistema operativo; @@ -1207,7 +1207,7 @@ e \funcd{pututline}, i cui prototipi sono: \headdecl{utmp.h} \funcdecl{struct utmp *getutent(void)} - Legge una voce dal dalla posizione corrente nel registro. + Legge una voce dalla posizione corrente nel registro. \funcdecl{struct utmp *getutid(struct utmp *ut)} Ricerca una voce sul registro in base al contenuto di \param{ut}. @@ -1463,7 +1463,7 @@ prototipi sono: Entrambe le funzioni permettono di specificare, attraverso l'argomento \param{resource}, su quale risorsa si vuole operare: i possibili valori di -questo argomento sono elencati in sez.~\ref{tab:sys_rlimit_values}. L'acceso +questo argomento sono elencati in tab.~\ref{tab:sys_rlimit_values}. L'acceso (rispettivamente in lettura e scrittura) ai valori effettivi dei limiti viene poi effettuato attraverso la struttura \struct{rlimit} puntata da \param{rlim}. @@ -1733,7 +1733,7 @@ utilizzato dallo stesso; il suo prototipo \end{prototype} La funzione restituisce il tempo in tick, quindi se si vuole il tempo in -secondi occorre moltiplicare il risultato per la costante +secondi occorre dividere il risultato per la costante \const{CLOCKS\_PER\_SEC}.\footnote{le \acr{glibc} seguono lo standard ANSI C, POSIX richiede che \const{CLOCKS\_PER\_SEC} sia definito pari a 1000000 indipendentemente dalla risoluzione del timer di sistema.} In genere @@ -1754,7 +1754,7 @@ possono essere letti attraverso la funzione \funcd{times}, il cui prototipo La funzione restituisce i valori di process time del processo corrente in una struttura di tipo \struct{tms}, la cui definizione è riportata in -sez.~\ref{fig:sys_tms_struct}. La struttura prevede quattro campi; i primi due, +fig.~\ref{fig:sys_tms_struct}. La struttura prevede quattro campi; i primi due, \var{tms\_utime} e \var{tms\_stime}, sono l'\textit{user time} ed il \textit{system time} del processo, così come definiti in sez.~\ref{sec:sys_unix_time}. @@ -1938,7 +1938,7 @@ campo \var{mode}, che specifica quale parametro dell'orologio di sistema, specificato in un opportuno campo di \struct{timex}, deve essere impostato. Un valore nullo serve per leggere i parametri correnti; i valori diversi da zero devono essere specificati come OR binario delle costanti riportate in -sez.~\ref{tab:sys_timex_mode}. +tab.~\ref{tab:sys_timex_mode}. La funzione utilizza il meccanismo di David L. Mills, descritto nell'\href{http://www.ietf.org/rfc/rfc1305.txt}{RFC~1305}, che è alla base del