X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=system.tex;h=22f0eb152e054fc8de196c0adb3687404ffa7b3e;hp=638c7ac61ecd561780b1e48f2175935f53e2a535;hb=6760429dc70f868716393c4413c5450b0649869b;hpb=18f401b26dcb222f30925a0cf03cca8db52495cb diff --git a/system.tex b/system.tex index 638c7ac..22f0eb1 100644 --- a/system.tex +++ b/system.tex @@ -1650,7 +1650,7 @@ di quest'ultimo. Nello specificare un limite, oltre a fornire dei valori specifici, si può anche usare la costante \const{RLIM\_INFINITY} che permette di sbloccare completamente l'uso di una risorsa. Si ricordi però che solo un processo con i privilegi di amministratore\footnote{per essere precisi in - questo caso quello che serve è la \itindex{capabilities} \textit{capability} + questo caso quello che serve è la \textit{capability} \const{CAP\_SYS\_RESOURCE} (vedi sez.~\ref{sec:proc_capabilities}).} può innalzare un limite al di sopra del valore corrente del limite massimo ed usare un valore qualsiasi per entrambi i limiti. @@ -1858,8 +1858,8 @@ che sia stata definita la macro \macro{\_GNU\_SOURCE}. Il primo argomento indica il \ids{PID} del processo di cui si vogliono cambiare i limiti e si può usare un valore nullo per indicare il processo chiamante. Per modificare i limiti di un altro processo, a meno di non avere privilegi -amministrativi,\footnote{anche in questo caso la \itindex{capabilities} - \textit{capability} necessaria è \const{CAP\_SYS\_RESOURCE} (vedi +amministrativi,\footnote{anche in questo caso la \textit{capability} + necessaria è \const{CAP\_SYS\_RESOURCE} (vedi sez.~\ref{sec:proc_capabilities}).} l'\ids{UID} ed il \ids{GID} reale del chiamante devono coincidere con \ids{UID} e \ids{GID} del processo indicato per i tre gruppi reale, effettivo e salvato. @@ -2019,7 +2019,7 @@ prototipo è: La funzione attiva il salvataggio dei dati sul file indicato dal \textit{pathname} contenuti nella stringa puntata da \param{filename}; la funzione richiede che il processo abbia i privilegi di amministratore (è -necessaria la \itindex{capabilities} capability \const{CAP\_SYS\_PACCT}, vedi +necessaria la \textit{capability} \const{CAP\_SYS\_PACCT}, vedi sez.~\ref{sec:proc_capabilities}). Se si specifica il valore \val{NULL} per \param{filename} il \textit{BSD accounting} viene invece disabilitato. Un semplice esempio per l'uso di questa funzione è riportato nel programma @@ -2376,9 +2376,9 @@ sia necessario; il suo prototipo è: Dato che modificare l'ora ha un impatto su tutto il sistema il cambiamento dell'orologio è una operazione privilegiata e questa funzione può essere usata -solo da un processo con i privilegi di amministratore (per la precisione la la -\itindex{capabilities} capability \const{CAP\_SYS\_TIME}), altrimenti la -chiamata fallirà con un errore di \errcode{EPERM}. +solo da un processo con i privilegi di amministratore (per la precisione la +\textit{capability} \const{CAP\_SYS\_TIME}), altrimenti la chiamata fallirà +con un errore di \errcode{EPERM}. Data la scarsa precisione nell'uso di \type{time\_t}, che ha una risoluzione massima di un secondo, quando si devono effettuare operazioni sui tempi di @@ -2414,10 +2414,9 @@ non dipende dall'uso di queste strutture. Come nel caso di \func{stime} anche \func{settimeofday} può essere utilizzata solo da un processo coi privilegi di amministratore e più precisamente con la -\itindex{capability} capacità \const{CAP\_SYS\_TIME}. Si tratta comunque di -una condizione generale che continua a valere per qualunque funzione che vada -a modificare l'orologio di sistema, comprese tutte quelle che tratteremo in -seguito. +capacità \const{CAP\_SYS\_TIME}. Si tratta comunque di una condizione generale +che continua a valere per qualunque funzione che vada a modificare l'orologio +di sistema, comprese tutte quelle che tratteremo in seguito. Il secondo argomento di entrambe le funzioni è una struttura \struct{timezone}, che storicamente veniva utilizzata per specificare appunto