X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=socket.tex;h=de622fcc5794dae29c0a5746e42105c70aefeb9e;hp=4cc999d34818865533ddcab50e8c2cadb0ca500f;hb=87372ca8a15e3e43210e42425a232579a6d79036;hpb=77b28156ebf3e241552d65cb6a4f527d867c0a23 diff --git a/socket.tex b/socket.tex index 4cc999d..de622fc 100644 --- a/socket.tex +++ b/socket.tex @@ -1,5 +1,5 @@ -\chapter{Socket} -\label{cha:socket} +\chapter{Introduzione ai socket} +\label{cha:socket_intro} Il \textit{socket} (traducibile liberamente come \textsl{manicotto}) è uno dei principali meccanismi di comunicazione fra programmi utilizzato in ambito unix @@ -12,9 +12,9 @@ meccanismi esaminati nel capitolo \ref{cha:ipc} i socket non sono limitati alla comunicazione fra processi che girano sulla stessa macchina ma possono effettuare la comunicazione anche attraverso la rete. -I socket infatti sono la principale API (\textit{Application Program - Interface}) usata nella programmazione di rete. La loro origine risale al -1983, quando furono introdotti nel BSD 4.2; l'interfaccia è rimasta +Quella dei socket costituisce infatti la principale API (\textit{Application + Program Interface}) usata nella programmazione di rete. La loro origine +risale al 1983, quando furono introdotti nel BSD 4.2; l'interfaccia è rimasta sostanzialmente la stessa con piccole modifiche negli anni successivi. Benché siano state sviluppate interfacce alternative, originate dai sistemi SYSV, come la XTI (\textit{X/Open Transport Interface}) nessuna ha mai raggiunto la @@ -78,6 +78,7 @@ pages di linux si riferiscono a questi anche come \textit{name space}, (nome che però il manuale della glibc riserva ai domini) e che identifica il formato degli indirizzi usati in quel dominio. + I domini (e i relativi nomi simbolici) sono definiti dall'header \textit{socket.h}. In linux sono disponibili le famiglie di protocolli riportate in \ntab. @@ -130,6 +131,3 @@ glibc chiama \textit{styles}) definiti come \texttt{int} in \texttt{socket.h}: \end{list} - - -