X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=socket.tex;h=c5150d9bf6169636b8edcc852f85425538c1fbb3;hp=8195f9d118df35b62415dbfccd42108bb3af5e2a;hb=c6c3ca02fdb433ef054e56f288d50d74ce8ec4ec;hpb=f6dc44b457182c6a42e2ed0dde652f26b3717bcf diff --git a/socket.tex b/socket.tex index 8195f9d..c5150d9 100644 --- a/socket.tex +++ b/socket.tex @@ -219,7 +219,7 @@ i capi della comunicazione. \label{tab:net_pf_names} \end{table} -% TODO aggiungere PF_CAN, vedi http://lwn.net/Articles/253425 +% TODO aggiungere PF_CAN, vedi http://lwn.net/Articles/253425, dal 2.6.25 L'idea alla base della distinzione fra questi due insiemi di costanti era che una famiglia di protocolli potesse supportare vari tipi di indirizzi, per cui @@ -619,7 +619,7 @@ implementare dei protocolli in user space, agendo direttamente sul livello fisico. In genere comunque si preferisce usare la libreria \file{pcap},\footnote{la libreria è mantenuta insieme al comando \cmd{tcpdump}, informazioni e documentazione si possono trovare sul sito del - progetto \href{http://www.tcpdump.org/}{\texttt{http://www.tcpdump.org/}}.} + progetto \href{http://www.tcpdump.org/}{\textsf{http://www.tcpdump.org/}}.} che assicura la portabilità su altre piattaforme, anche se con funzionalità ridotte. @@ -1052,7 +1052,7 @@ sez.~\ref{sec:IP_ipv6_notation} per IPv6. % LocalWords: sort netshort host inet aton ntoa dotted decimal const char src % LocalWords: strptr struct dest addrptr INADDR NULL pton ntop presentation af % LocalWords: numeric EAFNOSUPPORT size ENOSPC ENOAFSUPPORT ADDRSTRLEN ROUTE -% LocalWords: of tcpdump +% LocalWords: of tcpdump page %%% Local Variables: