X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=socket.tex;h=52d4809000ebe950948325cbdaaafc443970157c;hp=2287b172b6ba833e8c9f92da8b68d92a110e0fca;hb=e91584927c1db3e0b5d08facab44c76b197c101d;hpb=3bca3d401ca4e81463de4aa1e2fca65028856404 diff --git a/socket.tex b/socket.tex index 2287b17..52d4809 100644 --- a/socket.tex +++ b/socket.tex @@ -199,36 +199,36 @@ comunicazione. \textbf{Nome}&\textbf{Valore}&\textbf{Utilizzo}&\textbf{Man page} \\ \hline \hline - \const{PF\_UNSPEC} & 0& Non specificato & \\ - \const{PF\_LOCAL} & 1& Local communication & unix(7) \\ - \const{PF\_UNIX}, \const{PF\_FILE}&1&Sinonimi di \const{PF\_LOCAL}& \\ - \const{PF\_INET} & 2& IPv4 Internet protocols & ip(7) \\ - \const{PF\_AX25} & 3& Amateur radio AX.25 protocol & \\ - \const{PF\_IPX} & 4& IPX - Novell protocols & \\ - \const{PF\_APPLETALK}& 5& Appletalk & ddp(7) \\ - \const{PF\_NETROM} & 6& Amateur radio NetROM & \\ - \const{PF\_BRIDGE} & 7& Multiprotocol bridge & \\ - \const{PF\_ATMPVC} & 8& Access to raw ATM PVCs & \\ - \const{PF\_X25} & 9& ITU-T X.25 / ISO-8208 protocol& x25(7) \\ - \const{PF\_INET6} &10& IPv6 Internet protocols & ipv6(7) \\ - \const{PF\_ROSE} &11& Amateur Radio X.25 PLP & \\ - \const{PF\_DECnet} &12& Reserved for DECnet project & \\ - \const{PF\_NETBEUI} &13& Reserved for 802.2LLC project & \\ - \const{PF\_SECURITY} &14& Security callback pseudo AF & \\ - \const{PF\_KEY} &15& PF\_KEY key management API & \\ - \const{PF\_NETLINK} &16& Kernel user interface device & netlink(7) \\ - \const{PF\_ROUTE} &16& Sinonimo di \const{PF\_NETLINK} emula BSD.&\\ - \const{PF\_PACKET} &17& Low level packet interface & packet(7) \\ - \const{PF\_ASH} &18& Ash & \\ - \const{PF\_ECONET} &19& Acorn Econet & \\ - \const{PF\_ATMSVC} &20& ATM SVCs & \\ - \const{PF\_SNA} &22& Linux SNA Project & \\ - \const{PF\_IRDA} &23& IRDA socket (infrarossi) & \\ - \const{PF\_PPPOX} &24& PPPoX socket & \\ - \const{PF\_WANPIPE} &25& Wanpipe API socket & \\ - \const{PF\_LLC} &26& Linux LLC & \\ - \const{PF\_CAN} &29& Controller Are network & \\ - \const{PF\_BLUETOOTH}&31& Bluetooth socket & \\ + \constd{PF\_UNSPEC} & 0& Non specificato & \\ + \constd{PF\_LOCAL} & 1& Local communication & unix(7) \\ + \constd{PF\_UNIX}, \constd{PF\_FILE}&1&Sinonimi di \const{PF\_LOCAL}& \\ + \constd{PF\_INET} & 2& IPv4 Internet protocols & ip(7) \\ + \constd{PF\_AX25} & 3& Amateur radio AX.25 protocol & \\ + \constd{PF\_IPX} & 4& IPX - Novell protocols & \\ + \constd{PF\_APPLETALK}& 5& Appletalk & ddp(7) \\ + \constd{PF\_NETROM} & 6& Amateur radio NetROM & \\ + \constd{PF\_BRIDGE} & 7& Multiprotocol bridge & \\ + \constd{PF\_ATMPVC} & 8& Access to raw ATM PVCs & \\ + \constd{PF\_X25} & 9& ITU-T X.25 / ISO-8208 protocol& x25(7) \\ + \constd{PF\_INET6} &10& IPv6 Internet protocols & ipv6(7) \\ + \constd{PF\_ROSE} &11& Amateur Radio X.25 PLP & \\ + \constd{PF\_DECnet} &12& Reserved for DECnet project & \\ + \constd{PF\_NETBEUI} &13& Reserved for 802.2LLC project & \\ + \constd{PF\_SECURITY} &14& Security callback pseudo AF & \\ + \constd{PF\_KEY} &15& PF\_KEY key management API & \\ + \constd{PF\_NETLINK} &16& Kernel user interface device & netlink(7) \\ + \constd{PF\_ROUTE} &16& Sinonimo di \const{PF\_NETLINK} emula BSD.&\\ + \constd{PF\_PACKET} &17& Low level packet interface & packet(7) \\ + \constd{PF\_ASH} &18& Ash & \\ + \constd{PF\_ECONET} &19& Acorn Econet & \\ + \constd{PF\_ATMSVC} &20& ATM SVCs & \\ + \constd{PF\_SNA} &22& Linux SNA Project & \\ + \constd{PF\_IRDA} &23& IRDA socket (infrarossi) & \\ + \constd{PF\_PPPOX} &24& PPPoX socket & \\ + \constd{PF\_WANPIPE} &25& Wanpipe API socket & \\ + \constd{PF\_LLC} &26& Linux LLC & \\ + \constd{PF\_CAN} &29& Controller Are network & \\ + \constd{PF\_BLUETOOTH}&31& Bluetooth socket & \\ \hline \end{tabular} \caption{Famiglie di protocolli definiti in Linux.} @@ -256,8 +256,8 @@ elenco delle famiglie di protocolli disponibili in Linux è riportato in tab.~\ref{tab:net_pf_names}. L'elenco indica tutti i protocolli definiti; fra questi però saranno utilizzabili solo quelli per i quali si è compilato il supporto nel kernel (o si sono caricati gli opportuni moduli), viene definita -anche una costante \const{PF\_MAX} che indica il valore massimo associabile ad -un dominio. +anche una costante \constd{PF\_MAX} che indica il valore massimo associabile +ad un dominio. Si tenga presente che non tutte le famiglie di protocolli sono utilizzabili dall'utente generico, ad esempio in generale tutti i socket di tipo @@ -281,28 +281,27 @@ seguenti costanti:\footnote{le pagine di manuale POSIX riportano solo i primi \texttt{include/linux/net.h} dei sorgenti del kernel.} \begin{basedescript}{\desclabelwidth{1.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}} -\item[\const{SOCK\_STREAM}] Provvede un canale di trasmissione dati +\item[\constd{SOCK\_STREAM}] Provvede un canale di trasmissione dati bidirezionale, sequenziale e affidabile. Opera su una connessione con un altro socket. I dati vengono ricevuti e trasmessi come un flusso continuo di byte (da cui il nome \textit{stream}) e possono essere letti in blocchi di dimensioni qualunque. Può supportare la trasmissione dei cosiddetti dati - urgenti (o \itindex{out-of-band} \textit{out-of-band}, vedi - sez.~\ref{sec:TCP_urgent_data}). -\item[\const{SOCK\_DGRAM}] Viene usato per trasmettere pacchetti di dati + urgenti (o \textit{out-of-band}, vedi sez.~\ref{sec:TCP_urgent_data}). +\item[\constd{SOCK\_DGRAM}] Viene usato per trasmettere pacchetti di dati (\textit{datagram}) di lunghezza massima prefissata, indirizzati singolarmente. Non esiste una connessione e la trasmissione è effettuata in maniera non affidabile. -\item[\const{SOCK\_SEQPACKET}] Provvede un canale di trasmissione di dati +\item[\constd{SOCK\_SEQPACKET}] Provvede un canale di trasmissione di dati bidirezionale, sequenziale e affidabile. Opera su una connessione con un altro socket. I dati possono vengono trasmessi per pacchetti di dimensione massima fissata, e devono essere letti integralmente da ciascuna chiamata a \func{read}. -\item[\const{SOCK\_RAW}] Provvede l'accesso a basso livello ai protocolli di +\item[\constd{SOCK\_RAW}] Provvede l'accesso a basso livello ai protocolli di rete e alle varie interfacce. I normali programmi di comunicazione non devono usarlo, è riservato all'uso di sistema. -\item[\const{SOCK\_RDM}] Provvede un canale di trasmissione di dati +\item[\constd{SOCK\_RDM}] Provvede un canale di trasmissione di dati affidabile, ma in cui non è garantito l'ordine di arrivo dei pacchetti. -\item[\const{SOCK\_PACKET}] Obsoleto, non deve essere più usato (e pertanto +\item[\constd{SOCK\_PACKET}] Obsoleto, non deve essere più usato (e pertanto non ne parleremo ulteriormente). \end{basedescript} @@ -313,12 +312,12 @@ non strettamente attinenti all'indicazione del tipo secondo i valori appena illustrati. Essi infatti possono essere combinati con un OR aritmetico delle ulteriori costanti: \begin{basedescript}{\desclabelwidth{1.5cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}} -\item[\const{SOCK\_CLOEXEC}] imposta il flag di \textit{close-on-exec} sul +\item[\constd{SOCK\_CLOEXEC}] imposta il flag di \textit{close-on-exec} sul file descriptor del socket, ottenendo lo stesso effetto del flag \const{O\_CLOEXEC} di \func{open} (vedi tab.~\ref{tab:open_operation_flag}), di cui costituisce l'analogo. -\item[\const{SOCK\_NONBLOCK}] crea il socket in modalità non-bloccante, con +\item[\constd{SOCK\_NONBLOCK}] crea il socket in modalità non-bloccante, con effetti identici ad una successiva chiamata a \func{fcntl} per impostare il flag di \const{O\_NONBLOCK} sul file descriptor (si faccia di nuovo riferimenti al significato di quest'ultimo come spiegato in @@ -503,7 +502,7 @@ protocolli di livello superiore come TCP e UDP. Questa struttura però viene usata anche per i socket RAW che accedono direttamente al livello di IP, nel qual caso il numero della porta viene impostato al numero di protocollo. -Il membro \var{sin\_family} deve essere sempre impostato a \const{AF\_INET}, +Il membro \var{sin\_family} deve essere sempre impostato a \constd{AF\_INET}, altrimenti si avrà un errore di \errcode{EINVAL}; il membro \var{sin\_port} specifica il \textsl{numero di porta}. I numeri di porta sotto il 1024 sono chiamati \textsl{riservati} in quanto utilizzati da servizi standard e @@ -547,7 +546,7 @@ riportata in fig.~\ref{fig:sock_sa_ipv6_struct}. \label{fig:sock_sa_ipv6_struct} \end{figure} -Il campo \var{sin6\_family} deve essere sempre impostato ad \const{AF\_INET6}, +Il campo \var{sin6\_family} deve essere sempre impostato ad \constd{AF\_INET6}, il campo \var{sin6\_port} è analogo a quello di IPv4 e segue le stesse regole; il campo \var{sin6\_flowinfo} è a sua volta diviso in tre parti di cui i 24 bit inferiori indicano l'etichetta di flusso, i successivi 4 bit la priorità e @@ -589,7 +588,7 @@ fig.~\ref{fig:sock_sa_local_struct}. \label{fig:sock_sa_local_struct} \end{figure} -In questo caso il campo \var{sun\_family} deve essere \const{AF\_UNIX}, mentre +In questo caso il campo \var{sun\_family} deve essere \constd{AF\_UNIX}, mentre il campo \var{sun\_path} deve specificare un indirizzo. Questo ha due forme; può essere un file (di tipo socket) nel filesystem o una stringa univoca (mantenuta in uno spazio di nomi astratto). Nel primo caso l'indirizzo viene @@ -615,7 +614,7 @@ I socket AppleTalk permettono di usare il protocollo DDP, che è un protocollo a pacchetto, di tipo \const{SOCK\_DGRAM}; l'argomento \param{protocol} di \func{socket} deve essere nullo. È altresì possibile usare i socket raw specificando un tipo \const{SOCK\_RAW}, nel qual caso l'unico valore valido -per \param{protocol} è \const{ATPROTO\_DDP}. +per \param{protocol} è \constd{ATPROTO\_DDP}. Gli indirizzi AppleTalk devono essere specificati tramite una struttura \struct{sockaddr\_atalk}, la cui definizione è riportata in @@ -632,18 +631,18 @@ il file \headfiled{netatalk/at.h}. \label{fig:sock_sa_atalk_struct} \end{figure} -Il campo \var{sat\_family} deve essere sempre \const{AF\_APPLETALK}, mentre il -campo \var{sat\_port} specifica la porta che identifica i vari servizi. Valori -inferiori a 129 sono usati per le \textsl{porte riservate}, e possono essere -usati solo da processi con i privilegi di amministratore o con la -\textit{capability} \const{CAP\_NET\_BIND\_SERVICE}. L'indirizzo remoto è +Il campo \var{sat\_family} deve essere sempre \constd{AF\_APPLETALK}, mentre +il campo \var{sat\_port} specifica la porta che identifica i vari +servizi. Valori inferiori a 129 sono usati per le \textsl{porte riservate}, e +possono essere usati solo da processi con i privilegi di amministratore o con +la \textit{capability} \const{CAP\_NET\_BIND\_SERVICE}. L'indirizzo remoto è specificato nella struttura \var{sat\_addr}, e deve essere in \textit{network - order} (vedi sez.~\ref{sec:endianness}); esso è composto da un parte di -rete data dal campo \var{s\_net}, che può assumere il valore -\const{AT\_ANYNET}, che indica una rete generica e vale anche per indicare la -rete su cui si è, il singolo nodo è indicato da \var{s\_node}, e può prendere -il valore generico \const{AT\_ANYNODE} che indica anche il nodo corrente, ed -il valore \const{ATADDR\_BCAST} che indica tutti i nodi della rete. + order} (vedi sez.~\ref{sec:endianness}); esso è composto da un parte di rete +data dal campo \var{s\_net}, che può assumere il valore \constd{AT\_ANYNET}, +che indica una rete generica e vale anche per indicare la rete su cui si è, il +singolo nodo è indicato da \var{s\_node}, e può prendere il valore generico +\constd{AT\_ANYNODE} che indica anche il nodo corrente, ed il valore +\constd{ATADDR\_BCAST} che indica tutti i nodi della rete. \subsection{La struttura degli indirizzi dei \textit{packet socket}} @@ -684,7 +683,7 @@ Nella creazione di un \textit{packet socket} il valore dell'argomento utilizzare. I valori possibili sono definiti secondo lo standard IEEE 802.3, e quelli disponibili in Linux sono accessibili attraverso opportune costanti simboliche definite nel file \file{linux/if\_ether.h}. Se si usa il valore -speciale \const{ETH\_P\_ALL} passeranno sul \textit{packet socket} tutti i +speciale \constd{ETH\_P\_ALL} passeranno sul \textit{packet socket} tutti i pacchetti, qualunque sia il loro protocollo di collegamento. Ovviamente l'uso di questi socket è una operazione privilegiata e può essere effettuati solo da un processo con i privilegi di amministratore (\ids{UID} effettivo nullo) o @@ -718,7 +717,7 @@ entrambi i tipi di socket), per la ricezione dei i dati relativi a ciascun pacchetto. Al solito il campo \var{sll\_family} deve essere sempre impostato al valore -\const{AF\_PACKET}. Il campo \var{sll\_protocol} indica il protocollo scelto, +\constd{AF\_PACKET}. Il campo \var{sll\_protocol} indica il protocollo scelto, e deve essere indicato in \textit{network order}, facendo uso delle costanti simboliche definite in \file{linux/if\_ether.h}. Il campo \var{sll\_ifindex} è l'indice dell'interfaccia, che, in caso di presenza di più interfacce dello @@ -740,13 +739,13 @@ Il campo \var{sll\_hatype} indica il tipo ARP, come definito in \file{linux/if\_arp.h}, mentre il campo \var{sll\_pkttype} indica il tipo di pacchetto; entrambi vengono impostati alla ricezione di un pacchetto ed han senso solo in questo caso. In particolare \var{sll\_pkttype} può assumere i -seguenti valori: \const{PACKET\_HOST} per un pacchetto indirizzato alla -macchina ricevente, \const{PACKET\_BROADCAST} per un pacchetto di -\textit{broadcast}, \const{PACKET\_MULTICAST} per un pacchetto inviato ad un -indirizzo fisico di \textit{multicast}, \const{PACKET\_OTHERHOST} per un -pacchetto inviato ad un'altra stazione (e ricevuto su un'interfaccia in -\index{modo~promiscuo} modo promiscuo), \const{PACKET\_OUTGOING} per un -pacchetto originato dalla propria macchina che torna indietro sul socket. +seguenti valori: \constd{PACKET\_HOST} per un pacchetto indirizzato alla +macchina ricevente, \constd{PACKET\_BROADCAST} per un pacchetto di +\textit{broadcast}, \constd{PACKET\_MULTICAST} per un pacchetto inviato ad un +indirizzo fisico di \textit{multicast}, \constd{PACKET\_OTHERHOST} per un +pacchetto inviato ad un'altra stazione (e ricevuto su un'interfaccia in modo +promiscuo), \constd{PACKET\_OUTGOING} per un pacchetto originato dalla propria +macchina che torna indietro sul socket. Si tenga presente infine che in fase di ricezione, anche se si richiede il @@ -936,8 +935,8 @@ indirizzo in una stringa; il suo prototipo è: La funzione converte la struttura dell'indirizzo puntata da \param{addr\_ptr} in una stringa che viene copiata nel buffer puntato dall'indirizzo \param{dest}; questo deve essere preallocato dall'utente e la lunghezza deve -essere almeno \const{INET\_ADDRSTRLEN} in caso di indirizzi IPv4 e -\const{INET6\_ADDRSTRLEN} per indirizzi IPv6; la lunghezza del buffer deve +essere almeno \constd{INET\_ADDRSTRLEN} in caso di indirizzi IPv4 e +\constd{INET6\_ADDRSTRLEN} per indirizzi IPv6; la lunghezza del buffer deve comunque venire specificata attraverso il parametro \param{len}. Gli indirizzi vengono convertiti da/alle rispettive strutture di indirizzo @@ -955,7 +954,6 @@ sez.~\ref{sec:IP_ipv6_notation} per IPv6. - % LocalWords: socket sez cap BSD SVr XTI Transport Interface TCP stream UDP PF % LocalWords: datagram broadcast descriptor sys int domain type protocol errno % LocalWords: EPROTONOSUPPORT ENFILE kernel EMFILE EACCES EINVAL ENOBUFS raw