X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=socket.tex;h=4adb5c74187d37833a3b910e92ba69d8c182ee2d;hp=06831e7ba290f3b0a4cdf460b9de4e6f2ee888c5;hb=e3486c2f4be542fc94f55f972174baae2ce18921;hpb=c09cd30d45162e3248a33baefb7a28feb8e1487a diff --git a/socket.tex b/socket.tex index 06831e7..4adb5c7 100644 --- a/socket.tex +++ b/socket.tex @@ -749,15 +749,24 @@ due modi, chiamati rispettivamente \textit{big endian} e \textit{little variabili intere (ed in genere in diretta corrispondenza a come sono poi in realtà cablati sui bus interni del computer). -Per capire meglio il problema si consideri un intero a 16 bit scritto in una -locazione di memoria posta ad un certo indirizzo. I singoli bit possono essere -disposti un memoria in due modi: a partire dal più significativo o a partire -dal meno significativo. Così nel primo caso si troverà il byte che contiene i -bit più significativi all'indirizzo menzionato e il byte con i bit meno -significativi nell'indirizzo successivo; questo ordinamento è detto -\textit{little endian} dato che il dato finale è la parte ``piccola'' del -numero. Il caso opposto, in cui si parte dal bit meno significativo è detto -per lo stesso motivo \textit{big endian}. +Per capire meglio il problema si consideri un intero a 32 bit scritto in una +locazione di memoria posta ad un certo indirizzo. Come illustrato in +\figref{fig:sock_endianess} i singoli bit possono essere disposti un memoria +in due modi: a partire dal più significativo o a partire dal meno +significativo. Così nel primo caso si troverà il byte che contiene i bit più +significativi all'indirizzo menzionato e il byte con i bit meno significativi +nell'indirizzo successivo; questo ordinamento è detto \textit{big endian}, +dato che si trova per prima la parte più grande. Il caso opposto, in cui si +parte dal bit meno significativo è detto per lo stesso motivo \textit{little + endian}. + +\begin{figure}[htb] + \centering + \includegraphics[height=5cm]{img/endianess} + \caption{Schema della disposizione dei dati in memoria a seconda della + \textit{endianess}\index{endianess}.} + \label{fig:sock_endianess} +\end{figure} La \textit{endianess}\index{endianess} di un computer dipende essenzialmente dalla architettura hardware usata; Intel e Digital usano il \textit{little @@ -786,7 +795,7 @@ dovranno essere rovesciati. Per questo motivo si usano delle funzioni di conversione che servono a tener conto automaticamente della possibile differenza fra l'ordinamento usato sul computer e quello che viene usato nelle trasmissione sulla rete; queste -funzioni sono \funcd{htonl}, \funcd{htons}, \funcd{ntonl} e \funcd{ntons} ed i +funzioni sono \funcd{htonl}, \funcd{htons}, \funcd{ntohl} e \funcd{ntohs} ed i rispettivi prototipi sono: \begin{functions} \headdecl{netinet/in.h} @@ -798,11 +807,11 @@ rispettivi prototipi sono: Converte l'intero a 16 bit \param{hostshort} dal formato della macchina a quello della rete. - \funcdecl{unsigned long int ntonl(unsigned long int netlong)} + \funcdecl{unsigned long int ntohl(unsigned long int netlong)} Converte l'intero a 32 bit \param{netlong} dal formato della rete a quello della macchina. - \funcdecl{unsigned sort int ntons(unsigned short int netshort)} + \funcdecl{unsigned sort int ntohs(unsigned short int netshort)} Converte l'intero a 16 bit \param{netshort} dal formato della rete a quello della macchina.