X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=socket.tex;h=11e19a69350505a74075a3e17790b834593d300e;hp=82826224f27a79c33ff241d26fa787df4222c284;hb=247c7ba624f39b283f9e85816c0616348f39c1b6;hpb=486c2be2a052783e6dec09bc288c76ecaa4f21e6 diff --git a/socket.tex b/socket.tex index 8282622..11e19a6 100644 --- a/socket.tex +++ b/socket.tex @@ -115,7 +115,7 @@ socket, per cui viene messo a zero (con l'eccezione dei \textit{raw socket}). Apre un socket. \bodydesc{La funzione restituisce un intero positivo se riesce, e -1 se - fallisce, in quest'ultimo caso la variabile \var{errno} è settata con i + fallisce, in quest'ultimo caso la variabile \var{errno} è impostata con i seguenti codici di errore: \begin{errlist} @@ -405,9 +405,9 @@ internet di un'interfaccia pi prevede numeri di porta, che sono utilizzati solo dai protocolli di livello superiore come TCP e UDP. Questa struttura però viene usata anche per i socket RAW che accedono direttamente al livello di IP, nel qual caso il numero della -porta viene settato al numero di protocollo. +porta viene impostato al numero di protocollo. -Il membro \var{sin\_family} deve essere sempre settato; \var{sin\_port} +Il membro \var{sin\_family} deve essere sempre impostato; \var{sin\_port} specifica il numero di porta (vedi \secref{sec:TCPel_port_num}; i numeri di porta sotto il 1024 sono chiamati \textsl{riservati} in quanto utilizzati da servizi standard. Soltanto processi con i privilegi di root (effective uid @@ -455,7 +455,7 @@ struct in6_addr { \label{fig:sock_sa_ipv6_struct} \end{figure} -Il campo \var{sin6\_family} deve essere sempre settato ad +Il campo \var{sin6\_family} deve essere sempre impostato ad \macro{AF\_INET6}, il campo \var{sin6\_port} è analogo a quello di IPv4 e segue le stesse regole; il campo \var{sin6\_flowinfo} è a sua volta diviso in tre parti di cui i 24 bit inferiori indicano l'etichetta di flusso, i @@ -676,7 +676,7 @@ e \textit{numeric}. Entrambe le funzioni accettano l'argomento \param{af} che indica il tipo di indirizzo e può essere \macro{AF\_INET} o \macro{AF\_INET6}. Se la famiglia -indicata non è valida entrambe le funzioni settano la variabile \var{errno} +indicata non è valida entrambe le funzioni impostano la variabile \var{errno} al valore \macro{EAFNOSUPPORT}. I prototipi delle suddette funzioni sono i seguenti: \begin{prototype}{sys/socket.h} @@ -698,7 +698,7 @@ seguenti: \bodydesc{La funzione restituisce un puntatore non nullo a \var{dest} in caso di successo e un puntatore nullo in caso di fallimento, in - quest'ultimo caso viene settata la variabile \var{errno} con il valore + quest'ultimo caso viene impostata la variabile \var{errno} con il valore \macro{ENOSPC} in caso le dimensioni dell'indirizzo eccedano la lunghezza specificata da \var{len} o \macro{ENOAFSUPPORT} in caso \var{af} non sia una famiglia di indirizzi valida.}