X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=sockctrl.tex;h=82c559705568f885192e936dc377bea776fab675;hp=9e09813da8c0ea659e9158ff3907ed559a4028a6;hb=4a64ffb309155737e851268a29e4217987a9c15e;hpb=e14c16e9341a6baa99b5e93f733150ba72dfce96 diff --git a/sockctrl.tex b/sockctrl.tex index 9e09813..82c5597 100644 --- a/sockctrl.tex +++ b/sockctrl.tex @@ -887,7 +887,7 @@ usare la funzione \funcd{gethostbyaddr}, il cui prototipo è: Richiede la risoluzione inversa di un indirizzo IP. \bodydesc{La funzione restituisce l'indirizzo ad una struttura - \struct{hostent} in caso di successo ed \const{NULL} in caso di errore.} + \struct{hostent} in caso di successo ed \val{NULL} in caso di errore.} \end{functions} In questo caso l'argomento \param{addr} dovrà essere il puntatore ad una @@ -939,7 +939,7 @@ cui prototipi sono: indirizzo IP. \bodydesc{Entrambe le funzioni restituiscono l'indirizzo ad una struttura - \struct{hostent} in caso di successo ed \const{NULL} in caso di errore.} + \struct{hostent} in caso di successo ed \val{NULL} in caso di errore.} \end{functions} Entrambe le funzioni supportano esplicitamente la scelta di una famiglia di @@ -1077,7 +1077,7 @@ il nome e viceversa; i loro prototipi sono: Risolvono il nome di un servizio nel rispettivo numero di porta e viceversa. \bodydesc{Ritornano il puntatore ad una struttura \struct{servent} con i - risultati in caso di successo, o \const{NULL} in caso di errore.} + risultati in caso di successo, o \val{NULL} in caso di errore.} \end{functions} Entrambe le funzioni prendono come ultimo argomento una stringa \param{proto} @@ -1150,7 +1150,7 @@ dei servizi avremo allora le tre funzioni \funcd{setservent}, \bodydesc{Le due funzioni \func{setservent} e \func{endservent} non restituiscono nulla, \func{getservent} restituisce il puntatore ad una - struttura \struct{servent} in caso di successo e \const{NULL} in caso di + struttura \struct{servent} in caso di successo e \val{NULL} in caso di errore o fine del file.} \end{functions} @@ -1250,7 +1250,7 @@ forma \textit{dotted-decimal} per IPv4 o in formato esadecimale per IPv6. Si può anche specificare il nome di una rete invece che di una singola macchina. Il secondo argomento, \param{service}, specifica invece il nome del servizio che si intende risolvere. Per uno dei due argomenti si può anche usare il -valore \const{NULL}, nel qual caso la risoluzione verrà effettuata soltanto +valore \val{NULL}, nel qual caso la risoluzione verrà effettuata soltanto sulla base del valore dell'altro. Il terzo argomento, \param{hints}, deve essere invece un puntatore ad una @@ -1308,7 +1308,7 @@ risultato, \var{ai\_next} è un puntatore alla successiva struttura \struct{addrinfo} della lista. Ovviamente non è necessario dare dei suggerimenti in ingresso, ed usando -\const{NULL} come valore per l'argomento \param{hints} si possono compiere +\val{NULL} come valore per l'argomento \param{hints} si possono compiere ricerche generiche. Se però si specifica un valore non nullo questo deve puntare ad una struttura \struct{addrinfo} precedentemente allocata nella quale siano stati opportunamente impostati i valori dei campi @@ -1344,7 +1344,7 @@ nella selezione. \const{AI\_PASSIVE} & Viene utilizzato per ottenere un indirizzo in formato adatto per una successiva chiamata a \func{bind}. Se specificato quando si è usato - \const{NULL} come valore per \param{node} gli + \val{NULL} come valore per \param{node} gli indirizzi restituiti saranno inizializzati al valore generico (\const{INADDR\_ANY} per IPv4 e \const{IN6ADDR\_ANY\_INIT} per IPv6), altrimenti @@ -1411,7 +1411,7 @@ corrispondente è riportato tramite \var{errno}. validi. \\ \const{EAI\_NONAME} & Il nome a dominio o il servizio non sono noti, viene usato questo errore anche quando si specifica - il valore \const{NULL} per entrambi gli argomenti + il valore \val{NULL} per entrambi gli argomenti \param{node} e \param{service}. \\ \const{EAI\_SERVICE} & Il servizio richiesto non è disponibile per il tipo di socket richiesto, anche se può esistere per @@ -1630,7 +1630,7 @@ I risultati della funzione saranno restituiti nelle due stringhe puntate da \param{host} e \param{serv}, che dovranno essere state precedentemente allocate per una lunghezza massima che deve essere specificata con gli altri due argomenti \param{hostlen} e \param{servlen}. Si può, quando non si è -interessati ad uno dei due, passare il valore \const{NULL} come argomento, +interessati ad uno dei due, passare il valore \val{NULL} come argomento, così che la corrispondente informazione non verrà richiesta. Infine l'ultimo argomento \param{flags} è una maschera binaria i cui bit consentono di impostare le modalità con cui viene eseguita la ricerca, e deve essere @@ -1802,7 +1802,7 @@ indirizzo specifico come argomento di \func{bind}, che consente di porre il server in ascolto su uno solo dei possibili diversi indirizzi presenti su di una macchina. Se non si vuole che la funzione esegua \func{bind} su un indirizzo specifico, ma utilizzi l'indirizzo generico, occorrerà avere cura di -passare un valore \const{NULL} come valore per l'argomento \var{host}; l'uso +passare un valore \val{NULL} come valore per l'argomento \var{host}; l'uso del valore \const{AI\_PASSIVE} serve ad ottenere il valore generico nella rispettiva struttura degli indirizzi. @@ -1960,7 +1960,7 @@ La gran parte delle opzioni utilizzano per \param{optval} un valore intero, se poi l'opzione esprime una condizione logica, il valore è sempre un intero, ma si dovrà usare un valore non nullo per abilitarla ed un valore nullo per disabilitarla. Se invece l'opzione non prevede di dover ricevere nessun tipo -di valore si deve impostare \param{optval} a \const{NULL}. Un piccolo numero +di valore si deve impostare \param{optval} a \val{NULL}. Un piccolo numero di opzioni però usano dei tipi di dati peculiari, è questo il motivo per cui \param{optval} è stato definito come puntatore generico.