X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=sockctrl.tex;h=512c380f7fd0506ffb0c00a06a722cc58fb5523e;hp=eec51ecf19485044bac87a036036176cc952e00e;hb=9efe28fd24b23b1fca69f4c5296cb29e4372438c;hpb=ac964c5d51a316d519c5a6319b46e962c947d025 diff --git a/sockctrl.tex b/sockctrl.tex index eec51ec..512c380 100644 --- a/sockctrl.tex +++ b/sockctrl.tex @@ -37,10 +37,14 @@ propriet La risoluzione dei nomi è associata tradizionalmente al servizio del \textit{Domain Name Service} che permette di identificare le macchine su internet invece che per numero IP attraverso il relativo \textsl{nome a - dominio}. In realtà per DNS si intendono spesso i server che forniscono su -internet questo servizio, mentre nel nostro caso affronteremo la problematica -dal lato client, di un qualunque programma che necessita di compiere questa -operazione. + dominio}.\footnote{non staremo ad entrare nei dettagli della definizione di + cosa è un nome a dominio, dandolo per noto, una introduzione alla + problematica si trova in \cite{AGL} (cap. 9) mentre per una trattazione + approfondita di tutte le problematiche relative al DNS si può fare + riferimento a \cite{DNSbind}.} In realtà per DNS si intendono spesso i +server che forniscono su internet questo servizio, mentre nel nostro caso +affronteremo la problematica dal lato client, di un qualunque programma che +necessita di compiere questa operazione. \begin{figure}[htb] \centering @@ -170,12 +174,12 @@ carattere ``\texttt{:}'' e prosegue con la lista dei \textsl{servizi} su cui le relative informazioni sono raggiungibili, scritti nell'ordine in cui si vuole siano interrogati. -Ogni servizio è specificato a sua volta da un nome, come \texttt{file}, -\texttt{dns}, \texttt{db}, ecc. che identifica la libreria dinamica che -realizza l'interfaccia con esso. Per ciascun servizio se \texttt{NAME} è il -nome utilizzato dentro \file{/etc/nsswitch.conf}, dovrà essere presente -(usualmente in \file{/lib}) una libreria \texttt{libnss\_NAME} che ne -implementa le funzioni. +Ogni servizio è specificato a sua volta da un nome, come \texttt{file}, +\texttt{dns}, \texttt{db}, ecc. che identifica la libreria dinamica che +realizza l'interfaccia con esso. Per ciascun servizio se \texttt{NAME} è il +nome utilizzato dentro \file{/etc/nsswitch.conf}, dovrà essere presente +(usualmente in \file{/lib}) una libreria \texttt{libnss\_NAME} che ne +implementa le funzioni. In ogni caso, qualunque sia la modalità con cui ricevono i dati o il supporto su cui vengono mantenuti, e che si usino o meno funzionalità aggiuntive @@ -194,27 +198,40 @@ Prima di trattare le funzioni usate normalmente nella risoluzione dei nomi a dominio conviene trattare in maniera più dettagliata il meccanismo principale da esse utilizzato e cioè quello del servizio DNS. Come accennato questo, benché in teoria sia solo uno dei possibili supporti su cui mantenere le -relative informazioni, in pratica costituisce il meccanismo principale +informazioni, in pratica costituisce il meccanismo principale con cui vengono +risolti i nomi a dominio. Per questo motivo esistono una serie di funzioni di +libreria che servono specificamente ad esseguire delle interrogazioni verso un +server DNS, funzioni che poi vengono utilizzate per realizzare le funzioni +generiche di libreria usate anche dal sistema del \textit{resolver}. +Il sistema del DNS è in sostanza di un database distribuito organizzato in +maniera gerarchica, la manutenzione dei dati è mantenuta in tanti server +distinti ciascuno dei quali si occupa della risoluzione del proprio +\textit{dominio}; i nomi a dominio sono poi organizzati in una struttura ad +albero analoga a quella dell'albero dei file in un sistema unix-like, con +domini di primo livello (come i \texttt{.org}), secondo livello (come +\texttt{.truelite.it}), ecc. In questo caso le separazioni sono fra i vari +livelli sono definite dal carattere ``\texttt{.}'' ed i nomi devono essere +risolti da destra verso sinistra. Il meccanismo funziona con il criterio della +\textsl{delegazione}, un server responsabile per un dominio di primo livello +può delegare la risoluzione degli indirizzi per un suo dominio di secondo +livello ad un altro server, il quale a sua volta potrà delegare la risoluzione +di un eventuale sottodominio di terzo livello ad un altro server ancora. -Per questo motivo il \textit{resolver} prevede delle funzioni che permettono -sia di eseguire direttamente delle interrogazione ad un server DNS, che di -controllare le modalità con cui queste vengono eseguite; diventa così -possibile modificare da programma buona parte dei parametri controllati da -\file{/etc/resolv.conf}. +In realtà un server DNS contiene comunque una serie di altre informazioni; +ciascuna voce nel database viene chiamata \textit{resource record}, e viene +vi è associato un certo \textsl{tipo}, identificato da una sigla. -Per capire meglio il contenuto della struttura \struct{hostent} conviene -spendere alcune parole sul funzionamento del DNS. Questo in sostanza è un -database distribuito organizzato in maniera gerarchica, interrogando il quale -si possono avere una serie di informazioni, la principale delle quali è la -corrispondenza fra un nome (a dominio) ed indirizzo IP. Un server DNS -contiene comunque una serie di altre informazioni; ciascuna voce nel database -viene chiamata \textit{resource record} e vi è associato un certo -\textsl{tipo}, identificato da una sigla. Per quanto ci interessa i tipi di -\textit{resource record} che vengono utilizzati dal \textit{resolver} sono -sostanzialmente i seguenti: + +interrogando il quale si possono avere una serie di informazioni, +la principale delle quali è appunto la corrispondenza fra un nome (a dominio) +ed indirizzo IP. + + +Per quanto ci interessa i tipi di \textit{resource record} che vengono +utilizzati dal \textit{resolver} sono sostanzialmente i seguenti: \begin{basedescript}{\desclabelwidth{1.2cm}\desclabelstyle{\nextlinelabel}} \item[\texttt{A}] indica la corripondenza fra un nome a dominio ed un indirizzo IPv4, ad esempio la corrispondenza fra \texttt{dodds.truelite.it} @@ -236,6 +253,17 @@ sostanzialmente i seguenti: + + + +Per questo motivo il \textit{resolver} prevede delle funzioni che permettono +sia di eseguire direttamente delle interrogazione ad un server DNS, che di +controllare le modalità con cui queste vengono eseguite; diventa così +possibile modificare da programma buona parte dei parametri controllati da +\file{/etc/resolv.conf}. + + + \subsection{La risoluzione dei nomi a dominio} \label{sec:sock_gethostbyname}