X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=sockctrl.tex;h=29df12ba216f41c4858017ee92d21703f07c280d;hp=9e09813da8c0ea659e9158ff3907ed559a4028a6;hb=4cbeb0e4fa1d31da798c8e68108eb6785586ab34;hpb=193d612d40c5f81f5559ea6e11e70f6b6e51fb39 diff --git a/sockctrl.tex b/sockctrl.tex index 9e09813..29df12b 100644 --- a/sockctrl.tex +++ b/sockctrl.tex @@ -48,9 +48,8 @@ server che forniscono su internet questo servizio, mentre nel nostro caso affronteremo la problematica dal lato client, di un qualunque programma che necessita di compiere questa operazione. -\begin{figure}[htb] - \centering - \includegraphics[width=11cm]{img/resolver} +\begin{figure}[!htb] + \centering \includegraphics[width=11cm]{img/resolver} \caption{Schema di funzionamento delle funzioni del \textit{resolver}.} \label{fig:sock_resolver_schema} \end{figure} @@ -650,7 +649,7 @@ definizione è riportata in fig.~\ref{fig:sock_hostent_struct}. \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/hostent.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{hostent} per la risoluzione dei nomi a @@ -716,9 +715,9 @@ che dovrà essere utilizzata nei risultati restituiti dalla funzione. Per tutto il resto la funzione è identica a \func{gethostbyname}, ed identici sono i suoi risultati. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/mygethost.c} \end{minipage} \normalsize @@ -887,7 +886,7 @@ usare la funzione \funcd{gethostbyaddr}, il cui prototipo è: Richiede la risoluzione inversa di un indirizzo IP. \bodydesc{La funzione restituisce l'indirizzo ad una struttura - \struct{hostent} in caso di successo ed \const{NULL} in caso di errore.} + \struct{hostent} in caso di successo ed \val{NULL} in caso di errore.} \end{functions} In questo caso l'argomento \param{addr} dovrà essere il puntatore ad una @@ -939,7 +938,7 @@ cui prototipi sono: indirizzo IP. \bodydesc{Entrambe le funzioni restituiscono l'indirizzo ad una struttura - \struct{hostent} in caso di successo ed \const{NULL} in caso di errore.} + \struct{hostent} in caso di successo ed \val{NULL} in caso di errore.} \end{functions} Entrambe le funzioni supportano esplicitamente la scelta di una famiglia di @@ -1077,7 +1076,7 @@ il nome e viceversa; i loro prototipi sono: Risolvono il nome di un servizio nel rispettivo numero di porta e viceversa. \bodydesc{Ritornano il puntatore ad una struttura \struct{servent} con i - risultati in caso di successo, o \const{NULL} in caso di errore.} + risultati in caso di successo, o \val{NULL} in caso di errore.} \end{functions} Entrambe le funzioni prendono come ultimo argomento una stringa \param{proto} @@ -1107,7 +1106,7 @@ quindi la funzione non è \index{funzioni!rientranti} rientrante. \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/servent.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{servent} per la risoluzione dei nomi dei @@ -1150,7 +1149,7 @@ dei servizi avremo allora le tre funzioni \funcd{setservent}, \bodydesc{Le due funzioni \func{setservent} e \func{endservent} non restituiscono nulla, \func{getservent} restituisce il puntatore ad una - struttura \struct{servent} in caso di successo e \const{NULL} in caso di + struttura \struct{servent} in caso di successo e \val{NULL} in caso di errore o fine del file.} \end{functions} @@ -1250,7 +1249,7 @@ forma \textit{dotted-decimal} per IPv4 o in formato esadecimale per IPv6. Si può anche specificare il nome di una rete invece che di una singola macchina. Il secondo argomento, \param{service}, specifica invece il nome del servizio che si intende risolvere. Per uno dei due argomenti si può anche usare il -valore \const{NULL}, nel qual caso la risoluzione verrà effettuata soltanto +valore \val{NULL}, nel qual caso la risoluzione verrà effettuata soltanto sulla base del valore dell'altro. Il terzo argomento, \param{hints}, deve essere invece un puntatore ad una @@ -1273,7 +1272,7 @@ tipo \struct{addrinfo} contenenti tutte le informazioni ottenute. \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/addrinfo.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{addrinfo} usata nella nuova interfaccia POSIX @@ -1308,7 +1307,7 @@ risultato, \var{ai\_next} è un puntatore alla successiva struttura \struct{addrinfo} della lista. Ovviamente non è necessario dare dei suggerimenti in ingresso, ed usando -\const{NULL} come valore per l'argomento \param{hints} si possono compiere +\val{NULL} come valore per l'argomento \param{hints} si possono compiere ricerche generiche. Se però si specifica un valore non nullo questo deve puntare ad una struttura \struct{addrinfo} precedentemente allocata nella quale siano stati opportunamente impostati i valori dei campi @@ -1344,7 +1343,7 @@ nella selezione. \const{AI\_PASSIVE} & Viene utilizzato per ottenere un indirizzo in formato adatto per una successiva chiamata a \func{bind}. Se specificato quando si è usato - \const{NULL} come valore per \param{node} gli + \val{NULL} come valore per \param{node} gli indirizzi restituiti saranno inizializzati al valore generico (\const{INADDR\_ANY} per IPv4 e \const{IN6ADDR\_ANY\_INIT} per IPv6), altrimenti @@ -1411,7 +1410,7 @@ corrispondente è riportato tramite \var{errno}. validi. \\ \const{EAI\_NONAME} & Il nome a dominio o il servizio non sono noti, viene usato questo errore anche quando si specifica - il valore \const{NULL} per entrambi gli argomenti + il valore \val{NULL} per entrambi gli argomenti \param{node} e \param{service}. \\ \const{EAI\_SERVICE} & Il servizio richiesto non è disponibile per il tipo di socket richiesto, anche se può esistere per @@ -1490,9 +1489,9 @@ dell'argomento \var{hints} per restringere le ricerche su protocolli, tipi di socket o famiglie di indirizzi, è disponibile nel file \texttt{mygetaddr.c} dei sorgenti allegati alla guida. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/mygetaddr.c} \end{minipage} \normalsize @@ -1630,7 +1629,7 @@ I risultati della funzione saranno restituiti nelle due stringhe puntate da \param{host} e \param{serv}, che dovranno essere state precedentemente allocate per una lunghezza massima che deve essere specificata con gli altri due argomenti \param{hostlen} e \param{servlen}. Si può, quando non si è -interessati ad uno dei due, passare il valore \const{NULL} come argomento, +interessati ad uno dei due, passare il valore \val{NULL} come argomento, così che la corrispondente informazione non verrà richiesta. Infine l'ultimo argomento \param{flags} è una maschera binaria i cui bit consentono di impostare le modalità con cui viene eseguita la ricerca, e deve essere @@ -1694,9 +1693,9 @@ fig.~\ref{fig:sockconn_code}, il codice completo è nel file \file{SockUtil.c} dei sorgenti allegati alla guida, che contiene varie funzioni di utilità per l'uso dei socket. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/sockconn.c} \end{minipage} \normalsize @@ -1755,9 +1754,9 @@ ritornata contiene indirizzi IPv6 o IPv4, in quanto si fa uso direttamente dei dati relativi alle strutture degli indirizzi di \struct{addrinfo} che sono \textsl{opachi} rispetto all'uso della funzione \func{connect}. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/TCP_echo_fifth.c} \end{minipage} \normalsize @@ -1776,9 +1775,9 @@ codice completo è nel file \file{TCP\_echo\_fifth.c} dei sorgenti allegati) consente di utilizzare come argomento del programma un nome a dominio al posto dell'indirizzo numerico, e può utilizzare sia indirizzi IPv4 che IPv6. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/sockbind.c} \end{minipage} \normalsize @@ -1802,7 +1801,7 @@ indirizzo specifico come argomento di \func{bind}, che consente di porre il server in ascolto su uno solo dei possibili diversi indirizzi presenti su di una macchina. Se non si vuole che la funzione esegua \func{bind} su un indirizzo specifico, ma utilizzi l'indirizzo generico, occorrerà avere cura di -passare un valore \const{NULL} come valore per l'argomento \var{host}; l'uso +passare un valore \val{NULL} come valore per l'argomento \var{host}; l'uso del valore \const{AI\_PASSIVE} serve ad ottenere il valore generico nella rispettiva struttura degli indirizzi. @@ -1824,9 +1823,9 @@ ha successo il programma deve uscire immediatamente prima di essere posto in background, e può quindi scrivere gli errori direttamente sullo standard error. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/TCP_echod_third.c} \end{minipage} \normalsize @@ -1948,7 +1947,7 @@ Il quarto argomento, \param{optval} è un puntatore ad una zona di memoria che contiene i dati che specificano il valore dell'opzione che si vuole passare al socket, mentre l'ultimo argomento \param{optlen},\footnote{questo argomento è in realtà sempre di tipo \ctyp{int}, come era nelle \acr{libc4} e - \acr{libc5}; l'uso di \ctyp{socklen\_t} è stato introdotto da POSIX (valgono + \acr{libc5}; l'uso di \type{socklen\_t} è stato introdotto da POSIX (valgono le stesse considerazioni per l'uso di questo tipo di dato fatte in sez.~\ref{sec:TCP_func_accept}) ed adottato dalle \acr{glibc}.} è la dimensione in byte dei dati presenti all'indirizzo indicato da \param{optval}. @@ -1960,7 +1959,7 @@ La gran parte delle opzioni utilizzano per \param{optval} un valore intero, se poi l'opzione esprime una condizione logica, il valore è sempre un intero, ma si dovrà usare un valore non nullo per abilitarla ed un valore nullo per disabilitarla. Se invece l'opzione non prevede di dover ricevere nessun tipo -di valore si deve impostare \param{optval} a \const{NULL}. Un piccolo numero +di valore si deve impostare \param{optval} a \val{NULL}. Un piccolo numero di opzioni però usano dei tipi di dati peculiari, è questo il motivo per cui \param{optval} è stato definito come puntatore generico. @@ -2416,9 +2415,9 @@ attesa di dati in ingresso su una connessione che non arriveranno mai o perché il client sull'altro capo non è più attivo o perché non è più in grado di comunicare con il server via rete. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/TCP_echod_fourth.c} \end{minipage} \normalsize @@ -2514,9 +2513,9 @@ completo della funzione si trova, insieme alle altre funzioni di servizio dei socket, all'interno del file \texttt{SockUtils.c} dei sorgenti allegati alla guida. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/sockbindopt.c} \end{minipage} \normalsize @@ -2548,9 +2547,9 @@ riportata in fig.~\ref{fig:TCP_echod_fifth}) se ne potrà impostare ad 1 il valore, per cui in tal caso la successiva chiamata (\texttt{\small 13-17}) a \func{setsockopt} attiverà l'opzione \const{SO\_REUSEADDR}. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/TCP_echod_fifth.c} \end{minipage} \normalsize @@ -2649,7 +2648,7 @@ dal kernel. \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/linger.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{linger} richiesta come valore dell'argomento @@ -2683,9 +2682,9 @@ fig.~\ref{fig:TCP_echo_sixth} la sezione di codice che permette di introdurre questa funzionalità,; al solito il codice completo è disponibile nei sorgenti allegati. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/TCP_echo_sixth.c} \end{minipage} \normalsize @@ -2825,7 +2824,7 @@ seguente elenco: \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/pktinfo.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{pktinfo} usata dall'opzione @@ -3056,7 +3055,7 @@ sez.~\ref{sec:net_sendmsg}). \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/ip_mreqn.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{ip\_mreqn} utilizzata dalle opzioni dei @@ -3339,7 +3338,7 @@ quantità di dettagli è fornita nel seguente elenco: \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/tcp_info.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{tcp\_info} contenente le informazioni sul @@ -3362,9 +3361,9 @@ quantità di dettagli è fornita nel seguente elenco: in fig.~\ref{fig:is_closing}, in cui si utilizza il valore del campo \var{tcpi\_state} di \struct{tcp\_info} per controllare lo stato del socket. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/is_closing.c} \end{minipage} \caption{Codice della funzione \texttt{is\_closing.c}, che controlla lo stato @@ -3582,8 +3581,8 @@ identificano le operazioni sono le seguenti: accennato in sez.~\ref{sec:net_tcp}.} dei pacchetti sulla rete. \item[\const{SIOCSPGRP}] imposta il processo o il \itindex{process~group} - \textit{process group} a cui inviare i segnali \const{SIGIO} e - \const{SIGURG} quando viene completata una operazione di I/O asincrono o + \textit{process group} a cui inviare i segnali \signal{SIGIO} e + \signal{SIGURG} quando viene completata una operazione di I/O asincrono o arrivano dei dati urgenti \itindex{out-of-band} (\texttt{out-of-band}). Il terzo argomento deve essere un puntatore ad una variabile di tipo \type{pid\_t}; un valore positivo indica direttamente il \acr{pid} del @@ -3594,15 +3593,15 @@ identificano le operazioni sono le seguenti: \item[\const{SIOCGPGRP}] legge le impostazioni presenti sul socket relativamente all'eventuale processo o \itindex{process~group} - \textit{process group} cui devono essere inviati i segnali \const{SIGIO} e - \const{SIGURG}. Come per \const{SIOCSPGRP} l'argomento passato deve un + \textit{process group} cui devono essere inviati i segnali \signal{SIGIO} e + \signal{SIGURG}. Come per \const{SIOCSPGRP} l'argomento passato deve un puntatore ad una variabile di tipo \type{pid\_t}, con lo stesso significato. Qualora non sia presente nessuna impostazione verrà restituito un valore nullo. \item[\const{FIOASYNC}] Abilita o disabilita la modalità di I/O asincrono sul socket. Questo significa (vedi sez.~\ref{sec:file_asyncronous_operation}) - che verrà inviato il segnale di \const{SIGIO} (o quanto impostato con + che verrà inviato il segnale di \signal{SIGIO} (o quanto impostato con \const{F\_SETSIG}, vedi sez.~\ref{sec:file_fcntl}) in caso di eventi di I/O sul socket. \end{basedescript} @@ -3629,7 +3628,7 @@ permette di impostare e rilevare le funzionalità delle interfacce di rete. \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/ifreq.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{ifreq} utilizzata dalle \func{ioctl} per le @@ -3644,7 +3643,7 @@ il primo campo della struttura, \var{ifr\_name} per specificare il nome dell'interfaccia su cui si vuole operare (ad esempio \texttt{eth0}, \texttt{ppp0}, ecc.), e si inseriscono (o ricevono) i valori relativi alle diversa caratteristiche e funzionalità nel secondo campo, che come si può -notare è definito come una \ctyp{union} proprio in quanto il suo significato +notare è definito come una \direct{union} proprio in quanto il suo significato varia a secondo dell'operazione scelta. Si tenga inoltre presente che alcune di queste operazioni (in particolare @@ -3778,7 +3777,7 @@ sono le seguenti: \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/ifmap.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{ifmap} utilizzata per leggere ed impostare i @@ -3830,7 +3829,7 @@ fig.~\ref{fig:netdevice_ifconf_struct}. \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\textwidth} \includestruct{listati/ifconf.h} \end{minipage} \caption{La struttura \structd{ifconf}.} @@ -3844,7 +3843,7 @@ questo buffer deve essere specificata nel campo \var{ifc\_len} di \var{ifc\_req}. Qualora il buffer sia stato allocato come una stringa, il suo indirizzo potrà essere fornito usando il campo \var{ifc\_buf}.\footnote{si noti che l'indirizzo del buffer è definito in \struct{ifconf} con una - \ctyp{union}, questo consente di utilizzare una delle due forme a piacere.} + \direct{union}, questo consente di utilizzare una delle due forme a piacere.} La funzione restituisce nel buffer indicato una serie di strutture \struct{ifreq} contenenti nel campo \var{ifr\_name} il nome dell'interfaccia e @@ -3864,9 +3863,9 @@ probabilmente\footnote{probabilmente perché si potrebbe essere nella condizione in cui sono stati usati esattamente quel numero di byte.} avuta una situazione di troncamento dei dati. -\begin{figure}[!htb] +\begin{figure}[!htbp] \footnotesize \centering - \begin{minipage}[c]{15cm} + \begin{minipage}[c]{\codesamplewidth} \includecodesample{listati/iflist.c} \end{minipage} \caption{Il corpo principale del programma \texttt{iflist.c}.} @@ -4190,9 +4189,9 @@ di manuale accessibile con \texttt{man 7 ip}, sono i seguenti: procedimento del \itindex{Maximum~Transfer~Unit} \textit{Path MTU discovery} fallisce; dato che questo può avvenire a causa di router\footnote{ad esempio se si scartano tutti i pacchetti ICMP, il problema è affrontato - anche in sez.~1.4.4 di \cite{FwGL}.} o interfacce\footnote{ad esempio se i + anche in sez.~3.4.4 di \cite{SGL}.} o interfacce\footnote{ad esempio se i due capi di un collegamento \textit{point-to-point} non si accordano sulla - stessa MTU.} mal configurate è opportuno correggere le configurazioni, + stessa MTU.} mal configurati è opportuno correggere le configurazioni, perché disabilitare globalmente il procedimento con questo parametro ha pesanti ripercussioni in termini di prestazioni di rete.