X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=simpltcp.tex;h=93a66e1445b8ea40223532ad04c4987df6551930;hp=dab0667152882f122c87f82d7ce287189515377b;hb=96256b851638bcd0bae29eafa53a22b01815490d;hpb=9c3be0a6a901fad667ba1abcd8b46c712020cf26 diff --git a/simpltcp.tex b/simpltcp.tex index dab0667..93a66e1 100644 --- a/simpltcp.tex +++ b/simpltcp.tex @@ -253,7 +253,7 @@ La funzione utilizza due buffer per gestire i dati inviati e letti sul socket (linee \texttt{\small 5--10}), i dati da inviare sulla connessione vengono presi dallo \file{stdin} usando la funzione \func{fgets} che legge una linea di testo (terminata da un \texttt{CR} e fino al massimo di -\macro{MAXLINE} caratteri) e la salva sul buffer di invio, la funzione +\const{MAXLINE} caratteri) e la salva sul buffer di invio, la funzione \func{SockWrite} (\texttt{\small 3}) scrive detti dati sul socket (gestendo l'invio multiplo qualora una singola \func{write} non basti, come spiegato in \secref{sec:sock_io_behav}). @@ -407,27 +407,27 @@ quando affronteremo il comportamento in caso di conclusioni anomale: Tutto questo riguarda la connessione, c'è però da tenere conto dell'effetto del procedimento di chiusura del processo figlio nel server (si veda quanto esaminato in \secref{sec:proc_termination}). In questo caso avremo l'invio del -segnale \macro{SIGCHLD} al padre, ma dato che non si è installato un -manipolatore e che l'azione predefinita per questo segnale è quella di essere +segnale \const{SIGCHLD} al padre, ma dato che non si è installato un +gestore e che l'azione predefinita per questo segnale è quella di essere ignorato, non avendo predisposto la ricezione dello stato di terminazione, -otterremo che il processo figlio entrerà nello stato di zombie (si riveda -quanto illustrato in \secref{sec:sig_sigchld}), come risulterà ripetendo il -comando \cmd{ps}: +otterremo che il processo figlio entrerà nello stato di zombie\index{zombie} +(si riveda quanto illustrato in \secref{sec:sig_sigchld}), come risulterà +ripetendo il comando \cmd{ps}: \begin{verbatim} 2356 pts/0 S 0:00 ./echod 2359 pts/0 Z 0:00 [echod ] \end{verbatim} -Poiché non è possibile lasciare processi zombie che pur inattivi occupano -spazio nella tabella dei processi e a lungo andare saturerebbero le risorse -del kernel, occorrerà ricevere opportunamente lo stato di terminazione del -processo (si veda \secref{sec:proc_wait}), cosa che faremo utilizzando -\macro{SIGCHLD} secondo quanto illustrato in \secref{sec:sig_sigchld}. +Poiché non è possibile lasciare processi zombie\index{zombie} che pur inattivi +occupano spazio nella tabella dei processi e a lungo andare saturerebbero le +risorse del kernel, occorrerà ricevere opportunamente lo stato di terminazione +del processo (si veda \secref{sec:proc_wait}), cosa che faremo utilizzando +\const{SIGCHLD} secondo quanto illustrato in \secref{sec:sig_sigchld}. La prima modifica al nostro server è pertanto quella di inserire la gestione -della terminazione dei processi figli attraverso l'uso di un manipolatore. +della terminazione dei processi figli attraverso l'uso di un gestore. Per questo useremo la funzione \code{Signal}, illustrata in -\figref{fig:sig_Signal_code}, per installare il semplice manipolatore che +\figref{fig:sig_Signal_code}, per installare il semplice gestore che riceve i segnali dei processi figli terminati già visto in \figref{fig:sig_sigchld_handl}; aggiungendo il seguente codice: \begin{lstlisting}{} @@ -441,7 +441,7 @@ riceve i segnali dei processi figli terminati gi \noindent all'esempio illustrato in \figref{fig:TCPsimpl_serv_code}, e linkando il tutto alla funzione \code{sigchld\_hand}, si risolverà completamente il problema -degli zombie. +degli zombie\index{zombie}.