X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=signal.tex;h=3adaee33b9f00e05307f202e53e70a206cf49a1d;hp=2e24f3653f104d5d55f977095553a4fed6bf5cd9;hb=9a6d19e384fe9b1afbe4d9124ac34eaf7aa57562;hpb=398c50170006cd16914218606710174e709d2807 diff --git a/signal.tex b/signal.tex index 2e24f36..3adaee3 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -279,7 +279,7 @@ di identificarli, e le funzioni che ne stampano la descrizione. Ciascun segnale è identificato rispetto al sistema da un numero, ma l'uso diretto di questo numero da parte dei programmi è da evitare, in quanto esso -può variare a seconda dell'implementazione del sistema, e nel caso si Linux, +può variare a seconda dell'implementazione del sistema, e nel caso di Linux, anche a seconda dell'architettura hardware. Per questo motivo ad ogni segnale viene associato un nome, definendo con una macro di preprocessore una costante uguale al suddetto numero. Sono questi @@ -512,8 +512,8 @@ segnali sono: interruzione per il programma. È quello che viene generato di default dal comando \cmd{kill} o dall'invio sul terminale del carattere di controllo INTR (interrupt, generato dalla sequenza \cmd{C-c}). -\item[\const{SIGQUIT}] È analogo a \const{SIGINT} con la differenze che è - controllato da un'altro carattere di controllo, QUIT, corrispondente alla +\item[\const{SIGQUIT}] È analogo a \const{SIGINT} con la differenza che è + controllato da un altro carattere di controllo, QUIT, corrispondente alla sequenza \verb|C-\|. A differenza del precedente l'azione predefinita, oltre alla terminazione del processo, comporta anche la creazione di un core dump. @@ -890,7 +890,7 @@ Il numero di segnale passato in \param{signum} pu direttamente con una delle costanti definite in sez.~\ref{sec:sig_standard}. Il gestore \param{handler} invece, oltre all'indirizzo della funzione da chiamare all'occorrenza del segnale, può assumere anche i due valori costanti -\const{SIG\_IGN} con cui si dice ignorare il segnale e \const{SIG\_DFL} per +\const{SIG\_IGN} con cui si dice di ignorare il segnale e \const{SIG\_DFL} per reinstallare l'azione predefinita.\footnote{si ricordi però che i due segnali \const{SIGKILL} e \const{SIGSTOP} non possono essere né ignorati né intercettati; l'uso di \const{SIG\_IGN} per questi segnali non ha alcun @@ -1077,7 +1077,7 @@ questo pu La funzione inoltre ritorna il numero di secondi rimanenti all'invio dell'allarme programmato in precedenza. In questo modo è possibile controllare -se non si è cancellato un precedente allarme ed predisporre eventuali misure +se non si è cancellato un precedente allarme e predisporre eventuali misure che permettano di gestire il caso in cui servono più interruzioni. In sez.~\ref{sec:sys_unix_time} abbiamo visto che ad ogni processo sono @@ -1112,7 +1112,7 @@ suo prototipo itimerval *value, struct itimerval *ovalue)} Predispone l'invio di un segnale di allarme alla scadenza dell'intervallo - \param{value} sul timer specificato da \func{which}. + \param{value} sul timer specificato da \param{which}. \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà uno dei valori \errval{EINVAL} o @@ -1208,7 +1208,7 @@ valore corrente di un timer senza modificarlo, \begin{prototype}{sys/time.h}{int getitimer(int which, struct itimerval *value)} - Legge in \param{value} il valore del timer specificato da \func{which}. + Legge in \param{value} il valore del timer specificato da \param{which}. \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo e -1 in caso di errore e restituisce gli stessi errori di \func{getitimer}} @@ -1240,7 +1240,7 @@ il processo non viene terminato direttamente dal gestore sia la stessa \func{abort} a farlo al ritorno dello stesso. Inoltre, sempre seguendo lo standard POSIX, prima della terminazione tutti i file aperti e gli stream saranno chiusi ed i buffer scaricati su disco. Non verranno invece eseguite le -eventuali funzioni registrate con \func{at\_exit} e \func{on\_exit}. +eventuali funzioni registrate con \func{atexit} e \func{on\_exit}. \subsection{Le funzioni di pausa e attesa} @@ -1397,12 +1397,6 @@ di sez.~\ref{sec:proc_termination}, invocando \cmd{forktest} con l'opzione gestore di \const{SIGCHLD}) potremo verificare che non si ha più la creazione di zombie\index{zombie}. -% è pertanto -% naturale usare un esempio che ci permette di concludere la trattazione della -% terminazione dei processi. -% In questo caso si è tratterà di illustrare un esempio relativo ad un -% gestore per che è previsto ritornare, - \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering \begin{minipage}[c]{15cm} @@ -1845,7 +1839,7 @@ sempre il caso di evitare l'uso di \func{signal} a favore di \func{sigaction}. \includecodesample{listati/Signal.c} \end{minipage} \normalsize - \caption{La funzione \funcd{Signal}, equivalente a \func{signal}, definita + \caption{La funzione \func{Signal}, equivalente a \func{signal}, definita attraverso \func{sigaction}.} \label{fig:sig_Signal_code} \end{figure} @@ -1894,7 +1888,7 @@ Uno dei problemi evidenziatisi con l'esempio di fig.~\ref{fig:sig_event_wrong} è che in molti casi è necessario proteggere delle sezioni di codice (nel caso in questione la sezione fra il controllo e la eventuale cancellazione del flag che testimoniava l'avvenuta occorrenza del segnale) in modo da essere sicuri -che essi siano eseguiti senza interruzioni. +che essi siano eseguite senza interruzioni. Le operazioni più semplici, come l'assegnazione o il controllo di una variabile (per essere sicuri si può usare il tipo \type{sig\_atomic\_t}) di @@ -2333,7 +2327,7 @@ funzione, \funcd{sigqueue}, il cui prototipo Il comportamento della funzione è analogo a quello di \func{kill}, ed i privilegi occorrenti ad inviare il segnale ad un determinato processo sono gli -stessi; un valore nullo di \func{signo} permette di verificare le condizioni +stessi; un valore nullo di \param{signo} permette di verificare le condizioni di errore senza inviare nessun segnale. Se il segnale è bloccato la funzione ritorna immediatamente, se si è