X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=signal.tex;h=172ba3ea7957ca2a1bf7f7e92cb61a87289c875b;hp=c1923626387899e29323bcad5b14cdbee5f67bbe;hb=daacafbdd3ae5d8fa4b68ecdcc2a5c97fd5128b7;hpb=4bb6358695e10cb2c505af11d2b96626ae7d885c diff --git a/signal.tex b/signal.tex index c192362..172ba3e 100644 --- a/signal.tex +++ b/signal.tex @@ -1,5 +1,5 @@ \chapter{I segnali} -\label{sec:signals} +\label{cha:signals} I segnali sono il primo e più semplice meccanismo di comunicazione nei confronti dei processi. Non portano con se nessuna informazione che non sia il @@ -137,7 +137,7 @@ Nella semantica \textit{reliable} (quella utilizzata da Linux e da ogni Unix moderno) invece il signal handler una volta installato resta attivo e non si hanno tutti i problemi precedenti. In questa semantica i segnali vengono \textsl{generati} dal kernel per un processo all'occorrenza dell'evento che -causa il segnale. In genere questo viene fatto dal kernel settanto un flag +causa il segnale. In genere questo viene fatto dal kernel settando un flag nella process table del processo. Si dice che il segnale viene \textsl{consegnato} al processo (dall'inglese @@ -161,8 +161,6 @@ determinare quali segnali sono bloccati e quali sono pendenti. - - \subsubsection{Tipi di segnali} \label{sec:sig_types} @@ -281,6 +279,7 @@ anche al successivo del valore numerico assegnato all'ultimo segnale definito. In \ntab\ si è riportato l'elenco completo dei segnali definiti in Linux (estratto dalle man page), comparati con quelli definiti in vari standard. \begin{table}[htb] + \footnotesize \centering \begin{tabular}[c]{|l|c|c|c||c|p{8cm}|} \hline @@ -344,7 +343,7 @@ stato dello stack e delle variabili al momento della ricezione del segnale. \begin{table}[htb] \centering - \begin{tabular}[c]{c p{6cm}} + \begin{tabular}[c]{c p{10cm}} A & L'azione di default è terminare il processo. \\ B & L'azione di default è ignorare il segnale. \\ C & L'azione di default è terminare il processo e scrivere un \textit{core @@ -414,17 +413,20 @@ Questi segnali sono: È tipico ottenere questo segnale dereferenziando un puntatore nullo o non inizializzato leggendo al di la della fine di un vettore. -\item \texttt{SIGBUS} In maniera analoga a \texttt{SIGSEGV} questo è un - segnale che viene generato di solito quando si dereferenzia un puntatore non - inzializzato, la differenza con con \texttt{SIGSEGV} è che questo indica un - accesso non valido su un indirizzo esistente (tipo fuori dallo heap o dallo - stack), mentre \texttt{SIGBUS} indica l'accesso ad un indirizzo non valido, - come nel caso di un puntatore non allineato. -\item \texttt{SIGABRT} Il segnale indica che il programma stesso ha rilevato - un errore che viene riportato chiamando la funzione \texttt{abort} che - genera questo segnale. -\item \texttt{SIGTRAP} -\item \texttt{SIGSYS} Sta ad indicare che si è eseguta una istruzione che +\item \texttt{SIGBUS} Il nome deriva da \textit{bus error}. Come + \texttt{SIGSEGV} questo è un segnale che viene generato di solito quando si + dereferenzia un puntatore non inzializzato, la differenza è + che\texttt{SIGSEGV} indica un accesso non permesso su un indirizzo esistente + (tipo fuori dallo heap o dallo stack), mentre \texttt{SIGBUS} indica + l'accesso ad un indirizzo non valido, come nel caso di un puntatore non + allineato. +\item \texttt{SIGABRT} Il nome deriva da \textit{abort}. Il segnale indica che + il programma stesso ha rilevato un errore che viene riportato chiamando la + funzione \texttt{abort} che genera questo segnale. +\item \texttt{SIGTRAP} È il segnale generato da un'istruzione di breakpoint o + dall'attivazione del tracciamento per il processo. È usato dai programmi per + il debugging e se un programma normale non dovrebbe ricevere questo segnale. +\item \texttt{SIGSYS} Sta ad indicare che si è eseguita una istruzione che richiede l'esecuzione di una system call, ma si è fornito un codice sbagliato per quest'ultima. \end{description} @@ -447,24 +449,70 @@ periferica). L'azione di default di questi segnali è di terminare il processo, questi segnali sono: \begin{description} -\item \texttt{SIGTERM} -\item \texttt{SIGINT} -\item \texttt{SIGQUIT} -\item \texttt{SIGKILL} -\item \texttt{SIGHUP} +\item \macro{SIGTERM} Il nome sta per \textit{terminate}. È un segnale + generico usato per causare la conclusione di un programma. Al contrario di + \macro{SIGKILL} può essere intercettato, ignorato, bloccato. In genere lo si + usa per chiedere in maniera ``educata'' ad un processo di concludersi. +\item \macro{SIGINT} Il nome sta per \textit{interrupt}. È il segnale di + interruzione per il programma. È quello che viene generato di default dal + comando \cmd{kill} o dall'invio sul terminale del carattere di controllo + INTR (interrupt, generato dalla sequenza \macro{C-c}). +\item \macro{SIGQUIT} È analogo a \macro{SIGINT} con la differenze che è + controllato da un'altro carattere di controllo, QUIT, corrispondente alla + sequenza \macro{C-\\}. A differenza del precedente l'azione di default, + oltre alla terminazione del processo, comporta anche la creazione di un core + dump. + + In genere lo si può pensare come corrispondente ad una condizione di + errore del programma rilevata dall'utente. Per questo motivo non è opportuno + fare eseguire al manipolatore di questo segnale le operazioni di pulizia + normalmente previste (tipo la cancellazione di file temporanei), dato che in + certi casi esse possono eliminare informazioni utili nell'esame dei core + dump. +\item \macro{SIGKILL} Il nome è utilizzato per terminare in maniera immediata + qualunque programma. Questo segnale non può essere né intercettato, né + ignorato, né bloccato, per cui causa comunque la terminazione del processo. + In genere esso viene generato solo per richiesta esplicita dell'utente dal + comando (o tramite la funzione) \cmd{kill}. Dato che non lo si può + intercettare è sempre meglio usarlo come ultima risorsa quando metodi meno + brutali, come \macro{SIGTERM} o \macro{C-c} non funzionano. + + Se un processo non risponde a nessun altro segnale \macro{SIGKILL} ne causa + sempre la terminazione (in effetti il fallimento della terminazione di un + processo da parte di \macro{SIGKILL} costituirebbe un funzionamento del + kernel). Talvolta è il sistema stesso che può generare questo segnale quando + per condizioni particolari il processo non può più essere eseguito neanche + per eseguire il manipolatore. +\item \macro{SIGHUP} Il nome sta per \textit{hang-up}. Segnala che il + terminale dell'utente si è disconnesso (ad esempio perché si è interrotta la + rete). Viene usato anche per riportare la terminazione del processo di + controllo di un terminale a tutti i processi della sessione, in modo che + essi possano disconnettersi dal relativo terminale. + + Viene inoltre usato in genere per segnalare ai demoni (che non hanno un + terminale di controllo) la necessità di reinizializzarsi e rileggere il/i + file di configurazione. \end{description} \subsection{I segnali di allarme} \label{sec:sig_alarm} -Questi segnali sono generati dalla scadenza di un temporizzatore. Il loro -comportamento di default è quello di causare la terminazione del programma, ma -con questi segnali la scelta di default è irrilevante, in quanto il loro uso -presuppone sempre la necessità di un manipolatore. Questi segnali sono: +Questi segnali sono generati dalla scadenza di un timer. Il loro comportamento +di default è quello di causare la terminazione del programma, ma con questi +segnali la scelta di default è irrilevante, in quanto il loro uso presuppone +sempre la necessità di un manipolatore. Questi segnali sono: \begin{description} -\item \texttt{SIGALRM} -\item \texttt{SIGVTALRM} -\item \texttt{SIGPROF} +\item \texttt{SIGALRM} Il nome sta per \textit{alarm}. Segnale la scadenza di + un timer misurato sul tempo reale o sull'orologio di sistema. È normalmente + usato dalla funzione \func{alarm}. +\item \texttt{SIGVTALRM} Il nome sta per \textit{virtual alarm}. È analogo al + precedente ma segnala la scadenza di un timer sul tempo di CPU usato dal + processo. +\item \texttt{SIGPROF} Il nome sta per \textit{profiling}. Indica la scadenza + di un timer che misura sia il tempo di CPU speso direttamente dal processo + che quello che il sistema ha speso per conto di quest'ultimo. In genere + viene usato dai tool che servono a fare il profilo d'uso della CPU da parte + del processo. \end{description} @@ -477,24 +525,55 @@ generare questi segnali. L'azione di default è di essere ignorati. Questi segnali sono: \begin{description} -\item \texttt{SIGIO} -\item \texttt{SIGURG} -\item \texttt{SIGPOLL} +\item \texttt{SIGIO} Questo segnale viene inviato quando un file descriptor è + pronto per eseguire dell'input/output. In molti sistemi solo i socket e i + terminali possono generare questo segnale, in Linux questo può essere usato + anche per i file, posto che la \func{fcntl} abbia avuto successo. +\item \texttt{SIGURG} Questo segnale è inviato quando arrivano dei dati + urgenti o \textit{out of band} su di un socket; per maggiori dettagli al + proposito si veda \secref{sec:xxx_urgent_data}. +\item \texttt{SIGPOLL} Questo segnale è equivalente a \macro{SIGIO}, è + definito solo per compatibilità con i sistemi System V. \end{description} \subsection{I segnali per il controllo di sessione} \label{sec:sig_job_control} -Questi sono i segnali usati dal controllo di sessione, il loro uso è specifico -per questo argomento e verrà trattato quando lo affronteremo. -Questi segnali sono: -\begin{description} -\item \texttt{SIGCHLD} -\item \texttt{SIGCONT} -\item \texttt{SIGSTOP} -\item \texttt{SIGTSTP} -\item \texttt{SIGTTIN} -\item \texttt{SIGTTOU} +Questi sono i segnali usati dal controllo delle sessioni e dei processi, il +loro uso è specifico e viene trattato in maniera specifica nelle sezioni in +cui si trattano gli argomenti relativi. Questi segnali sono: +\begin{description} +\item \macro{SIGCHLD} Questo è il segnale mandato al processo padre quando un + figlio termina o viene fermato. L'azione di default è di ignorare il + segnale, la sua gestione è trattata in \secref{sec:prochand_wait}. +\item \macro{SIGCLD} Per Linux questo è solo un segnale identico al + precedente, il nome è obsoleto e andrebbe evitato. +\item \macro{SIGCONT} Il nome sta per \textit{continue}. Il segnale viene + usato per fare ripartire un programma precedentemente fermato da + \macro{SIGSTOP}. Questo segnale ha un comportamento speciale, e fa sempre + ripartire il processo prima della sua consegna. Il comportamento di default + è di fare solo questo; il segnale non può essere bloccato. Si può anche + installare un manipolatore, ma il segnale provoca comunque il riavvio del + processo. + + La maggior pare dei programmi non hanno necessità di intercettare il + segnale, in quanto esso è completamente trasparente rispetto all'esecuzione + che riparte senza che il programma noti niente. Si possono installare dei + manipolatori per far si che un programma produca una qualche azione speciale + se viene fermato e riavviato, come per esempio riscrivere un prompt, o + inviare un avviso. +\item \macro{SIGSTOP} Il segnale ferma un processo (lo porta in uno stato di + sleep); il segnale non può essere né intercettato, né ignorato, né bloccato. +\item \macro{SIGTSTP} Il nome sta per \textit{interactive stop}. Il segnale + ferma il processo interattivamente, ed è generato dal carattere SUSP + (prodotto dalla combinazione \macro{C-z}), ed al contrario di + \macro{SIGSTOP} può essere intercettato e ignorato. In genere un programma + installa un manipolatore per questo segnale quando vuole lasciare il sistema + o il terminale in uno stato definito prima di fermarsi; se per esempio un + programma ha disabilitato l'eco sul terminale può installare un manipolatore + per riabilitarlo prima di fermarsi. +\item \macro{SIGTTIN} +\item \macro{SIGTTOU} \end{description} \subsection{I segnali di operazioni errate} @@ -508,10 +587,16 @@ resto del sistema. L'azione di default di questi segnali è di terminare il processo, questi segnali sono: \begin{description} -\item \texttt{SIGPIPE} -\item \texttt{SIGLOST} -\item \texttt{SIGXCPU} -\item \texttt{SIGXFSZ} +\item \texttt{SIGPIPE} Sta per \textit{Broken pipe}. Se si usano delle pipes o + delle FIFO è necessario che, prima che un processo inizi a scrivere su di + essa, un'altro abbia aperto la pipe in lettura (si veda + \secref{sec:ipc_pipes}). Se il processo in lettura non è partito o è + terminato inavvertitamente alla scrittura sulla pipe il kernel genera questo + segnale. Se il segnale è bloccato, intercettato o ignorato la chiamata che + lo ha causato fallisce restituendo l'errore \macro{EPIPE} +\item \texttt{SIGLOST} Sta per \textit{Resource lost}. +\item \texttt{SIGXCPU} Sta per \textit{CPU time limit exceeded}. +\item \texttt{SIGXFSZ} Sta per \textit{File size limit exceeded}. \end{description} @@ -524,7 +609,7 @@ classificabili in maniera omogenea. Questi segnali sono: \item \texttt{SIGUSR1} e \texttt{SIGUSR2} Sono due segnali a disposizione dell'utente che li può usare per quello che vuole. Possono essere utili per implementare una comunicazione elementare fra processi diversi, o per - eseguire a richiesta una operazione utlizzando un manipolatore. L'azione di + eseguire a richiesta una operazione utilizzando un manipolatore. L'azione di default è terminare il processo. \item \texttt{SIGWINCH} Il nome sta per \textit{window (size) change} ed è generato da molti sistemi (GNU/Linux compreso) quando le dimensioni (in @@ -586,16 +671,19 @@ typedef void (* sighandler_t)(int) cioè un puntatore ad una funzione di tipo \type{void} con un parametro di tipo \type{int}\footnote{si devono usare le parentesi intorno al nome della funzione per via delle precedenze degli operatori del C, senza di esse si - sarebbe definita una funzione che ritorna un puntatarore a \type{void} e non + sarebbe definita una funzione che ritorna un puntatore a \type{void} e non un puntatore ad una funzione \type{void}}. Il numero di segnale passato in \param{signum} segnale può essere indicato direttamente con una delle costanti definite in \secref{sec:sig_standard}, il manipolatore \param{handler} invece, oltre all'indirizzo della funzione da -chiamare all'occorrenza del segnale, può assumere i valori costanti -\macro{SIG\_IGN} per ignorare il segnale e \macro{SIG\_DFL} per installare -l'azione di di default (si ricordi però che \macro{SIGKILL} e \macro{SIGSTOP} -non possono essere ignorati né intercettati). +chiamare all'occorrenza del segnale, può assumere anche i valori costanti +\macro{SIG\_IGN} con cui si dice ignorare il segnale e \macro{SIG\_DFL} per +installare l'azione di di default (si ricordi però che i due segnali +\macro{SIGKILL} e \macro{SIGSTOP} non possono essere ignorati né +intercettati). +\subsection{Funzioni rientranti e default dei segnali} +\label{sec:sig_reentrant}