X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=session.tex;h=c8e0654c1e8de41661305b6ffb6da2bcfcd93faa;hp=c8f25effcd2bea0f29b3a41fc3c895322efa968b;hb=ee41e8b34dd560d230966160fb3eb748defc3e46;hpb=6f8e0ca42d3d0b97b5e5747798a1eaffb44e8521 diff --git a/session.tex b/session.tex index c8f25ef..c8e0654 100644 --- a/session.tex +++ b/session.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% session.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2005 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2009 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", @@ -8,6 +8,7 @@ %% license is included in the section entitled "GNU Free Documentation %% License". %% + \chapter{Terminali e sessioni di lavoro} \label{cha:session} @@ -32,11 +33,11 @@ Viene comunemente chiamato \textit{job control} quell'insieme di funzionalit il cui scopo è quello di permettere ad un utente di poter sfruttare le capacità multitasking di un sistema Unix per eseguire in contemporanea più processi, pur potendo accedere, di solito, ad un solo terminale,\footnote{con - X e con i terminali virtuali tutto questo non è più vero, dato che si può - accedere a molti terminali in contemporanea da una singola postazione di - lavoro, ma il sistema è nato prima dell'esistenza di tutto ciò.} avendo cioè -un solo punto in cui si può avere accesso all'input ed all'output degli -stessi. + \textit{X Window} e con i terminali virtuali tutto questo non è più vero, + dato che si può accedere a molti terminali in contemporanea da una singola + postazione di lavoro, ma il sistema è nato prima dell'esistenza di tutto + ciò.} avendo cioè un solo punto in cui si può avere accesso all'input ed +all'output degli stessi. \subsection{Una panoramica introduttiva} @@ -46,7 +47,7 @@ Il \textit{job control} negli anni '80, e successivamente standardizzata da POSIX.1; la sua disponibilità nel sistema è verificabile attraverso il controllo della macro \macro{\_POSIX\_JOB\_CONTROL}. In generale il \textit{job control} richiede il -supporto sia da parte della shell (quasi tutte ormai lo fanno), che da parte +supporto sia da parte della shell (quasi tutte ormai lo hanno), che da parte del kernel; in particolare il kernel deve assicurare sia la presenza di un driver per i terminali abilitato al \textit{job control} che quella dei relativi segnali illustrati in sez.~\ref{sec:sig_job_control}. @@ -70,7 +71,7 @@ Si noti come si sia parlato di comandi e non di programmi o processi; fra le funzionalità della shell infatti c'è anche quella di consentire di concatenare più programmi in una sola riga di comando con le pipe, ed in tal caso verranno eseguiti più programmi, inoltre, anche quando si invoca un singolo programma, -questo potrà sempre lanciare sottoprocessi per eseguire dei compiti specifici. +questo potrà sempre lanciare sotto-processi per eseguire dei compiti specifici. Per questo l'esecuzione di un comando può originare più di un processo; quindi nella gestione del job control non si può far riferimento ai singoli processi. @@ -85,11 +86,11 @@ esso. In generale allora all'interno di una sessione avremo un eventuale (può non esserci) \itindex{process~group} \textit{process group} in \textit{foreground}, che riunisce i processi che possono accedere al -terminale, e più \textit{process group} in \textit{background}, che non -possono accedervi. Il job control prevede che quando un processo appartenente -ad un raggruppamento in \textit{background} cerca di accedere al terminale, -venga inviato un segnale a tutti i processi del raggruppamento, in modo da -bloccarli (vedi sez.~\ref{sec:sess_ctrl_term}). +terminale, e più \itindex{process~group} \textit{process group} in +\textit{background}, che non possono accedervi. Il job control prevede che +quando un processo appartenente ad un raggruppamento in \textit{background} +cerca di accedere al terminale, venga inviato un segnale a tutti i processi +del raggruppamento, in modo da bloccarli (vedi sez.~\ref{sec:sess_ctrl_term}). Un comportamento analogo si ha anche per i segnali generati dai comandi di tastiera inviati dal terminale che vengono inviati a tutti i processi del @@ -166,8 +167,8 @@ funzione \funcd{getsid}, che per caso di successo, e -1 in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{ESRCH}] Il processo selezionato non esiste. - \item[\errcode{EPERM}] In alcune implementazioni viene restituito quando il + \item[\errcode{ESRCH}] il processo selezionato non esiste. + \item[\errcode{EPERM}] in alcune implementazioni viene restituito quando il processo selezionato non fa parte della stessa sessione del processo corrente. \end{errlist} @@ -182,7 +183,7 @@ stessa sessione del padre. Vedremo poi come sia possibile creare pi processi dall'uno all'altro, ma sempre all'interno di una stessa sessione. Ciascun raggruppamento di processi ha sempre un processo principale, il -cosiddetto \itindex{process~group~leader}\textit{process group leader}, che è +cosiddetto \itindex{process~group~leader} \textit{process group leader}, che è identificato dall'avere un \acr{pgid} uguale al suo \acr{pid}, in genere questo è il primo processo del raggruppamento, che si incarica di lanciare tutti gli altri. Un nuovo raggruppamento si crea con la funzione @@ -210,10 +211,10 @@ ad un altro con la funzione \funcd{setpgid}, il cui prototipo \bodydesc{La funzione ritorna il valore del nuovo \textit{process group}, e -1 in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{ESRCH}] Il processo selezionato non esiste. - \item[\errcode{EPERM}] Il cambiamento non è consentito. - \item[\errcode{EACCES}] Il processo ha già eseguito una \func{exec}. - \item[\errcode{EINVAL}] Il valore di \param{pgid} è negativo. + \item[\errcode{ESRCH}] il processo selezionato non esiste. + \item[\errcode{EPERM}] il cambiamento non è consentito. + \item[\errcode{EACCES}] il processo ha già eseguito una \func{exec}. + \item[\errcode{EINVAL}] il valore di \param{pgid} è negativo. \end{errlist} } \end{prototype} @@ -238,8 +239,8 @@ sia dal processo padre, per impostare il valore nel figlio, che da quest'ultimo, per sé stesso, in modo che il cambiamento di \textit{process group} sia immediato per entrambi; una delle due chiamate sarà ridondante, ma non potendo determinare quale dei due processi viene eseguito per primo, -occorre eseguirle comunque entrambe per evitare di esporsi ad una \textit{race - condition}\itindex{race~condition}. +occorre eseguirle comunque entrambe per evitare di esporsi ad una +\itindex{race~condition} \textit{race condition}. Si noti come nessuna delle funzioni esaminate finora permetta di spostare un processo da una sessione ad un altra; infatti l'unico modo di far cambiare @@ -297,7 +298,7 @@ dal quale ricevono gli eventuali segnali da tastiera. A tale scopo lo standard POSIX.1 prevede che ad ogni sessione possa essere associato un terminale di controllo; in Linux questo viene realizzato mantenendo fra gli attributi di ciascun processo anche qual'è il suo terminale -di controllo.\footnote{Lo standard POSIX.1 non specifica nulla riguardo +di controllo.\footnote{lo standard POSIX.1 non specifica nulla riguardo l'implementazione; in Linux anch'esso viene mantenuto nella solita struttura \struct{task\_struct}, nel campo \var{tty}.} In generale ogni processo eredita dal padre, insieme al \acr{pgid} e al \acr{sid} anche il terminale di @@ -337,10 +338,10 @@ funzione \funcd{tcsetpgrp}, il cui prototipo \bodydesc{La funzione restituisce 0 in caso di successo, e -1 in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{ENOTTY}] Il file \param{fd} non corrisponde al terminale di + \item[\errcode{ENOTTY}] il file \param{fd} non corrisponde al terminale di controllo del processo chiamante. - \item[\errcode{ENOSYS}] Il sistema non supporta il job control. - \item[\errcode{EPERM}] Il \textit{process group} specificato non è nella + \item[\errcode{ENOSYS}] il sistema non supporta il job control. + \item[\errcode{EPERM}] il \textit{process group} specificato non è nella stessa sessione del processo chiamante. \end{errlist} ed inoltre \errval{EBADF} ed \errval{EINVAL}. @@ -375,7 +376,7 @@ ad un terminale con la funzione \funcd{tcgetpgrp}, il cui prototipo gruppo di \textit{foreground}, e -1 in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{ENOTTY}] Non c'è un terminale di controllo o \param{fd} non + \item[\errcode{ENOTTY}] non c'è un terminale di controllo o \param{fd} non corrisponde al terminale di controllo del processo chiamante. \end{errlist} ed inoltre \errval{EBADF} ed \errval{ENOSYS}. @@ -394,8 +395,8 @@ disponendo pi decifrare, ma deve poi leggere la password dal terminale. Un'altra caratteristica del terminale di controllo usata nel job control è che -utilizzando su di esso le combinazioni di tasti speciali (\cmd{C-z}, -\cmd{C-c}, \cmd{C-y} e \verb|C-\|) si farà sì che il kernel invii i +utilizzando su di esso le combinazioni di tasti speciali (\texttt{C-z}, +\texttt{C-c}, \texttt{C-y} e \texttt{C-|}) si farà sì che il kernel invii i corrispondenti segnali (rispettivamente \const{SIGTSTP}, \const{SIGINT}, \const{SIGQUIT} e \const{SIGTERM}, trattati in sez.~\ref{sec:sig_job_control}) a tutti i processi del raggruppamento di \textit{foreground}; in questo modo @@ -447,15 +448,15 @@ tutto ci controllo. Consideriamo allora cosa avviene di norma nel \textit{job control}: una sessione viene creata con \func{setsid} che crea anche un nuovo \itindex{process~group} \textit{process group}: per definizione -quest'ultimo è sempre \textsl{orfano}, dato che il padre del leader di -sessione è fuori dalla stessa e il nuovo \textit{process group} -\itindex{process~group} contiene solo il leader di sessione. Questo è un caso -limite, e non viene emesso nessun segnale perché quanto previsto dallo -standard riguarda solo i raggruppamenti che diventano orfani in seguito alla -terminazione di un processo.\footnote{l'emissione dei segnali infatti avviene - solo nella fase di uscita del processo, come una delle operazioni legate - all'esecuzione di \func{\_exit}, secondo quanto illustrato in - sez.~\ref{sec:proc_termination}.} +quest'ultimo è sempre \itindex{process~group~orphaned} \textsl{orfano}, dato +che il padre del leader di sessione è fuori dalla stessa e il nuovo +\textit{process group} \itindex{process~group} contiene solo il leader di +sessione. Questo è un caso limite, e non viene emesso nessun segnale perché +quanto previsto dallo standard riguarda solo i raggruppamenti che diventano +orfani in seguito alla terminazione di un processo.\footnote{l'emissione dei + segnali infatti avviene solo nella fase di uscita del processo, come una + delle operazioni legate all'esecuzione di \func{\_exit}, secondo quanto + illustrato in sez.~\ref{sec:proc_termination}.} Il leader di sessione provvederà a creare nuovi raggruppamenti che a questo punto non sono orfani in quanto esso resta padre per almeno uno dei processi @@ -496,7 +497,7 @@ Nella maggior parte delle distribuzioni di GNU/Linux\footnote{fa eccezione la distribuzione \textit{Slackware}, come alcune distribuzioni su dischetto, ed altre distribuzioni dedicate a compiti limitati e specifici.} viene usata la procedura di avvio di System V; questa prevede che \cmd{init} legga dal -file di configurazione \file{/etc/inittab} quali programmi devono essere +file di configurazione \conffile{/etc/inittab} quali programmi devono essere lanciati, ed in quali modalità, a seconda del cosiddetto \textit{run level}, anch'esso definito nello stesso file. @@ -526,7 +527,7 @@ perci tutto ripetuto per ciascuno dei terminali che si hanno a disposizione (o per un certo numero di essi, nel caso delle console virtuali), secondo quanto indicato dall'amministratore nel file di configurazione del programma, -\file{/etc/inittab}. +\conffile{/etc/inittab}. Quando viene lanciato da \cmd{init} il programma parte con i privilegi di amministratore e con un ambiente vuoto; \cmd{getty} si cura di chiamare @@ -534,13 +535,13 @@ amministratore e con un ambiente vuoto; \cmd{getty} si cura di chiamare \itindex{process~group} \textit{process group}, e di aprire il terminale (che così diventa il terminale di controllo della sessione) in lettura sullo standard input ed in scrittura sullo standard output e sullo standard error; -inoltre effettuerà, qualora servano, ulteriori settaggi.\footnote{ad esempio, - come qualcuno si sarà accorto scrivendo un nome di login in maiuscolo, può - effettuare la conversione automatica dell'input in minuscolo, ponendosi in - una modalità speciale che non distingue fra i due tipi di caratteri (a - beneficio di alcuni vecchi terminali che non supportavano le minuscole).} -Alla fine il programma stamperà un messaggio di benvenuto per poi porsi in -attesa dell'immissione del nome di un utente. +inoltre effettuerà, qualora servano, ulteriori impostazioni.\footnote{ad + esempio, come qualcuno si sarà accorto scrivendo un nome di login in + maiuscolo, può effettuare la conversione automatica dell'input in minuscolo, + ponendosi in una modalità speciale che non distingue fra i due tipi di + caratteri (a beneficio di alcuni vecchi terminali che non supportavano le + minuscole).} Alla fine il programma stamperà un messaggio di benvenuto per +poi porsi in attesa dell'immissione del nome di un utente. Una volta che si sia immesso il nome di login \cmd{getty} esegue direttamente il programma \cmd{login} con una \func{exevle}, passando come argomento la @@ -600,9 +601,10 @@ niente a che fare con la gestione diretta dei comandi dell'utente. Questi programmi, che devono essere eseguiti in modalità non interattiva e senza nessun intervento dell'utente, sono normalmente chiamati \textsl{demoni}, (o \textit{daemons}), nome ispirato dagli omonimi spiritelli -che svolgevano compiti vari, di cui parlava Socrate (che sosteneva di averne -uno al suo servizio).\footnote{NdT. ricontrollare, i miei ricordi di filosofia - sono piuttosto datati.} +della mitologia greca che svolgevano compiti che gli dei trovavano noiosi, di +cui parla anche Socrate (che sosteneva di averne uno al suo servizio). + +%TODO ricontrollare, i miei ricordi di filosofia sono piuttosto datati. Se però si lancia un programma demone dalla riga di comando in un sistema che supporta, come Linux, il \textit{job control} esso verrà comunque associato ad @@ -643,9 +645,9 @@ occorrer il programma), per evitare che la directory da cui si è lanciato il processo resti in uso e non sia possibile rimuoverla o smontare il filesystem che la contiene. -\item Impostare la maschera dei permessi (di solito con \code{umask(0)}) in - modo da non essere dipendenti dal valore ereditato da chi ha lanciato - originariamente il processo. +\item Impostare la \itindex{umask} maschera dei permessi (di solito con + \code{umask(0)}) in modo da non essere dipendenti dal valore ereditato da + chi ha lanciato originariamente il processo. \item Chiudere tutti i file aperti che non servono più (in generale tutti); in particolare vanno chiusi i file standard che di norma sono ancora associati al terminale (un'altra opzione è quella di redirigerli verso @@ -692,14 +694,13 @@ standardizzata. Il servizio prevede vari meccanismi di notifica, e, come ogni altro servizio in un sistema unix-like, viene gestito attraverso un apposito programma, \cmd{syslogd}, che è anch'esso un \textsl{demone}. In generale i messaggi di -errore vengono raccolti dal file speciale \file{/dev/log}, un -\textit{socket}\index{socket} locale (vedi sez.~\ref{sec:sock_sa_local}) -dedicato a questo scopo, o via rete, con un \textit{socket} UDP, o da un -apposito demone, \cmd{klogd}, che estrae i messaggi del kernel.\footnote{i - messaggi del kernel sono tenuti in un buffer circolare e scritti tramite la - funzione \func{printk}, analoga alla \func{printf} usata in user space; una - trattazione eccellente dell'argomento si trova in \cite{LinDevDri}, nel - quarto capitolo.} +errore vengono raccolti dal file speciale \file{/dev/log}, un socket locale +(vedi sez.~\ref{sec:sock_sa_local}) dedicato a questo scopo, o via rete, con +un socket UDP, o da un apposito demone, \cmd{klogd}, che estrae i messaggi del +kernel.\footnote{i messaggi del kernel sono tenuti in un buffer circolare e + scritti tramite la funzione \func{printk}, analoga alla \func{printf} usata + in user space; una trattazione eccellente dell'argomento si trova in + \cite{LinDevDri}, nel quarto capitolo.} Il servizio permette poi di trattare i vari messaggi classificandoli attraverso due indici; il primo, chiamato \textit{facility}, suddivide in @@ -720,15 +721,15 @@ meccanismi come: \item scartare. \end{itemize*} secondo le modalità che questo preferisce e che possono essere impostate -attraverso il file di configurazione \file{/etc/syslog.conf} (maggiori +attraverso il file di configurazione \conffile{/etc/syslog.conf} (maggiori dettagli si possono trovare sulle pagine di manuale per questo file e per \cmd{syslogd}). Le \acr{glibc} definiscono una serie di funzioni standard con cui un processo può accedere in maniera generica al servizio di \textit{syslog}, che però -funzionano solo localmente; se si vogliono inviare i messaggi ad un'altro -sistema occorre farlo esplicitamente con un socket\index{socket} UDP, o -utilizzare le capacità di reinvio del servizio. +funzionano solo localmente; se si vogliono inviare i messaggi ad un altro +sistema occorre farlo esplicitamente con un socket UDP, o utilizzare le +capacità di reinvio del servizio. La prima funzione definita dall'interfaccia è \funcd{openlog}, che apre una connessione al servizio di \textit{syslog}; essa in generale non è necessaria @@ -767,23 +768,23 @@ specificato con un OR aritmetico. \hline \hline \const{LOG\_AUTH} & Messaggi relativi ad autenticazione e sicurezza, - obsoleto, è sostituito da \const{LOG\_AUTHPRIV}. \\ + obsoleto, è sostituito da \const{LOG\_AUTHPRIV}.\\ \const{LOG\_AUTHPRIV} & Sostituisce \const{LOG\_AUTH}.\\ \const{LOG\_CRON} & Messaggi dei demoni di gestione dei comandi programmati (\cmd{cron} e \cmd{at}).\\ \const{LOG\_DAEMON} & Demoni di sistema.\\ \const{LOG\_FTP} & Server FTP.\\ - \const{LOG\_KERN} & Messaggi del kernel\\ - \const{LOG\_LOCAL0} & Riservato all'amministratore per uso locale\\ + \const{LOG\_KERN} & Messaggi del kernel.\\ + \const{LOG\_LOCAL0} & Riservato all'amministratore per uso locale.\\ --- & \\ - \const{LOG\_LOCAL7} & Riservato all'amministratore per uso locale\\ - \const{LOG\_LPR} & Messaggi del sistema di gestione delle stampanti \\ - \const{LOG\_MAIL} & Messaggi del sistema di posta elettronica\\ + \const{LOG\_LOCAL7} & Riservato all'amministratore per uso locale.\\ + \const{LOG\_LPR} & Messaggi del sistema di gestione delle stampanti.\\ + \const{LOG\_MAIL} & Messaggi del sistema di posta elettronica.\\ \const{LOG\_NEWS} & Messaggi del sistema di gestione delle news - (USENET) \\ - \const{LOG\_SYSLOG} & Messaggi generati dallo stesso \cmd{syslogd}\\ - \const{LOG\_USER} & Messaggi generici a livello utente\\ - \const{LOG\_UUCP} & Messaggi del sistema UUCP\\ + (USENET).\\ + \const{LOG\_SYSLOG} & Messaggi generati dallo stesso \cmd{syslogd}.\\ + \const{LOG\_USER} & Messaggi generici a livello utente.\\ + \const{LOG\_UUCP} & Messaggi del sistema UUCP.\\ \hline \end{tabular} \caption{Valori possibili per l'argomento \param{facility} di \func{openlog}.} @@ -808,10 +809,10 @@ tab.~\ref{tab:sess_openlog_option}. \const{LOG\_NDELAY} & Sostituisce \const{LOG\_AUTH}.\\ \const{LOG\_NOWAIT} & Messaggi dei demoni di gestione dei comandi programmati (\cmd{cron} e \cmd{at}).\\ -\const{LOG\_ODELAY} & .\\ +\const{LOG\_ODELAY} & \\ \const{LOG\_PERROR} & Stampa anche su \file{stderr}.\\ \const{LOG\_PID} & Inserisce nei messaggi il \acr{pid} del processo - chiamante. \\ + chiamante.\\ \hline \end{tabular} \caption{Valori possibili per l'argomento \param{option} di \func{openlog}.} @@ -860,14 +861,14 @@ con la maschera binaria delle costanti di tab.~\ref{tab:sess_syslog_facility}. \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{LOG\_EMERG} & Il sistema è inutilizzabile. \\ + \const{LOG\_EMERG} & Il sistema è inutilizzabile.\\ \const{LOG\_ALERT} & C'è una emergenza che richiede intervento immediato.\\ \const{LOG\_CRIT} & Si è in una condizione critica.\\ \const{LOG\_ERR} & Si è in una condizione di errore.\\ \const{LOG\_WARNING} & Messaggio di avvertimento.\\ \const{LOG\_NOTICE} & Notizia significativa relativa al comportamento.\\ - \const{LOG\_INFO} & Messaggio informativo. \\ + \const{LOG\_INFO} & Messaggio informativo.\\ \const{LOG\_DEBUG} & Messaggio di debug.\\ \hline \end{tabular} @@ -885,7 +886,7 @@ Imposta la maschera dei log al valore specificato. \bodydesc{La funzione restituisce il precedente valore.} \end{prototype} -Le routine di gestione mantengono per ogni processo una maschera che determina +Le funzioni di gestione mantengono per ogni processo una maschera che determina quale delle chiamate effettuate a \func{syslog} verrà effettivamente registrata. La registrazione viene disabilitata per tutte quelle priorità che non rientrano nella maschera; questa viene impostata usando la macro @@ -990,7 +991,7 @@ massime vengono persi; in alcuni casi il driver provvede ad inviare automaticamente un avviso (un carattere di BELL, che provoca un beep) sull'output quando si eccedono le dimensioni della coda. Se è abilitato il modo canonico i caratteri in ingresso restano nella coda fintanto che non -viene ricevuto un a capo; un'altro parametro del sistema, \const{MAX\_CANON}, +viene ricevuto un a capo; un altro parametro del sistema, \const{MAX\_CANON}, specifica la dimensione massima di una riga in modo canonico. La coda di uscita è analoga a quella di ingresso e contiene i caratteri @@ -1048,7 +1049,7 @@ prototipo \textit{pathname} del terminale.} \end{prototype} -La funzione scrive il \itindex{pathname}\textit{pathname} del terminale di +La funzione scrive il \itindex{pathname} \textit{pathname} del terminale di controllo del processo chiamante nella stringa posta all'indirizzo specificato dall'argomento \param{s}. La memoria per contenere la stringa deve essere stata allocata in precedenza ed essere lunga almeno @@ -1057,9 +1058,9 @@ stata allocata in precedenza ed essere lunga almeno che indica la dimensione che deve avere una stringa per poter contenere il nome di un terminale.} caratteri. -Esiste infine una versione rientrante \funcd{ttyname\_r} della funzione -\func{ttyname}, che non presenta il problema dell'uso di una zona di memoria -statica; il suo prototipo è: +Esiste infine una versione \index{funzioni!rientranti} rientrante +\funcd{ttyname\_r} della funzione \func{ttyname}, che non presenta il problema +dell'uso di una zona di memoria statica; il suo prototipo è: \begin{prototype}{unistd.h}{int ttyname\_r(int desc, char *buff, size\_t len)} Restituisce il nome del terminale associato al file \param{desc}. @@ -1082,7 +1083,7 @@ si avr Se si passa come argomento \val{NULL} la funzione restituisce il puntatore ad una stringa statica che può essere sovrascritta da chiamate successive. Si -tenga presente che il \itindex{pathname}\textit{pathname} restituito +tenga presente che il \itindex{pathname} \textit{pathname} restituito potrebbe non identificare univocamente il terminale (ad esempio potrebbe essere \file{/dev/tty}), inoltre non è detto che il processo possa effettivamente aprire il terminale. @@ -1098,6 +1099,7 @@ ulteriori informazioni.\footnote{la definizione della struttura si trova in l'esempio di BSD, aggiunge i due campi \var{c\_ispeed} e \var{c\_ospeed} per mantenere le velocità delle linee seriali, ed un campo ulteriore, \var{c\_line} per ... (NdT, trovare a che serve).} +% TODO trovare a che serve \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering @@ -1119,7 +1121,7 @@ modificare i bit su cui non si interviene. \begin{table}[b!ht] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1145,7 +1147,7 @@ modificare i bit su cui non si interviene. \const{IGNBRK} & Ignora le condizioni di BREAK sull'input. Una \textit{condizione di BREAK} è definita nel contesto di una trasmissione seriale asincrona come una sequenza di - bit nulli più lunga di un byte. \\ + bit nulli più lunga di un byte.\\ \const{BRKINT} & Controlla la reazione ad un BREAK quando \const{IGNBRK} non è impostato. Se \const{BRKINT} è impostato il BREAK causa lo scarico delle code, @@ -1160,11 +1162,11 @@ modificare i bit su cui non si interviene. (\textit{carriage return}, \verb|'\r'|) viene scartato dall'input. Può essere utile per i terminali che inviano entrambi i caratteri di ritorno carrello e a capo - (\textit{newline}, \verb|'\n'|). \\ + (\textit{newline}, \verb|'\n'|).\\ \const{ICRNL} & Se impostato un carattere di ritorno carrello (\verb|'\r'|) sul terminale viene automaticamente trasformato in un a capo (\verb|'\n'|) sulla coda di - input. \\ + input.\\ \const{INLCR} & Se impostato il carattere di a capo (\verb|'\n'|) viene automaticamente trasformato in un ritorno carrello (\verb|'\r'|).\\ @@ -1184,11 +1186,11 @@ modificare i bit su cui non si interviene. \const{IXOFF} & Se impostato abilita il controllo di flusso in ingresso. Il computer emette un carattere di STOP per bloccare l'input dal terminale e lo sblocca con il - carattere START. \\ + carattere START.\\ \const{IMAXBEL}& Se impostato fa suonare il cicalino se si riempie la cosa di ingresso; in Linux non è implementato e il kernel si comporta cose se fosse sempre impostato (è una estensione - BSD). \\ + BSD).\\ \hline \end{tabular} \caption{Costanti identificative dei vari bit del flag di controllo @@ -1212,7 +1214,7 @@ pseudo-terminali usati nelle connessioni di rete. \begin{table}[htb] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1292,7 +1294,7 @@ valore. \begin{table}[htb] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1303,11 +1305,11 @@ valore. \func{open} senza aver specificato il flag di \const{O\_NOBLOCK} si bloccherà il processo finché non si è stabilita una connessione con il modem; inoltre - se viene rilevata una disconessione viene inviato un - \const{SIGHUP} al processo di controllo del terminale. La - lettura su un terminale sconnesso comporta una condizione - di \textit{end of file} e la scrittura un errore di - \errcode{EIO}. \\ + se viene rilevata una disconnessione viene inviato un + segnale di \const{SIGHUP} al processo di controllo del + terminale. La lettura su un terminale sconnesso comporta + una condizione di \textit{end of file} e la scrittura un + errore di \errcode{EIO}.\\ \const{HUPCL} & Se è impostato viene distaccata la connessione del modem quando l'ultimo dei processi che ha ancora un file aperto sul terminale lo chiude o esce.\\ @@ -1320,27 +1322,26 @@ valore. parità. La reazione in caso di errori dipende dai relativi valori per \var{c\_iflag}, riportati in tab.~\ref{tab:sess_termios_iflag}. Se non è impostato i - bit di parità non vengono - generati e i caratteri non vengono controllati.\\ + bit di parità non vengono generati e i caratteri non + vengono controllati.\\ \const{PARODD} & Ha senso solo se è attivo anche \const{PARENB}. Se impostato viene usata una parità è dispari, altrimenti viene usata una parità pari.\\ \const{CSIZE} & Maschera per i bit usati per specificare la dimensione del carattere inviato lungo la linea di trasmissione, i valore ne indica la lunghezza (in bit), ed i valori - possibili sono \val{CS5}, \val{CS6}, - \val{CS7} e \val{CS8} + possibili sono \val{CS5}, \val{CS6}, \val{CS7} e \val{CS8} corrispondenti ad un analogo numero di bit.\\ \const{CBAUD} & Maschera dei bit (4+1) usati per impostare della velocità - della linea (il \textit{baud rate}) in ingresso. - In Linux non è implementato in quanto viene - usato un apposito campo di \struct{termios}.\\ + della linea (il \textit{baud rate}) in ingresso; in Linux + non è implementato in quanto viene usato un apposito + campo di \struct{termios}.\\ \const{CBAUDEX}& Bit aggiuntivo per l'impostazione della velocità della linea, per le stesse motivazioni del precedente non è implementato in Linux.\\ \const{CIBAUD} & Maschera dei bit della velocità della linea in - ingresso. Analogo a \const{CBAUD}, anch'esso in Linux è - mantenuto in un apposito campo di \struct{termios}. \\ + ingresso; analogo a \const{CBAUD}, anch'esso in Linux è + mantenuto in un apposito campo di \struct{termios}.\\ \const{CRTSCTS}& Abilita il controllo di flusso hardware sulla seriale, attraverso l'utilizzo delle dei due fili di RTS e CTS.\\ \hline @@ -1352,11 +1353,11 @@ valore. Il terzo flag, mantenuto nel campo \var{c\_cflag}, è detto \textsl{flag di controllo} ed è legato al funzionamento delle linee seriali, permettendo di -impostarne varie caratteristiche, come il numero di bit di stop, i settaggi -della parità, il funzionamento del controllo di flusso; esso ha senso solo per -i terminali connessi a linee seriali. Un elenco dei vari bit, del loro -significato e delle costanti utilizzate per identificarli è riportato in -tab.~\ref{tab:sess_termios_cflag}. +impostarne varie caratteristiche, come il numero di bit di stop, le +impostazioni della parità, il funzionamento del controllo di flusso; esso ha +senso solo per i terminali connessi a linee seriali. Un elenco dei vari bit, +del loro significato e delle costanti utilizzate per identificarli è riportato +in tab.~\ref{tab:sess_termios_cflag}. I valori di questo flag sono molto specifici, e completamente indirizzati al controllo di un terminale mantenuto su una linea seriale; essi pertanto non @@ -1374,7 +1375,7 @@ fig.~\ref{fig:term_termios}). \begin{table}[b!ht] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1388,30 +1389,30 @@ fig.~\ref{fig:term_termios}). cancellando l'ultimo carattere della riga corrente dallo schermo; altrimenti il carattere è rimandato in eco per mostrare quanto accaduto (usato per i terminali con - l'uscita su una stampante). \\ + l'uscita su una stampante).\\ \const{ECHOPRT}& Se impostato abilita la visualizzazione del carattere di cancellazione in una modalità adatta ai terminali con l'uscita su stampante; l'invio del carattere di ERASE - comporta la stampa di un \verb|\| seguito dal carattere - cancellato, e così via in caso di successive + comporta la stampa di un ``\texttt{|}'' seguito dal + carattere cancellato, e così via in caso di successive cancellazioni, quando si riprende ad immettere carattere - normali prima verrà stampata una \texttt{/}.\\ + normali prima verrà stampata una ``\texttt{/}''.\\ \const{ECHOK} & Se impostato abilita il trattamento della visualizzazione del carattere KILL, andando a capo dopo aver visualizzato lo stesso, altrimenti viene solo mostrato il carattere e sta all'utente ricordare che l'input precedente è stato - cancellato. \\ + cancellato.\\ \const{ECHOKE} & Se impostato abilita il trattamento della visualizzazione del carattere KILL cancellando i caratteri precedenti nella linea secondo le modalità specificate dai valori di \const{ECHOE} e \const{ECHOPRT}.\\ \const{ECHONL} & Se impostato viene effettuato l'eco di un a capo (\verb|\n|) anche se non è stato impostato - \const{ECHO}. \\ + \const{ECHO}.\\ \const{ECHOCTL}& Se impostato insieme ad \const{ECHO} i caratteri di controllo ASCII (tranne TAB, NL, START, e STOP) sono - mostrati nella forma che prepende un \verb|^| alla - lettera ottenuta sommando \texttt{0x40} al valore del + mostrati nella forma che prepone un ``\texttt{\circonf}'' + alla lettera ottenuta sommando \texttt{0x40} al valore del carattere (di solito questi si possono ottenere anche direttamente premendo il tasto \texttt{ctrl} più la relativa lettera).\\ @@ -1420,18 +1421,18 @@ fig.~\ref{fig:term_termios}). \const{IEXTEN} & Abilita alcune estensioni previste dalla implementazione. Deve essere impostato perché caratteri speciali come EOL2, LNEXT, REPRINT e WERASE possano - essere interpretati. \\ + essere interpretati.\\ \const{NOFLSH} & Se impostato disabilita lo scarico delle code di ingresso e uscita quando vengono emessi i segnali \const{SIGINT}, - \const{SIGQUIT} and \const{SIGSUSP}.\\ + \const{SIGQUIT} e \const{SIGSUSP}.\\ \const{TOSTOP} & Se abilitato, con il supporto per il job control presente, genera il segnale \const{SIGTTOU} per un processo in background che cerca di scrivere sul terminale.\\ \const{XCASE} & Se impostato il terminale funziona solo con le maiuscole. L'input è convertito in minuscole tranne per i - caratteri preceduti da una \verb|\|. In output le - maiuscole sono precedute da una \verb|\| e le minuscole - convertite in maiuscole.\\ + caratteri preceduti da una ``\texttt{\bslash}''. In output + le maiuscole sono precedute da una ``\texttt{\bslash}'' e + le minuscole convertite in maiuscole.\\ \const{DEFECHO}& Se impostato effettua l'eco solo se c'è un processo in lettura.\\ \const{FLUSHO} & Effettua la cancellazione della coda di uscita. Viene @@ -1475,23 +1476,23 @@ altri.\footnote{in Linux il valore della costante \begin{table}[htb] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|c|c|p{8cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|c|c|p{7cm}|} \hline \textbf{Indice} & \textbf{Valore}&\textbf{Codice} & \textbf{Funzione}\\ \hline \hline - \const{VINTR} &\texttt{0x03}&(\verb|C-c|)& Carattere di interrupt, + \const{VINTR} &\texttt{0x03}&(\texttt{C-c})& Carattere di interrupt, provoca l'emissione di - \const{SIGINT}. \\ - \const{VQUIT} &\texttt{0x1C}&(\verb|C-\|)& Carattere di uscita provoca + \const{SIGINT}.\\ + \const{VQUIT} &\texttt{0x1C}&(\texttt{C-|})& Carattere di uscita provoca l'emissione di \const{SIGQUIT}.\\ - \const{VERASE} &\texttt{0x7f}& DEL & Carattere di ERASE, cancella - l'ultimo carattere precedente - nella linea.\\ - \const{VKILL} &\texttt{0x15}&(\verb|C-u|)& Carattere di KILL, cancella + \const{VERASE}&\texttt{0x7f}& DEL & Carattere di ERASE, cancella + l'ultimo carattere + precedente nella linea.\\ + \const{VKILL} &\texttt{0x15}&(\texttt{C-u})& Carattere di KILL, cancella l'intera riga.\\ - \const{VEOF} &\texttt{0x04}&(\verb|C-d|)& Carattere di + \const{VEOF} &\texttt{0x04}&(\texttt{C-d})& Carattere di \textit{end-of-file}. Causa l'invio del contenuto del buffer di ingresso al @@ -1503,38 +1504,39 @@ altri.\footnote{in Linux il valore della costante zero caratteri, cioè la condizione di \textit{end-of-file}.\\ - \const{VTIME} & --- & --- & Timeout, in decimi di secondo, per - una lettura in modo non canonico. \\ - \const{VMIN} & --- & --- & Numero minimo di caratteri per una - lettura in modo non canonico.\\ - \const{VSWTC} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di switch. Non supportato - in Linux.\\ - \const{VSTART} &\texttt{0x21}&(\verb|C-q|)& Carattere di START. Riavvia un + \const{VTIME} & --- & --- & Timeout, in decimi di secondo, per + una lettura in modo non canonico.\\ + \const{VMIN} & --- & --- & Numero minimo di caratteri per una + lettura in modo non canonico.\\ + \const{VSWTC} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di switch. Non supportato + in Linux.\\ + \const{VSTART}&\texttt{0x21}&(\texttt{C-q})& Carattere di START. Riavvia un output bloccato da uno STOP.\\ - \const{VSTOP} &\texttt{0x23}&(\verb|C-s|)& Carattere di STOP. Blocca + \const{VSTOP} &\texttt{0x23}&(\texttt{C-s})& Carattere di STOP. Blocca l'output fintanto che non viene premuto un carattere di START.\\ - \const{VSUSP} &\texttt{0x1A}&(\verb|C-z|)& Carattere di + \const{VSUSP} &\texttt{0x1A}&(\texttt{C-z})& Carattere di sospensione. Invia il segnale \const{SIGTSTP}.\\ - \const{VEOL} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di fine riga. Agisce come - un a capo, ma non viene scartato ed - è letto come l'ultimo carattere - nella riga. \\ - \const{VREPRINT}&\texttt{0x12}&(\verb|C-r|)& Ristampa i caratteri non - ancora letti. \\ - \const{VDISCARD}&\texttt{0x07}&(\verb|C-o|)& Non riconosciuto in Linux. \\ - \const{VWERASE} &\texttt{0x17}&(\verb|C-w|)& Cancellazione di una parola.\\ - \const{VLNEXT} &\texttt{0x16}&(\verb|C-v|)& Carattere di escape, serve a + \const{VEOL} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di fine riga. Agisce come + un a capo, ma non viene scartato ed + è letto come l'ultimo carattere + nella riga.\\ + \const{VREPRINT}&\texttt{0x12}&(\texttt{C-r})& Ristampa i caratteri non + ancora letti.\\ + \const{VDISCARD}&\texttt{0x07}&(\texttt{C-o})& Non riconosciuto in Linux.\\ + \const{VWERASE}&\texttt{0x17}&(\texttt{C-w})&Cancellazione di una + parola.\\ + \const{VLNEXT}&\texttt{0x16}&(\texttt{C-v})& Carattere di escape, serve a quotare il carattere successivo che non viene interpretato ma passato - direttamente all'output. \\ - \const{VEOL2} &\texttt{0x00}& NUL & Ulteriore carattere di fine - riga. Ha lo stesso effetto di - \const{VEOL} ma può essere un - carattere diverso. \\ + direttamente all'output.\\ + \const{VEOL2} &\texttt{0x00}& NUL & Ulteriore carattere di fine + riga. Ha lo stesso effetto di + \const{VEOL} ma può essere un + carattere diverso. \\ \hline \end{tabular} \caption{Valori dei caratteri di controllo mantenuti nel campo \var{c\_cc} @@ -1581,7 +1583,7 @@ immagazzinate le impostazioni. Le funzioni sono \funcd{tcgetattr} e \bodydesc{Entrambe le funzioni restituiscono 0 in caso di successo e -1 in caso di errore, nel qual caso \var{errno} assumerà i valori: \begin{errlist} - \item[\errcode{EINTR}] La funzione è stata interrotta. + \item[\errcode{EINTR}] la funzione è stata interrotta. \end{errlist} ed inoltre \errval{EBADF}, \errval{ENOTTY} ed \errval{EINVAL}. } @@ -1627,9 +1629,9 @@ utili qualora si cambino i parametri di output. \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{TCSANOW} & Esegue i cambiamenti in maniera immediata. \\ + \const{TCSANOW} & Esegue i cambiamenti in maniera immediata.\\ \const{TCSADRAIN}& I cambiamenti vengono eseguiti dopo aver atteso che - tutto l'output presente sulle code è stato scritto. \\ + tutto l'output presente sulle code è stato scritto.\\ \const{TCSAFLUSH}& È identico a \const{TCSADRAIN}, ma in più scarta tutti i dati presenti sulla coda di input.\\ \hline @@ -1732,20 +1734,15 @@ altre versioni di librerie possono utilizzare dei valori diversi; per questo POSIX.1 prevede una serie di costanti che però servono solo per specificare le velocità tipiche delle linee seriali: \begin{verbatim} - B0 B50 B75 - B110 B134 B150 - B200 B300 B600 - B1200 B1800 B2400 - B4800 B9600 B19200 - B38400 B57600 B115200 - B230400 B460800 + B0 B50 B75 B110 B134 B150 B200 + B300 B600 B1200 B1800 B2400 B4800 B9600 + B19200 B38400 B57600 B115200 B230400 B460800 \end{verbatim} Un terminale può utilizzare solo alcune delle velocità possibili, le funzioni però non controllano se il valore specificato è valido, dato che non possono sapere a quale terminale le velocità saranno applicate; sarà l'esecuzione di \func{tcsetattr} a fallire quando si cercherà di eseguire l'impostazione. - Di norma il valore ha senso solo per i terminali seriali dove indica appunto la velocità della linea di trasmissione; se questa non corrisponde a quella del terminale quest'ultimo non potrà funzionare: quando il terminale non è @@ -1788,7 +1785,6 @@ i terminali hanno un insieme di funzionalit di code di ingresso ed uscita; in generale si fa riferimento ad esse con il nome di \textsl{discipline di linea}. - Lo standard POSIX prevede alcune funzioni che permettono di intervenire direttamente sulla gestione di quest'ultime e sull'interazione fra i dati in ingresso ed uscita e le relative code. In generale tutte queste funzioni @@ -1818,9 +1814,9 @@ La funzione invia un flusso di bit nulli (che genera una condizione di break) sul terminale associato a \param{fd}; un valore nullo di \param{duration} implica una durata del flusso fra 0.25 e 0.5 secondi, un valore diverso da zero implica una durata pari a \code{duration*T} dove \code{T} è un valore -compreso fra 0.25 e 0.5.\footnote{POSIX specifica il comportamento solo nel - caso si sia impostato un valore nullo per \param{duration}; il comportamento - negli altri casi può dipendere dalla implementazione.} +compreso fra 0.25 e 0.5.\footnote{lo standard POSIX specifica il comportamento + solo nel caso si sia impostato un valore nullo per \param{duration}; il + comportamento negli altri casi può dipendere dalla implementazione.} Le altre funzioni previste da POSIX servono a controllare il comportamento dell'interazione fra le code associate al terminale e l'utente; la prima è @@ -1871,7 +1867,7 @@ di uscita canceller \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline \hline - \const{TCIFLUSH} & Cancella i dati sulla coda di ingresso. \\ + \const{TCIFLUSH} & Cancella i dati sulla coda di ingresso.\\ \const{TCOFLUSH} & Cancella i dati sulla coda di uscita. \\ \const{TCIOFLUSH}& Cancella i dati su entrambe le code.\\ \hline @@ -1915,7 +1911,7 @@ riportati in tab.~\ref{tab:sess_tcflow_action}. \const{TCOOFF}& Sospende l'output.\\ \const{TCOON} & Riprende un output precedentemente sospeso.\\ \const{TCIOFF}& Il sistema trasmette un carattere di STOP, che - fa interrompere la trasmissione dei dati dal terminale. \\ + fa interrompere la trasmissione dei dati dal terminale.\\ \const{TCION} & Il sistema trasmette un carattere di START, che fa riprendere la trasmissione dei dati dal terminale.\\ \hline @@ -1926,6 +1922,7 @@ riportati in tab.~\ref{tab:sess_tcflow_action}. \end{table} + \subsection{Operare in \textsl{modo non canonico}} \label{sec:term_non_canonical} @@ -1994,13 +1991,60 @@ Da fare. \label{sec:sess_pty} Qui vanno spiegati i terminali virtuali, \file{/dev/pty} e compagnia. +% vedi man pts + -\subsection{La funzione \func{openpty}} +\subsection{Allocazione dei terminale virtuali} \label{sec:sess_openpty} Qui vanno le cose su \func{openpty} e compagnia. +% TODO le ioctl dei terminali +% TODO trattare \func{posix\_openpt} + + + +% TODO materiale sulle seriali +% vedi http://www.easysw.com/~mike/serial/serial.html + + +% LocalWords: kernel multitasking dell'I job control BSD POSIX shell sez group +% LocalWords: foreground process bg fg Di waitpid WUNTRACED pgrp session sched +% LocalWords: struct pgid sid pid ps getpgid getpgrp SVr unistd void errno int +% LocalWords: ESRCH getsid glibc system call XOPEN SOURCE EPERM setpgrp EACCES +% LocalWords: setpgid exec EINVAL did fork race condition setsid l'I tty ioctl +% LocalWords: NOCTTY TIOCSCTTY error tcsetpgrp termios fd pgrpid descriptor VT +% LocalWords: ENOTTY ENOSYS EBADF SIGTTIN SIGTTOU EIO tcgetpgrp crypt SIGTSTP +% LocalWords: SIGINT SIGQUIT SIGTERM SIGHUP hungup kill orphaned SIGCONT exit +% LocalWords: init Slackware run level inittab fig device getty exevle TERM at +% LocalWords: getpwnam chdir home chown chmod setuid setgid initgroups SIGCHLD +% LocalWords: daemon like daemons NdT Stevens Programming FAQ filesystem umask +% LocalWords: noclose syslog syslogd socket UDP klogd printk printf facility +% LocalWords: priority log openlog const char ident option argv tab AUTH CRON +% LocalWords: AUTHPRIV cron FTP KERN LOCAL LPR NEWS news USENET UUCP CONS CRIT +% LocalWords: NDELAY NOWAIT ODELAY PERROR stderr format strerror EMERG ALERT +% LocalWords: ERR WARNING NOTICE INFO DEBUG debug setlogmask mask UPTO za ssh +% LocalWords: teletype telnet read write BELL beep CANON isatty desc ttyname +% LocalWords: NULL ctermid stdio pathname buff size len ERANGE bits ispeed xFF +% LocalWords: ospeed line tcflag INPCK IGNPAR PARMRK ISTRIP IGNBRK BREAK NUL +% LocalWords: BRKINT IGNCR carriage return newline ICRNL INLCR IUCLC IXON NL +% LocalWords: IXANY IXOFF IMAXBEL iflag OPOST CR OCRNL OLCUC ONLCR ONOCR OFILL +% LocalWords: ONLRET OFDEL NLDLY CRDLY TABDLY BSDLY backspace BS VTDLY FFDLY +% LocalWords: form feed FF oflag CLOCAL NOBLOCK of HUPCL CREAD CSTOPB PARENB +% LocalWords: PARODD CSIZE CS CBAUD CBAUDEX CIBAUD CRTSCTS RTS CTS cflag ECHO +% LocalWords: ICANON ECHOE ERASE ECHOPRT ECHOK ECHOKE ECHONL ECHOCTL ctrl ISIG +% LocalWords: INTR QUIT SUSP IEXTEN EOL LNEXT REPRINT WERASE NOFLSH and TOSTOP +% LocalWords: SIGSUSP XCASE DEFECHO FLUSHO DISCARD PENDIN lflag NCCS VINTR EOF +% LocalWords: interrupt VQUIT VERASE VKILL VEOF VTIME VMIN VSWTC switch VSTART +% LocalWords: VSTOP VSUSP VEOL VREPRINT VDISCARD VWERASE VLNEXT escape actions +% LocalWords: tcgetattr tcsetattr EINTR TCSANOW TCSADRAIN TCSAFLUSH speed MIN +% LocalWords: SetTermAttr UnSetTermAttr cfsetispeed cfsetospeed cfgetispeed +% LocalWords: cfgetospeed quest'ultime tcsendbreak duration break tcdrain +% LocalWords: tcflush queue TCIFLUSH TCOFLUSH TCIOFLUSH tcflow action TCOOFF +% LocalWords: TCOON TCIOFF TCION timer openpty Window nochdir + + %%% Local Variables: %%% mode: latex %%% TeX-master: "gapil" -%%% End: +%%% End: \ No newline at end of file