X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=session.tex;h=5427840c4de3c3711d8686198fb54cdc7a250486;hp=c8f25effcd2bea0f29b3a41fc3c895322efa968b;hb=ff76d56c6a2c280cbe4f153173488871d7b12336;hpb=6f8e0ca42d3d0b97b5e5747798a1eaffb44e8521 diff --git a/session.tex b/session.tex index c8f25ef..5427840 100644 --- a/session.tex +++ b/session.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% session.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2005 Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2007 Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", @@ -8,6 +8,7 @@ %% license is included in the section entitled "GNU Free Documentation %% License". %% + \chapter{Terminali e sessioni di lavoro} \label{cha:session} @@ -32,11 +33,11 @@ Viene comunemente chiamato \textit{job control} quell'insieme di funzionalit il cui scopo è quello di permettere ad un utente di poter sfruttare le capacità multitasking di un sistema Unix per eseguire in contemporanea più processi, pur potendo accedere, di solito, ad un solo terminale,\footnote{con - X e con i terminali virtuali tutto questo non è più vero, dato che si può - accedere a molti terminali in contemporanea da una singola postazione di - lavoro, ma il sistema è nato prima dell'esistenza di tutto ciò.} avendo cioè -un solo punto in cui si può avere accesso all'input ed all'output degli -stessi. + \textit{X Window} e con i terminali virtuali tutto questo non è più vero, + dato che si può accedere a molti terminali in contemporanea da una singola + postazione di lavoro, ma il sistema è nato prima dell'esistenza di tutto + ciò.} avendo cioè un solo punto in cui si può avere accesso all'input ed +all'output degli stessi. \subsection{Una panoramica introduttiva} @@ -46,7 +47,7 @@ Il \textit{job control} negli anni '80, e successivamente standardizzata da POSIX.1; la sua disponibilità nel sistema è verificabile attraverso il controllo della macro \macro{\_POSIX\_JOB\_CONTROL}. In generale il \textit{job control} richiede il -supporto sia da parte della shell (quasi tutte ormai lo fanno), che da parte +supporto sia da parte della shell (quasi tutte ormai lo hanno), che da parte del kernel; in particolare il kernel deve assicurare sia la presenza di un driver per i terminali abilitato al \textit{job control} che quella dei relativi segnali illustrati in sez.~\ref{sec:sig_job_control}. @@ -85,11 +86,11 @@ esso. In generale allora all'interno di una sessione avremo un eventuale (può non esserci) \itindex{process~group} \textit{process group} in \textit{foreground}, che riunisce i processi che possono accedere al -terminale, e più \textit{process group} in \textit{background}, che non -possono accedervi. Il job control prevede che quando un processo appartenente -ad un raggruppamento in \textit{background} cerca di accedere al terminale, -venga inviato un segnale a tutti i processi del raggruppamento, in modo da -bloccarli (vedi sez.~\ref{sec:sess_ctrl_term}). +terminale, e più \itindex{process~group} \textit{process group} in +\textit{background}, che non possono accedervi. Il job control prevede che +quando un processo appartenente ad un raggruppamento in \textit{background} +cerca di accedere al terminale, venga inviato un segnale a tutti i processi +del raggruppamento, in modo da bloccarli (vedi sez.~\ref{sec:sess_ctrl_term}). Un comportamento analogo si ha anche per i segnali generati dai comandi di tastiera inviati dal terminale che vengono inviati a tutti i processi del @@ -182,7 +183,7 @@ stessa sessione del padre. Vedremo poi come sia possibile creare pi processi dall'uno all'altro, ma sempre all'interno di una stessa sessione. Ciascun raggruppamento di processi ha sempre un processo principale, il -cosiddetto \itindex{process~group~leader}\textit{process group leader}, che è +cosiddetto \itindex{process~group~leader} \textit{process group leader}, che è identificato dall'avere un \acr{pgid} uguale al suo \acr{pid}, in genere questo è il primo processo del raggruppamento, che si incarica di lanciare tutti gli altri. Un nuovo raggruppamento si crea con la funzione @@ -238,8 +239,8 @@ sia dal processo padre, per impostare il valore nel figlio, che da quest'ultimo, per sé stesso, in modo che il cambiamento di \textit{process group} sia immediato per entrambi; una delle due chiamate sarà ridondante, ma non potendo determinare quale dei due processi viene eseguito per primo, -occorre eseguirle comunque entrambe per evitare di esporsi ad una \textit{race - condition}\itindex{race~condition}. +occorre eseguirle comunque entrambe per evitare di esporsi ad una +\itindex{race~condition} \textit{race condition}. Si noti come nessuna delle funzioni esaminate finora permetta di spostare un processo da una sessione ad un altra; infatti l'unico modo di far cambiare @@ -394,8 +395,8 @@ disponendo pi decifrare, ma deve poi leggere la password dal terminale. Un'altra caratteristica del terminale di controllo usata nel job control è che -utilizzando su di esso le combinazioni di tasti speciali (\cmd{C-z}, -\cmd{C-c}, \cmd{C-y} e \verb|C-\|) si farà sì che il kernel invii i +utilizzando su di esso le combinazioni di tasti speciali (\texttt{C-z}, +\texttt{C-c}, \texttt{C-y} e \texttt{C-|}) si farà sì che il kernel invii i corrispondenti segnali (rispettivamente \const{SIGTSTP}, \const{SIGINT}, \const{SIGQUIT} e \const{SIGTERM}, trattati in sez.~\ref{sec:sig_job_control}) a tutti i processi del raggruppamento di \textit{foreground}; in questo modo @@ -447,15 +448,15 @@ tutto ci controllo. Consideriamo allora cosa avviene di norma nel \textit{job control}: una sessione viene creata con \func{setsid} che crea anche un nuovo \itindex{process~group} \textit{process group}: per definizione -quest'ultimo è sempre \textsl{orfano}, dato che il padre del leader di -sessione è fuori dalla stessa e il nuovo \textit{process group} -\itindex{process~group} contiene solo il leader di sessione. Questo è un caso -limite, e non viene emesso nessun segnale perché quanto previsto dallo -standard riguarda solo i raggruppamenti che diventano orfani in seguito alla -terminazione di un processo.\footnote{l'emissione dei segnali infatti avviene - solo nella fase di uscita del processo, come una delle operazioni legate - all'esecuzione di \func{\_exit}, secondo quanto illustrato in - sez.~\ref{sec:proc_termination}.} +quest'ultimo è sempre \itindex{process~group~orphaned} \textsl{orfano}, dato +che il padre del leader di sessione è fuori dalla stessa e il nuovo +\textit{process group} \itindex{process~group} contiene solo il leader di +sessione. Questo è un caso limite, e non viene emesso nessun segnale perché +quanto previsto dallo standard riguarda solo i raggruppamenti che diventano +orfani in seguito alla terminazione di un processo.\footnote{l'emissione dei + segnali infatti avviene solo nella fase di uscita del processo, come una + delle operazioni legate all'esecuzione di \func{\_exit}, secondo quanto + illustrato in sez.~\ref{sec:proc_termination}.} Il leader di sessione provvederà a creare nuovi raggruppamenti che a questo punto non sono orfani in quanto esso resta padre per almeno uno dei processi @@ -534,13 +535,13 @@ amministratore e con un ambiente vuoto; \cmd{getty} si cura di chiamare \itindex{process~group} \textit{process group}, e di aprire il terminale (che così diventa il terminale di controllo della sessione) in lettura sullo standard input ed in scrittura sullo standard output e sullo standard error; -inoltre effettuerà, qualora servano, ulteriori settaggi.\footnote{ad esempio, - come qualcuno si sarà accorto scrivendo un nome di login in maiuscolo, può - effettuare la conversione automatica dell'input in minuscolo, ponendosi in - una modalità speciale che non distingue fra i due tipi di caratteri (a - beneficio di alcuni vecchi terminali che non supportavano le minuscole).} -Alla fine il programma stamperà un messaggio di benvenuto per poi porsi in -attesa dell'immissione del nome di un utente. +inoltre effettuerà, qualora servano, ulteriori impostazioni.\footnote{ad + esempio, come qualcuno si sarà accorto scrivendo un nome di login in + maiuscolo, può effettuare la conversione automatica dell'input in minuscolo, + ponendosi in una modalità speciale che non distingue fra i due tipi di + caratteri (a beneficio di alcuni vecchi terminali che non supportavano le + minuscole).} Alla fine il programma stamperà un messaggio di benvenuto per +poi porsi in attesa dell'immissione del nome di un utente. Una volta che si sia immesso il nome di login \cmd{getty} esegue direttamente il programma \cmd{login} con una \func{exevle}, passando come argomento la @@ -692,14 +693,13 @@ standardizzata. Il servizio prevede vari meccanismi di notifica, e, come ogni altro servizio in un sistema unix-like, viene gestito attraverso un apposito programma, \cmd{syslogd}, che è anch'esso un \textsl{demone}. In generale i messaggi di -errore vengono raccolti dal file speciale \file{/dev/log}, un -\textit{socket}\index{socket} locale (vedi sez.~\ref{sec:sock_sa_local}) -dedicato a questo scopo, o via rete, con un \textit{socket} UDP, o da un -apposito demone, \cmd{klogd}, che estrae i messaggi del kernel.\footnote{i - messaggi del kernel sono tenuti in un buffer circolare e scritti tramite la - funzione \func{printk}, analoga alla \func{printf} usata in user space; una - trattazione eccellente dell'argomento si trova in \cite{LinDevDri}, nel - quarto capitolo.} +errore vengono raccolti dal file speciale \file{/dev/log}, un socket locale +(vedi sez.~\ref{sec:sock_sa_local}) dedicato a questo scopo, o via rete, con +un socket UDP, o da un apposito demone, \cmd{klogd}, che estrae i messaggi del +kernel.\footnote{i messaggi del kernel sono tenuti in un buffer circolare e + scritti tramite la funzione \func{printk}, analoga alla \func{printf} usata + in user space; una trattazione eccellente dell'argomento si trova in + \cite{LinDevDri}, nel quarto capitolo.} Il servizio permette poi di trattare i vari messaggi classificandoli attraverso due indici; il primo, chiamato \textit{facility}, suddivide in @@ -726,9 +726,9 @@ dettagli si possono trovare sulle pagine di manuale per questo file e per Le \acr{glibc} definiscono una serie di funzioni standard con cui un processo può accedere in maniera generica al servizio di \textit{syslog}, che però -funzionano solo localmente; se si vogliono inviare i messaggi ad un'altro -sistema occorre farlo esplicitamente con un socket\index{socket} UDP, o -utilizzare le capacità di reinvio del servizio. +funzionano solo localmente; se si vogliono inviare i messaggi ad un altro +sistema occorre farlo esplicitamente con un socket UDP, o utilizzare le +capacità di reinvio del servizio. La prima funzione definita dall'interfaccia è \funcd{openlog}, che apre una connessione al servizio di \textit{syslog}; essa in generale non è necessaria @@ -885,7 +885,7 @@ Imposta la maschera dei log al valore specificato. \bodydesc{La funzione restituisce il precedente valore.} \end{prototype} -Le routine di gestione mantengono per ogni processo una maschera che determina +Le funzioni di gestione mantengono per ogni processo una maschera che determina quale delle chiamate effettuate a \func{syslog} verrà effettivamente registrata. La registrazione viene disabilitata per tutte quelle priorità che non rientrano nella maschera; questa viene impostata usando la macro @@ -990,7 +990,7 @@ massime vengono persi; in alcuni casi il driver provvede ad inviare automaticamente un avviso (un carattere di BELL, che provoca un beep) sull'output quando si eccedono le dimensioni della coda. Se è abilitato il modo canonico i caratteri in ingresso restano nella coda fintanto che non -viene ricevuto un a capo; un'altro parametro del sistema, \const{MAX\_CANON}, +viene ricevuto un a capo; un altro parametro del sistema, \const{MAX\_CANON}, specifica la dimensione massima di una riga in modo canonico. La coda di uscita è analoga a quella di ingresso e contiene i caratteri @@ -1048,7 +1048,7 @@ prototipo \textit{pathname} del terminale.} \end{prototype} -La funzione scrive il \itindex{pathname}\textit{pathname} del terminale di +La funzione scrive il \itindex{pathname} \textit{pathname} del terminale di controllo del processo chiamante nella stringa posta all'indirizzo specificato dall'argomento \param{s}. La memoria per contenere la stringa deve essere stata allocata in precedenza ed essere lunga almeno @@ -1082,7 +1082,7 @@ si avr Se si passa come argomento \val{NULL} la funzione restituisce il puntatore ad una stringa statica che può essere sovrascritta da chiamate successive. Si -tenga presente che il \itindex{pathname}\textit{pathname} restituito +tenga presente che il \itindex{pathname} \textit{pathname} restituito potrebbe non identificare univocamente il terminale (ad esempio potrebbe essere \file{/dev/tty}), inoltre non è detto che il processo possa effettivamente aprire il terminale. @@ -1098,6 +1098,7 @@ ulteriori informazioni.\footnote{la definizione della struttura si trova in l'esempio di BSD, aggiunge i due campi \var{c\_ispeed} e \var{c\_ospeed} per mantenere le velocità delle linee seriali, ed un campo ulteriore, \var{c\_line} per ... (NdT, trovare a che serve).} +% TODO trovare a che serve \begin{figure}[!htb] \footnotesize \centering @@ -1119,7 +1120,7 @@ modificare i bit su cui non si interviene. \begin{table}[b!ht] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1212,7 +1213,7 @@ pseudo-terminali usati nelle connessioni di rete. \begin{table}[htb] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1292,7 +1293,7 @@ valore. \begin{table}[htb] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1303,7 +1304,8 @@ valore. \func{open} senza aver specificato il flag di \const{O\_NOBLOCK} si bloccherà il processo finché non si è stabilita una connessione con il modem; inoltre - se viene rilevata una disconessione viene inviato un + se viene rilevata una disconnessione viene inviato un + segnale di \const{SIGHUP} al processo di controllo del terminale. La lettura su un terminale sconnesso comporta una condizione di \textit{end of file} e la scrittura un errore di @@ -1352,11 +1354,11 @@ valore. Il terzo flag, mantenuto nel campo \var{c\_cflag}, è detto \textsl{flag di controllo} ed è legato al funzionamento delle linee seriali, permettendo di -impostarne varie caratteristiche, come il numero di bit di stop, i settaggi -della parità, il funzionamento del controllo di flusso; esso ha senso solo per -i terminali connessi a linee seriali. Un elenco dei vari bit, del loro -significato e delle costanti utilizzate per identificarli è riportato in -tab.~\ref{tab:sess_termios_cflag}. +impostarne varie caratteristiche, come il numero di bit di stop, le +impostazioni della parità, il funzionamento del controllo di flusso; esso ha +senso solo per i terminali connessi a linee seriali. Un elenco dei vari bit, +del loro significato e delle costanti utilizzate per identificarli è riportato +in tab.~\ref{tab:sess_termios_cflag}. I valori di questo flag sono molto specifici, e completamente indirizzati al controllo di un terminale mantenuto su una linea seriale; essi pertanto non @@ -1374,7 +1376,7 @@ fig.~\ref{fig:term_termios}). \begin{table}[b!ht] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|p{11cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|p{10cm}|} \hline \textbf{Valore}& \textbf{Significato}\\ \hline @@ -1392,15 +1394,15 @@ fig.~\ref{fig:term_termios}). \const{ECHOPRT}& Se impostato abilita la visualizzazione del carattere di cancellazione in una modalità adatta ai terminali con l'uscita su stampante; l'invio del carattere di ERASE - comporta la stampa di un \verb|\| seguito dal carattere - cancellato, e così via in caso di successive + comporta la stampa di un ``\texttt{|}'' seguito dal + carattere cancellato, e così via in caso di successive cancellazioni, quando si riprende ad immettere carattere - normali prima verrà stampata una \texttt{/}.\\ + normali prima verrà stampata una ``\texttt{/}''.\\ \const{ECHOK} & Se impostato abilita il trattamento della visualizzazione del carattere KILL, andando a capo dopo aver visualizzato lo stesso, altrimenti viene solo mostrato il carattere e sta all'utente ricordare che l'input precedente è stato - cancellato. \\ + cancellato.\\ \const{ECHOKE} & Se impostato abilita il trattamento della visualizzazione del carattere KILL cancellando i caratteri precedenti nella linea secondo le modalità specificate dai valori di @@ -1410,8 +1412,8 @@ fig.~\ref{fig:term_termios}). \const{ECHO}. \\ \const{ECHOCTL}& Se impostato insieme ad \const{ECHO} i caratteri di controllo ASCII (tranne TAB, NL, START, e STOP) sono - mostrati nella forma che prepende un \verb|^| alla - lettera ottenuta sommando \texttt{0x40} al valore del + mostrati nella forma che prepone un ``\texttt{\circonf}'' + alla lettera ottenuta sommando \texttt{0x40} al valore del carattere (di solito questi si possono ottenere anche direttamente premendo il tasto \texttt{ctrl} più la relativa lettera).\\ @@ -1423,15 +1425,15 @@ fig.~\ref{fig:term_termios}). essere interpretati. \\ \const{NOFLSH} & Se impostato disabilita lo scarico delle code di ingresso e uscita quando vengono emessi i segnali \const{SIGINT}, - \const{SIGQUIT} and \const{SIGSUSP}.\\ + \const{SIGQUIT} e \const{SIGSUSP}.\\ \const{TOSTOP} & Se abilitato, con il supporto per il job control presente, genera il segnale \const{SIGTTOU} per un processo in background che cerca di scrivere sul terminale.\\ \const{XCASE} & Se impostato il terminale funziona solo con le maiuscole. L'input è convertito in minuscole tranne per i - caratteri preceduti da una \verb|\|. In output le - maiuscole sono precedute da una \verb|\| e le minuscole - convertite in maiuscole.\\ + caratteri preceduti da una ``\texttt{\bslash}''. In output + le maiuscole sono precedute da una ``\texttt{\bslash}'' e + le minuscole convertite in maiuscole.\\ \const{DEFECHO}& Se impostato effettua l'eco solo se c'è un processo in lettura.\\ \const{FLUSHO} & Effettua la cancellazione della coda di uscita. Viene @@ -1475,23 +1477,23 @@ altri.\footnote{in Linux il valore della costante \begin{table}[htb] \footnotesize \centering - \begin{tabular}[c]{|l|c|c|p{8cm}|} + \begin{tabular}[c]{|l|c|c|p{7cm}|} \hline \textbf{Indice} & \textbf{Valore}&\textbf{Codice} & \textbf{Funzione}\\ \hline \hline - \const{VINTR} &\texttt{0x03}&(\verb|C-c|)& Carattere di interrupt, + \const{VINTR} &\texttt{0x03}&(\texttt{C-c})& Carattere di interrupt, provoca l'emissione di \const{SIGINT}. \\ - \const{VQUIT} &\texttt{0x1C}&(\verb|C-\|)& Carattere di uscita provoca + \const{VQUIT} &\texttt{0x1C}&(\texttt{C-|})& Carattere di uscita provoca l'emissione di \const{SIGQUIT}.\\ - \const{VERASE} &\texttt{0x7f}& DEL & Carattere di ERASE, cancella - l'ultimo carattere precedente - nella linea.\\ - \const{VKILL} &\texttt{0x15}&(\verb|C-u|)& Carattere di KILL, cancella + \const{VERASE}&\texttt{0x7f}& DEL & Carattere di ERASE, cancella + l'ultimo carattere + precedente nella linea.\\ + \const{VKILL} &\texttt{0x15}&(\texttt{C-u})& Carattere di KILL, cancella l'intera riga.\\ - \const{VEOF} &\texttt{0x04}&(\verb|C-d|)& Carattere di + \const{VEOF} &\texttt{0x04}&(\texttt{C-d})& Carattere di \textit{end-of-file}. Causa l'invio del contenuto del buffer di ingresso al @@ -1503,38 +1505,39 @@ altri.\footnote{in Linux il valore della costante zero caratteri, cioè la condizione di \textit{end-of-file}.\\ - \const{VTIME} & --- & --- & Timeout, in decimi di secondo, per - una lettura in modo non canonico. \\ - \const{VMIN} & --- & --- & Numero minimo di caratteri per una - lettura in modo non canonico.\\ - \const{VSWTC} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di switch. Non supportato - in Linux.\\ - \const{VSTART} &\texttt{0x21}&(\verb|C-q|)& Carattere di START. Riavvia un + \const{VTIME} & --- & --- & Timeout, in decimi di secondo, per + una lettura in modo non canonico.\\ + \const{VMIN} & --- & --- & Numero minimo di caratteri per una + lettura in modo non canonico.\\ + \const{VSWTC} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di switch. Non supportato + in Linux.\\ + \const{VSTART}&\texttt{0x21}&(\texttt{C-q})& Carattere di START. Riavvia un output bloccato da uno STOP.\\ - \const{VSTOP} &\texttt{0x23}&(\verb|C-s|)& Carattere di STOP. Blocca + \const{VSTOP} &\texttt{0x23}&(\texttt{C-s})& Carattere di STOP. Blocca l'output fintanto che non viene premuto un carattere di START.\\ - \const{VSUSP} &\texttt{0x1A}&(\verb|C-z|)& Carattere di + \const{VSUSP} &\texttt{0x1A}&(\texttt{C-z})& Carattere di sospensione. Invia il segnale \const{SIGTSTP}.\\ - \const{VEOL} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di fine riga. Agisce come - un a capo, ma non viene scartato ed - è letto come l'ultimo carattere - nella riga. \\ - \const{VREPRINT}&\texttt{0x12}&(\verb|C-r|)& Ristampa i caratteri non + \const{VEOL} &\texttt{0x00}& NUL & Carattere di fine riga. Agisce come + un a capo, ma non viene scartato ed + è letto come l'ultimo carattere + nella riga. \\ + \const{VREPRINT}&\texttt{0x12}&(\texttt{C-r})& Ristampa i caratteri non ancora letti. \\ - \const{VDISCARD}&\texttt{0x07}&(\verb|C-o|)& Non riconosciuto in Linux. \\ - \const{VWERASE} &\texttt{0x17}&(\verb|C-w|)& Cancellazione di una parola.\\ - \const{VLNEXT} &\texttt{0x16}&(\verb|C-v|)& Carattere di escape, serve a + \const{VDISCARD}&\texttt{0x07}&(\texttt{C-o})& Non riconosciuto in Linux.\\ + \const{VWERASE}&\texttt{0x17}&(\texttt{C-w})&Cancellazione di una + parola.\\ + \const{VLNEXT}&\texttt{0x16}&(\texttt{C-v})& Carattere di escape, serve a quotare il carattere successivo che non viene interpretato ma passato direttamente all'output. \\ - \const{VEOL2} &\texttt{0x00}& NUL & Ulteriore carattere di fine - riga. Ha lo stesso effetto di - \const{VEOL} ma può essere un - carattere diverso. \\ + \const{VEOL2} &\texttt{0x00}& NUL & Ulteriore carattere di fine + riga. Ha lo stesso effetto di + \const{VEOL} ma può essere un + carattere diverso. \\ \hline \end{tabular} \caption{Valori dei caratteri di controllo mantenuti nel campo \var{c\_cc} @@ -1732,20 +1735,15 @@ altre versioni di librerie possono utilizzare dei valori diversi; per questo POSIX.1 prevede una serie di costanti che però servono solo per specificare le velocità tipiche delle linee seriali: \begin{verbatim} - B0 B50 B75 - B110 B134 B150 - B200 B300 B600 - B1200 B1800 B2400 - B4800 B9600 B19200 - B38400 B57600 B115200 - B230400 B460800 + B0 B50 B75 B110 B134 B150 B200 + B300 B600 B1200 B1800 B2400 B4800 B9600 + B19200 B38400 B57600 B115200 B230400 B460800 \end{verbatim} Un terminale può utilizzare solo alcune delle velocità possibili, le funzioni però non controllano se il valore specificato è valido, dato che non possono sapere a quale terminale le velocità saranno applicate; sarà l'esecuzione di \func{tcsetattr} a fallire quando si cercherà di eseguire l'impostazione. - Di norma il valore ha senso solo per i terminali seriali dove indica appunto la velocità della linea di trasmissione; se questa non corrisponde a quella del terminale quest'ultimo non potrà funzionare: quando il terminale non è @@ -2000,7 +1998,44 @@ Qui vanno spiegati i terminali virtuali, \file{/dev/pty} e compagnia. Qui vanno le cose su \func{openpty} e compagnia. + +% LocalWords: kernel multitasking dell'I job control BSD POSIX shell sez group +% LocalWords: foreground process bg fg Di waitpid WUNTRACED pgrp session sched +% LocalWords: struct pgid sid pid ps getpgid getpgrp SVr unistd void errno int +% LocalWords: ESRCH getsid glibc system call XOPEN SOURCE EPERM setpgrp EACCES +% LocalWords: setpgid exec EINVAL did fork race condition setsid l'I tty ioctl +% LocalWords: NOCTTY TIOCSCTTY error tcsetpgrp termios fd pgrpid descriptor VT +% LocalWords: ENOTTY ENOSYS EBADF SIGTTIN SIGTTOU EIO tcgetpgrp crypt SIGTSTP +% LocalWords: SIGINT SIGQUIT SIGTERM SIGHUP hungup kill orphaned SIGCONT exit +% LocalWords: init Slackware run level inittab fig device getty exevle TERM at +% LocalWords: getpwnam chdir home chown chmod setuid setgid initgroups SIGCHLD +% LocalWords: daemon like daemons NdT Stevens Programming FAQ filesystem umask +% LocalWords: noclose syslog syslogd socket UDP klogd printk printf facility +% LocalWords: priority log openlog const char ident option argv tab AUTH CRON +% LocalWords: AUTHPRIV cron FTP KERN LOCAL LPR NEWS news USENET UUCP CONS CRIT +% LocalWords: NDELAY NOWAIT ODELAY PERROR stderr format strerror EMERG ALERT +% LocalWords: ERR WARNING NOTICE INFO DEBUG debug setlogmask mask UPTO za ssh +% LocalWords: teletype telnet read write BELL beep CANON isatty desc ttyname +% LocalWords: NULL ctermid stdio pathname buff size len ERANGE bits ispeed xFF +% LocalWords: ospeed line tcflag INPCK IGNPAR PARMRK ISTRIP IGNBRK BREAK NUL +% LocalWords: BRKINT IGNCR carriage return newline ICRNL INLCR IUCLC IXON NL +% LocalWords: IXANY IXOFF IMAXBEL iflag OPOST CR OCRNL OLCUC ONLCR ONOCR OFILL +% LocalWords: ONLRET OFDEL NLDLY CRDLY TABDLY BSDLY backspace BS VTDLY FFDLY +% LocalWords: form feed FF oflag CLOCAL NOBLOCK of HUPCL CREAD CSTOPB PARENB +% LocalWords: PARODD CSIZE CS CBAUD CBAUDEX CIBAUD CRTSCTS RTS CTS cflag ECHO +% LocalWords: ICANON ECHOE ERASE ECHOPRT ECHOK ECHOKE ECHONL ECHOCTL ctrl ISIG +% LocalWords: INTR QUIT SUSP IEXTEN EOL LNEXT REPRINT WERASE NOFLSH and TOSTOP +% LocalWords: SIGSUSP XCASE DEFECHO FLUSHO DISCARD PENDIN lflag NCCS VINTR EOF +% LocalWords: interrupt VQUIT VERASE VKILL VEOF VTIME VMIN VSWTC switch VSTART +% LocalWords: VSTOP VSUSP VEOL VREPRINT VDISCARD VWERASE VLNEXT escape actions +% LocalWords: tcgetattr tcsetattr EINTR TCSANOW TCSADRAIN TCSAFLUSH speed MIN +% LocalWords: SetTermAttr UnSetTermAttr cfsetispeed cfsetospeed cfgetispeed +% LocalWords: cfgetospeed quest'ultime tcsendbreak duration break tcdrain +% LocalWords: tcflush queue TCIFLUSH TCOFLUSH TCIOFLUSH tcflow action TCOOFF +% LocalWords: TCOON TCIOFF TCION timer openpty Window nochdir + + %%% Local Variables: %%% mode: latex %%% TeX-master: "gapil" -%%% End: +%%% End: \ No newline at end of file