X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=session.tex;h=522e67d65f28f4fe851969ec46e92f4aefcd1e1e;hp=1d1613445fe7a27f73d598ba34ac572a66d56804;hb=eeebfbab4059b5b62bf2e491e2d99f27360e2089;hpb=ce3357edd5e55104fcb94ce5de3c7325ab7b2564 diff --git a/session.tex b/session.tex index 1d16134..522e67d 100644 --- a/session.tex +++ b/session.tex @@ -554,12 +554,14 @@ A questo punto \cmd{login} provveder iniziali, come la stampa di messaggi di benvenuto o il controllo della posta) ad eseguire con un'altra \func{exec} la shell, che si troverà con un ambiente già pronto con i file standard di \secref{sec:file_std_descr} impostati sul -terminale, e pronta, nel ruolo di leader di sessione e processo di controllo -per il terminale, a gestire l'esecuzione dei comandi come illustrato in -\secref{sec:sess_job_control_overview}. Dato che il processo padre resta -sempre \cmd{init} quest'ultimo potrà provvedere, ricevendo un \macro{SIGCHLD} -all'uscita della shell, a rilanciare \cmd{getty} sul terminale per ripetere da -capo tutto il procedimento. +terminale, e pronta, nel ruolo di leader di sessione e di processo di +controllo per il terminale, a gestire l'esecuzione dei comandi come illustrato +in \secref{sec:sess_job_control_overview}. + +Dato che il processo padre resta sempre \cmd{init} quest'ultimo potrà +provvedere, ricevendo un \macro{SIGCHLD} all'uscita della shell quando la +sessione di lavoro è terminata, a rilanciare \cmd{getty} sul terminale per +ripetere da capo tutto il procedimento. @@ -568,17 +570,21 @@ capo tutto il procedimento. Come sottolineato fin da \secref{sec:intro_base_concept}, in un sistema unix-like tutte le operazioni sono eseguite tramite processi, comprese quelle -operazioni di sistema (come l'esecuzione di comandi periodici, o la consegna +operazioni di sistema (come l'esecuzione dei comandi periodici, o la consegna della posta, ed in generale tutti i programmi di servizio) che non hanno a che fare con la gestione diretta dei comandi dell'utente. -Questi programmi, che devono essere eseguiti in modalità non interattiva senza -nessun intervento dell'utente, sono normalmente chiamati \textsl{demoni}, (o -\textit{daemons}), nome ispirato dagli omonimi spiritelli che svolgevano vari -compiti, di cui parlava Socrate (che sosteneva di averne uno al suo -servizio).\footnote{NdT. ricontrollare, i miei ricordi di filosofia sono - piuttosto datati.} - +Questi programmi, che devono essere eseguiti in modalità non interattiva e +senza nessun intervento dell'utente, sono normalmente chiamati +\textsl{demoni}, (o \textit{daemons}), nome ispirato dagli omonimi spiritelli +che svolgevano vari compiti, di cui parlava Socrate (che sosteneva di averne +uno al suo servizio).\footnote{NdT. ricontrollare, i miei ricordi di filosofia + sono piuttosto datati.} + +Dato che un demone deve essere eseguito non interattivamente, esso non può far +parte di una sessione e non deve avere un terminale di controllo, per questo +motivo occorre prendere gli opportuni provvedimenti perché il sistema del +\textit{job contol} non interferisca.