X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=prochand.tex;h=e57e8ca84558fd05cf2e11e27dab49b7a9eaad6b;hp=1d805c02fedc0e55c0b4fe1d48c4d60d0e4e2b5e;hb=81ff87c3e2a6ecd3e33867798cba0d27576f44d0;hpb=6c705d16151fa82874be6aced255d346c9d2bd7b diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex index 1d805c0..e57e8ca 100644 --- a/prochand.tex +++ b/prochand.tex @@ -416,8 +416,8 @@ degli eventuali tempi di attesa in secondi (eseguiti tramite la funzione descrizione delle opzioni); il codice completo, compresa la parte che gestisce le opzioni a riga di comando, è disponibile nel file \file{ForkTest.c}, distribuito insieme agli altri sorgenti degli esempi su -\href{http://firenze.linux.it/~piccardi/gapil_source.tgz} -{\texttt{http://firenze.linux.it/\~~\hspace{-2.0mm}piccardi/gapil\_source.tgz}}. +\href{http://gapil.firenze.linux.it/gapil_source.tgz} +{\texttt{http://gapil.firenze.linux.it/gapil\_source.tgz}}. Decifrato il numero di figli da creare, il ciclo principale del programma (\texttt{\small 24--40}) esegue in successione la creazione dei processi figli @@ -478,8 +478,9 @@ Pertanto non si pu istruzioni del codice fra padre e figli, né sull'ordine in cui questi potranno essere messi in esecuzione. Se è necessaria una qualche forma di precedenza occorrerà provvedere ad espliciti meccanismi di sincronizzazione, pena il -rischio di incorrere nelle cosiddette \textit{race condition} \index{race - condition} (vedi \secref{sec:proc_race_cond}. +rischio di incorrere nelle cosiddette +\textit{race condition}\index{race condition} +(vedi \secref{sec:proc_race_cond}). Si noti inoltre che essendo i segmenti di memoria utilizzati dai singoli processi completamente separati, le modifiche delle variabili nei processi @@ -649,10 +650,10 @@ padre, che costituiva un inutile appesantimento in tutti quei casi in cui la \func{fork} veniva fatta solo per poi eseguire una \func{exec}. La funzione venne introdotta in BSD per migliorare le prestazioni. -Dato che Linux supporta il \textit{copy on write} la perdita di prestazioni è -assolutamente trascurabile, e l'uso di questa funzione (che resta un caso -speciale della funzione \func{clone}), è deprecato; per questo eviteremo di -trattarla ulteriormente. +Dato che Linux supporta il \textit{copy on write}\index{copy on write} la +perdita di prestazioni è assolutamente trascurabile, e l'uso di questa +funzione (che resta un caso speciale della funzione \func{clone}), è +deprecato; per questo eviteremo di trattarla ulteriormente. \subsection{La conclusione di un processo.} @@ -2103,11 +2104,11 @@ processo qualsiasi sia la sua priorit interrupt vengono intercettati dall'interfaccia real-time, e gestiti direttamente qualora ci sia la necessità di avere un processo con priorità più elevata di un \textit{interrupt handler}.} mentre con l'incorrere in un -page fault si possono avere ritardi non previsti. Se l'ultimo problema può -essere aggirato attraverso l'uso delle funzioni di controllo della memoria -virtuale (vedi \secref{sec:proc_mem_lock}), il primo non è superabile e può -comportare ritardi non prevedibili riguardo ai tempi di esecuzione di -qualunque processo. +page fault\index{page fault} si possono avere ritardi non previsti. Se +l'ultimo problema può essere aggirato attraverso l'uso delle funzioni di +controllo della memoria virtuale (vedi \secref{sec:proc_mem_lock}), il primo +non è superabile e può comportare ritardi non prevedibili riguardo ai tempi di +esecuzione di qualunque processo. In ogni caso occorre usare le priorità assolute con molta attenzione: se si dà ad un processo una priorità assoluta e questo finisce in un loop infinito, @@ -2355,7 +2356,8 @@ di interruzione in una fase intermedia. In un ambiente multitasking il concetto è essenziale, dato che un processo può essere interrotto in qualunque momento dal kernel che mette in esecuzione un altro processo o dalla ricezione di un segnale; occorre pertanto essere -accorti nei confronti delle possibili \textit{race condition} (vedi +accorti nei confronti delle possibili +\textit{race condition}\index{race condition} (vedi \secref{sec:proc_race_cond}) derivanti da operazioni interrotte in una fase in cui non erano ancora state completate. @@ -2389,7 +2391,8 @@ condiviso, onde evitare problemi con le ottimizzazioni del codice. -\subsection{Le \textit{race condition} e i \textit{deadlock}} +\subsection{Le \textit{race condition}\index{race condition} e i + \textit{deadlock}} \label{sec:proc_race_cond} Si definiscono \textit{race condition} tutte quelle situazioni in cui processi