X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=prochand.tex;h=b2a491084300f1312382f5fa0e54c8e17f3e50c8;hp=8414fb27b94e1285893e1d4e01963828fa3226c8;hb=388493a5b44babce8434148b87562aea0f046db7;hpb=82c12810df1f501f31f2abf8569d27082597c7fd diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex index 8414fb2..b2a4910 100644 --- a/prochand.tex +++ b/prochand.tex @@ -116,7 +116,7 @@ Dato che tutti i processi attivi nel sistema sono comunque generati da \cmd{init} o da uno dei suoi figli\footnote{in realtà questo non è del tutto vero, in Linux ci sono alcuni processi speciali che pur comparendo come figli di \cmd{init}, o con \acr{pid} successivi, sono in realtà generati - direttamente dal kernel, (come \cmd{keventd}, \cmd{kswapd}, etc.).} si + direttamente dal kernel, (come \cmd{keventd}, \cmd{kswapd}, ecc.).} si possono classificare i processi con la relazione padre/figlio in un'organizzazione gerarchica ad albero, in maniera analoga a come i file sono organizzati in un albero di directory (si veda @@ -400,8 +400,8 @@ degli eventuali tempi di attesa in secondi (eseguiti tramite la funzione descrizione delle opzioni); il codice completo, compresa la parte che gestisce le opzioni a riga di comando, è disponibile nel file \file{ForkTest.c}, distribuito insieme agli altri sorgenti degli esempi su -\href{http://gapil.firenze.linux.it/gapil_source.tgz} -{\texttt{http://gapil.firenze.linux.it/gapil\_source.tgz}}. +\href{http://gapil.truelite.it/gapil_source.tgz} +{\textsf{http://gapil.truelite.it/gapil\_source.tgz}}. Decifrato il numero di figli da creare, il ciclo principale del programma (\texttt{\small 24--40}) esegue in successione la creazione dei processi figli @@ -852,7 +852,7 @@ Al ritorno della funzione lo stato di terminazione del figlio viene salvato nella variabile puntata da \param{status} e tutte le risorse del kernel relative al processo (vedi sez.~\ref{sec:proc_termination}) vengono rilasciate. Nel caso un processo abbia più figli il valore di ritorno (il \acr{pid} del -figlio) permette di identificare qual'è quello che è uscito. +figlio) permette di identificare qual è quello che è uscito. Questa funzione ha il difetto di essere poco flessibile, in quanto ritorna all'uscita di un qualunque processo figlio. Nelle occasioni in cui è