X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=prochand.tex;h=90e2e9f65806c5947bc4624d55cedf2324459031;hp=def38644e8c2370fcd94a0161766a631b0dd948e;hb=39fd68b4edd01be7664153992dea276a4b9a3396;hpb=769471b8de26b01b593f2df5845ce40dfb92c607 diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex index def3864..90e2e9f 100644 --- a/prochand.tex +++ b/prochand.tex @@ -8,16 +8,20 @@ base per l'allocazione e l'uso delle risorse del sistema. Nel precedente capitolo abbiamo visto come funziona un singolo processo, in questo capitolo affronteremo i dettagli della creazione e della distruzione dei processi, della gestione dei loro attributi e privilegi, e di tutte le -funzioni a questo connesse. +funzioni a questo connesse. Infine nella sezione finale affronteremo alcune +problematiche generiche della programmazione in ambiente multitasking. + \section{Introduzione} \label{sec:proc_gen} Partiremo con una introduzione generale ai concetti che stanno alla base della -gestione dei processi in unix. Introdurremo in questa sezione l'architettura -della gestione dei processi e le sue principali caratteristiche, e daremo una -panoramica sull'uso delle principali funzioni per la gestione dei processi. +gestione dei processi in un sitema unix-like. Introdurremo in questa sezione +l'architettura della gestione dei processi e le sue principali +caratteristiche, e daremo una panoramica sull'uso delle principali funzioni +per la gestione dei processi. + \subsection{La gerarchia dei processi} \label{sec:proc_hierarchy} @@ -1578,6 +1582,8 @@ identificatori usando uno qualunque dei valori correnti di \textit{real id}, valori che vuole; un valore di -1 per un qualunque parametro lascia inalterato l'dentificatore corrispondente. + + \subsection{Le funzioni \func{seteuid} e \func{setegid}} \label{sec:proc_seteuid} @@ -1590,10 +1596,10 @@ supportate dalla maggior parte degli unix) e usate per cambiare gli \headdecl{sys/types.h} \funcdecl{int seteuid(uid\_t uid)} setta l'\textit{effective user ID} del -processo corrente. +processo corrente a \var{uid}. \funcdecl{int setegid(gid\_t gid)} setta l'\textit{effective group ID} del -processo corrente. +processo corrente a \var{gid}. Le funzioni restituiscono 0 in caso di successo e -1 in caso di fallimento: l'unico errore possibile è \macro{EPERM}. @@ -1601,13 +1607,84 @@ l'unico errore possibile Gli utenti normali possono settare l'\textit{effective id} solo al valore del \textit{real id} o del \textit{saved id}, l'amministratore può specificare -qualunque valore. - +qualunque valore. Queste funzioni sono usate per permettere a root di settare +solo l'\textit{effective id}, dato che l'uso normale di \func{setuid} comporta +il settagio di tutti gli identificatori. + \subsection{Le funzioni \func{setfsuid} e \func{setfsgid}} \label{sec:proc_setfsuid} +Queste funzioni sono usate per settare gli identificatori usati da Linux per +il controllo dell'accesso ai file. Come già accennato in +\secref{sec:proc_user_group} Linux definisce questo ulteriore gruppo di +identificatori che di norma sono assolutamente equivalenti agli +\textit{effective id} (ed in seguito faremo sempre riferimento a questi +ultimi), dato che ogni cambiamento di questi ultimi viene immediatamente +riportato sui \textit{filesystem id}. + +C'è un solo caso in cui si ha necessità di introdurre una differenza fra +\textit{effective id} e i \textit{filesystem id}, che è per ovviare ad un +problema di sicurezza che si presneta quando si deve implementare un server +NFS. Il server NFS infatti deve poter cambiare l'identificatore con cui accede +ai file per assumere l'identità del singolo utente remoto, ma se questo viene +fatto cambiando l'\textit{effective id} o il \textit{real id} il server si +espone alla ricezione di eventuali segnali ostili da parte dell'utente di cui +ha temporaneamente assunto l'identità. Cambiando solo il \textit{filesystem + id} si ottengono i privilegi necessari per accedere ai file, mantenendo +quelli originari per quanto riguarda tutti gli altri controlli di accesso. + +Le due funzioni usate per cambiare questi identificatori sono \func{setfsuid} +e \func{setfsgid}, sono specifiche di Linux e non devono essere usate se si +intendono scrivere programmi portabili; i loro prototipi sono: + +\begin{functions} +\headdecl{sys/fsuid.h} + +\funcdecl{int setfsuid(uid\_t fsuid)} setta il \textit{filesystem user ID} del +processo corrente a \var{fsuid}. + +\funcdecl{int setfsgid(gid\_t fsgid)} setta l'\textit{filesystem group ID} del +processo corrente a \var{fsgid}. + +Le funzioni restituiscono 0 in caso di successo e -1 in caso di fallimento: +l'unico errore possibile è \macro{EPERM}. +\end{functions} + +Queste funzioni hanno successo solo se il processo chiamante ha i privilegi di +amministratore o se il valore specificato coincide con uno dei +\textit{real}, \textit{effective} o \textit{saved id}. + + + + +\section{Problematiche di programmazione multitasking} +\label{sec:proc_multi_prog} + +Benché i processi siano strutturati in modo da apparire il più possibile come +independenti l'uno dall'altro, nella programmazione in un sistema multiutente +occorre tenere conto di tutta una serie di problematiche che normalmente non +esistono quando si ha a che fare con un sistema in cui viene eseguito un solo +programma alla volta. + + +Pur non essendo tutto questo direttamente legato alla modalità specifica in +cui il multitasking è implementato in un sistema unix-like, avendo affrontato +la gestione dei processi in questo capitolo, tratteremo queste problematiche, +e relative precauzioni ed accorgimenti, in questa sezione conclusiva. + + +\subsection{Le funzioni rientranti} +\label{sec:proc_reentrant} + + +\subsection{I \textit{deadlock}} +\label{sec:proc_deadlock} + + +\subsection{Le operazioni atomiche} +\label{sec:proc_atom_oper} \subsection{Le \textit{race condition}} @@ -1620,3 +1697,5 @@ l'ordine di esecuzione di un processo, senza appositi meccanismi di sincronizzazione, non è assolutamente prevedibile, queste situazioni sono fonti di errori molto subdoli, che possono verificarsi solo in condizioni particolari e quindi difficilmente riproducibili. + +