X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=prochand.tex;h=1592ce14361f69cca0ed44138de87babcb3603ed;hp=0cda60653a9ca67f273b9099e7a4ec71bbbdab67;hb=9c8e87c281e632b8b9be81e8f27da473d1f544cb;hpb=90d696f5005a8ce307042cb6aabfff8335747380 diff --git a/prochand.tex b/prochand.tex index 0cda606..1592ce1 100644 --- a/prochand.tex +++ b/prochand.tex @@ -537,7 +537,8 @@ Oltre ai file aperti i processi figli ereditano dal padre una serie di altre proprietà; la lista dettagliata delle proprietà che padre e figlio hanno in comune dopo l'esecuzione di una \func{fork} è la seguente: \begin{itemize*} -\item i file aperti e gli eventuali flag di \textit{close-on-exec} se settati. +\item i file aperti e gli eventuali flag di \textit{close-on-exec} (vedi +\secref{sec:proc_exec} e \secref{sec:file_fcntl}) se settati. \item gli identificatori per il controllo di accesso: il \textit{real user id}, il \textit{real group id}, l'\textit{effective user id}, l'\textit{effective group id} e i \textit{supplementary group id} (vedi @@ -549,9 +550,11 @@ comune dopo l'esecuzione di una \func{fork} \item la directory di lavoro e la directory radice (vedi \secref{sec:file_work_dir}). \item la maschera dei permessi di creazione (vedi \secref{sec:file_umask}). -\item la maschera dei segnali bloccati e le azioni installate. -\item i segmenti di memoria condivisa agganciati al processo. -\item i limiti sulle risorse. +\item la maschera dei segnali bloccati e le azioni installate (vedi +\secref{sec:sig_xxx}). +\item i segmenti di memoria condivisa agganciati al processo (vedi +\secref{sec:ipc_xxx}). +\item i limiti sulle risorse (vedi \secref{sec:sys_xxx}). \item le variabili di ambiente (vedi \secref{sec:proc_environ}). \end{itemize*} le differenze fra padre e figlio dopo la \func{fork} invece sono: @@ -562,8 +565,8 @@ le differenze fra padre e figlio dopo la \func{fork} invece sono: \acr{pid} del padre). \item i valori dei tempi di esecuzione (\var{tms\_utime}, \var{tms\_stime}, \var{tms\_cutime}, \var{tms\_uetime}) che nel figlio sono posti a zero. -\item i \textit{file lock}, che non vengono ereditati dal figlio. -\item gli allarmi ed i segnali pendenti, che per il figlio vengono cancellati. +\item i \textit{file lock} (vedi \secref{sec:file_locking}, che non vengono ereditati dal figlio. +\item gli allarmi ed i segnali pendenti (vedi \secref{sec:sig_xxx}), che per il figlio vengono cancellati. \end{itemize*} @@ -698,7 +701,7 @@ informazioni riguardo ai processi che sta terminando. Questo viene fatto mantenendo attiva la voce nella tabella dei processi, e memorizzando alcuni dati essenziali, come il \acr{pid}, i tempi di CPU usati -dal processo (vedi \secref{sec:intro_unix_time}) e lo stato di terminazione +dal processo (vedi \secref{sec:sys_unix_time}) e lo stato di terminazione \footnote{NdA verificare esattamente cosa c'è!}, mentre la memoria in uso ed i file aperti vengono rilasciati immediatamente. I processi che sono terminati, ma il cui stato di terminazione non è stato ancora ricevuto dal padre sono @@ -1331,8 +1334,7 @@ possono essere letti dal processo attraverso delle opportune funzioni, i cui prototipi sono i seguenti: \begin{functions} \headdecl{unistd.h} - \headdecl{sys/types.h} - + \headdecl{sys/types.h} \funcdecl{uid\_t getuid(void)} restituisce il \textit{real user ID} del processo corrente. @@ -1345,7 +1347,7 @@ prototipi sono i seguenti: \funcdecl{gid\_t getegid(void)} restituisce l'\textit{effective group ID} del processo corrente. - Queste funzioni non riportano condizioni di errore. + \noindent Queste funzioni non riportano condizioni di errore. \end{functions} In generale l'uso di privilegi superiori deve essere limitato il più