X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=process.tex;h=e7bdfe089dbe202f97287430d79ebeb02ba6f464;hp=5e30c7aa2b0a72c6dd88c07025e65f4b9c3811b7;hb=ee800a27585aeed2f753222dc5ff56fe0bcfb6e0;hpb=5c276f48d2b22a017614dddf8afe47f91af6f628 diff --git a/process.tex b/process.tex index 5e30c7a..e7bdfe0 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -2540,7 +2540,7 @@ Il C però non consente di effettuare un salto ad una etichetta definita in un'altra funzione, per cui se l'errore avviene in una funzione, e la sua gestione ordinaria è in un'altra, occorre usare quello che viene chiamato un \textsl{salto non-locale}. Il caso classico in cui si ha questa necessità, -citato sia in \cite{APUE} che in \cite{glibc}, è quello di un programma nel +citato sia in \cite{APUE} che in \cite{GlibcMan}, è quello di un programma nel cui corpo principale vengono letti dei dati in ingresso sui quali viene eseguita, tramite una serie di funzioni di analisi, una scansione dei contenuti, da cui si ottengono le indicazioni per l'esecuzione di opportune @@ -2553,10 +2553,10 @@ caso si dovrebbe gestire, per ciascuna fase, tutta la casistica del passaggio all'indietro di tutti gli errori rilevabili dalle funzioni usate nelle fasi successive. Questo comporterebbe una notevole complessità, mentre sarebbe molto più comodo poter tornare direttamente al ciclo di lettura principale, -scartando l'input come errato.\footnote{a meno che, come precisa \cite{glibc}, - alla chiusura di ciascuna fase non siano associate operazioni di pulizia - specifiche (come deallocazioni, chiusure di file, ecc.), che non potrebbero - essere eseguite con un salto non-locale.} +scartando l'input come errato.\footnote{a meno che, come precisa + \cite{GlibcMan}, alla chiusura di ciascuna fase non siano associate + operazioni di pulizia specifiche (come deallocazioni, chiusure di file, + ecc.), che non potrebbero essere eseguite con un salto non-locale.} Tutto ciò può essere realizzato proprio con un salto non-locale; questo di norma viene realizzato salvando il contesto dello \itindex{stack}