X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=process.tex;h=c19ebe615c73a90b628571ae55c79f4fe18161ba;hp=6058959bdd6986fb0e9f711ef396db1019148dde;hb=056bbc90c8a0710b57fa7b13f5f0dfdad1b3ff3f;hpb=80894586ca62d615c374e26f769d52143bb1ae77 diff --git a/process.tex b/process.tex index 6058959..c19ebe6 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -59,9 +59,9 @@ linea di comando, in sostanza un prototipo che va sempre bene In realtà nei sistemi unix esiste un'altro modo per definire la funzione \texttt{main}, che prevede la presenza di un terzo parametro, \texttt{char - *envp[]}, che fornisce l'\textsl{ambiente} (vedi \secref{proc_environ}) del -programma; questa forma però non è prevista dallo standard POSIX.1 per cui se -si vogliono scrivere programmi portabili è meglio evitarla. + *envp[]}, che fornisce l'\textsl{ambiente} (vedi \secref{sec:proc_environ}) +del programma; questa forma però non è prevista dallo standard POSIX.1 per cui +se si vogliono scrivere programmi portabili è meglio evitarla. \subsection{Come chiudere un programma} @@ -77,7 +77,7 @@ che passa il controllo direttamente al kernel. Oltre alla conclusione ``normale'' esiste anche la possibilità di una conclusione ``anomala'' del programma a causa di segnali o della chiamata alla funzione \texttt{abort} (che comunque genera un segnale che termina il -programma); torneremo su questo in \secref{sec:sig_abort}. +programma); torneremo su questo in \secref{sec:sig_prog_error}. Il valore di ritorno della funzione main, o quello usato nelle chiamate ad \texttt{exit} e \texttt{\_exit}, viene chiamato \textit{exit status} e passato @@ -116,7 +116,7 @@ Infine occorre distinguere fra lo stato di uscita di un programma possibile un processo possa essere terminato (da un segnale) prima che il programma in esecuzione si sia concluso. In caso di conclusione normale del programma però lo stato di uscita diventa parte dello stato di conclusione del -processo (vedi \secref{sec:prochand_XXX}). +processo (vedi \secref{sec:prochand_xxx}). \subsection{Le funzioni \texttt{exit} e \texttt{\_exit}} @@ -155,7 +155,7 @@ La funzione chiude tutti i file descriptor appartenenti al processo (sui tenga presente che questo non comporta il salvataggio dei dati bufferizzati degli stream), fa si che ogni figlio del processo sia ereditato da \texttt{init} (vedi \secref{cha:process_handling}), manda un segnale \texttt{SIGCHLD} al -processo padre (vedi \ref{sec:sig_sigchild}) ed infine ritorna lo stato di +processo padre (vedi \ref{sec:sig_job_control}) ed infine ritorna lo stato di uscita specificato in \texttt{status} che può essere raccolto usando la funzione \texttt{wait} (vedi \secref{sec:prochand_wait}). @@ -533,7 +533,7 @@ l'errore. Per questo motivo l'implementazione delle routine di allocazione delle glibc mette a disposizione una serie di funzionalità (su cui torneremo in -\secref{sec:proc_mem_advanced}) che permettono di tracciare le allocazioni e +\secref{sec:xxx_advanced}) che permettono di tracciare le allocazioni e le disallocazione, e definisce anche una serie di possibili agganci che permettono di sostituire alle funzioni di libreria una propria versione (che può essere più o meno specializzata per il debugging). @@ -608,7 +608,7 @@ del segmento dati. \subsection{Il controllo della memoria virtuale} -\label{sec:proc_mem_mlock} +\label{sec:proc_mem_lock} Come spiegato in \secref{sec:proc_mem_gen} il kernel gestisce la memoria in maniera trasparente ai processi, decidendo quando rimuovere pagine dalla @@ -818,5 +818,5 @@ versione estesa di \texttt{getopt}. \subsection{Le variabili di ambiente} -\label{sec:proc_env_var} +\label{sec:proc_environ}