X-Git-Url: https://gapil.gnulinux.it/gitweb/?p=gapil.git;a=blobdiff_plain;f=process.tex;h=8aba3c23ddacf3fd17e31c6ccb6049f873537ae1;hp=b25c6582a1db27571ba476e832190f6f73807e1c;hb=7e19b798d0cc09960daad695d8f3b242170bb3b4;hpb=04a547df13e4c672d95e1060e1ada9ae2e1fcb2f diff --git a/process.tex b/process.tex index b25c658..8aba3c2 100644 --- a/process.tex +++ b/process.tex @@ -1,6 +1,6 @@ %% process.tex %% -%% Copyright (C) 2000-2015 by Simone Piccardi. Permission is granted to +%% Copyright (C) 2000-2018 by Simone Piccardi. Permission is granted to %% copy, distribute and/or modify this document under the terms of the GNU Free %% Documentation License, Version 1.1 or any later version published by the %% Free Software Foundation; with the Invariant Sections being "Un preambolo", @@ -213,27 +213,28 @@ definizioni. & ANSI C& POSIX& \\ \hline \hline - \headfile{assert.h}&$\bullet$& -- & Verifica le asserzioni fatte in un - programma.\\ - \headfile{ctype.h} &$\bullet$& -- & Tipi standard.\\ - \headfile{dirent.h}& -- &$\bullet$& Manipolazione delle directory.\\ - \headfile{errno.h} & -- &$\bullet$& Errori di sistema.\\ - \headfile{fcntl.h} & -- &$\bullet$& Controllo sulle opzioni dei file.\\ - \headfile{limits.h}& -- &$\bullet$& Limiti e parametri del sistema.\\ - \headfile{malloc.h}&$\bullet$& -- & Allocazione della memoria.\\ - \headfile{setjmp.h}&$\bullet$& -- & Salti non locali.\\ - \headfile{signal.h}& -- &$\bullet$& Gestione dei segnali.\\ - \headfile{stdarg.h}&$\bullet$& -- & Gestione di funzioni a argomenti + \headfiled{assert.h}&$\bullet$& -- & Verifica le asserzioni fatte in un + programma.\\ + \headfiled{ctype.h} &$\bullet$& -- & Tipi standard.\\ + \headfiled{dirent.h}& -- &$\bullet$& Manipolazione delle directory.\\ + \headfiled{errno.h} & -- &$\bullet$& Errori di sistema.\\ + \headfiled{fcntl.h} & -- &$\bullet$& Controllo sulle opzioni dei + file.\\ + \headfiled{limits.h}& -- &$\bullet$& Limiti e parametri del sistema.\\ + \headfiled{malloc.h}&$\bullet$& -- & Allocazione della memoria.\\ + \headfiled{setjmp.h}&$\bullet$& -- & Salti non locali.\\ + \headfiled{signal.h}& -- &$\bullet$& Gestione dei segnali.\\ + \headfiled{stdarg.h}&$\bullet$& -- & Gestione di funzioni a argomenti variabili.\\ - \headfile{stdio.h} &$\bullet$& -- & I/O bufferizzato in standard ANSI - C.\\ - \headfile{stdlib.h}&$\bullet$& -- & Definizioni della libreria - standard.\\ - \headfile{string.h}&$\bullet$& -- & Manipolazione delle stringhe.\\ - \headfile{time.h} & -- &$\bullet$& Gestione dei tempi.\\ - \headfile{times.h} &$\bullet$& -- & Gestione dei tempi.\\ - \headfile{unistd.h}& -- &$\bullet$& Unix standard library.\\ - \headfile{utmp.h} & -- &$\bullet$& Registro connessioni utenti.\\ + \headfiled{stdio.h} &$\bullet$& -- & I/O bufferizzato in standard ANSI + C.\\ + \headfiled{stdlib.h}&$\bullet$& -- & Definizioni della libreria + standard.\\ + \headfiled{string.h}&$\bullet$& -- & Manipolazione delle stringhe.\\ + \headfiled{time.h} & -- &$\bullet$& Gestione dei tempi.\\ + \headfiled{times.h} &$\bullet$& -- & Gestione dei tempi.\\ + \headfiled{unistd.h}& -- &$\bullet$& Unix standard library.\\ + \headfiled{utmp.h} & -- &$\bullet$& Registro connessioni utenti.\\ \hline \end{tabular} \caption{Elenco dei principali \textit{header file} definiti dagli standard @@ -273,7 +274,7 @@ esempio si avrà che: ``\texttt{TC}'' e con ``\texttt{B}'' seguito da un numero, \item in \headfile{grp.h} vengono riservati i nomi che iniziano con ``\texttt{gr\_}'', -\item in \headfile{pwd.h}vengono riservati i nomi che iniziano con +\item in \headfile{pwd.h} vengono riservati i nomi che iniziano con ``\texttt{pw\_}'', \end{itemize*} @@ -352,7 +353,7 @@ dall'architettura,\footnote{in genere le vecchie \textit{system call} non ciascuna \textit{system call} viene in genere identificata da una costante nella forma \texttt{SYS\_*} dove al prefisso viene aggiunto il nome che spesso corrisponde anche alla omonima funzione di libreria. Queste costanti sono -definite nel file \headfile{sys/syscall.h}, ma si possono anche usare +definite nel file \headfiled{sys/syscall.h}, ma si possono anche usare direttamente valori numerici. @@ -1223,12 +1224,12 @@ segmento dati\footnote{in questo caso si tratta soltanto di una funzione di caso \var{errno} assumerà il valore \errcode{ENOMEM}.} \end{funcproto} -La funzione incrementa la dimensione dello \textit{heap} di un -programma del valore indicato dall'argomento \param{increment}, restituendo il -nuovo indirizzo finale dello stesso. L'argomento è definito come di tipo -\type{intptr\_t}, ma a seconda della versione delle librerie e del sistema può -essere indicato con una serie di tipi equivalenti come \ctyp{ptrdiff\_t}, -\ctyp{ssize\_t}, \ctyp{int}. Se invocata con un valore nullo la funzione +La funzione incrementa la dimensione dello \textit{heap} di un programma del +valore indicato dall'argomento \param{increment}, restituendo il nuovo +indirizzo finale dello stesso. L'argomento è definito come di tipo +\typed{intptr\_t}, ma a seconda della versione delle librerie e del sistema +può essere indicato con una serie di tipi equivalenti come \type{ptrdiff\_t}, +\type{ssize\_t}, \ctyp{int}. Se invocata con un valore nullo la funzione permette di ottenere l'attuale posizione della fine del segmento dati. Queste due funzioni sono state deliberatamente escluse dallo standard POSIX.1 @@ -1422,6 +1423,9 @@ blocco. Con kernel diversi da Linux si può ottenere un errore di pagine di memoria, pertanto se si ha a cuore la portabilità si deve avere cura di allinearne correttamente il valore. +% TODO trattare mlock2, introdotta con il kernel 4.4 (vedi +% http://lwn.net/Articles/650538/) + Altre due funzioni di sistema, \funcd{mlockall} e \funcd{munlockall}, consentono di bloccare genericamente la paginazione per l'intero spazio di indirizzi di un processo. I prototipi di queste funzioni sono: @@ -2389,10 +2393,10 @@ una lista degli argomenti, la sua definizione è: } \end{funcbox}} -La macro inizializza il puntatore alla lista di argomenti \param{ap} che -deve essere una apposita variabile di tipo \type{va\_list}; il +La macro inizializza il puntatore alla lista di argomenti \param{ap} che deve +essere una apposita variabile di tipo \type{va\_list}; il parametro \param{last} deve indicare il nome dell'ultimo degli argomenti fissi -dichiarati nel prototipo della funzione \textit{variadic}. +dichiarati nel prototipo della funzione \textit{variadic}. \macrobeg{va\_arg} @@ -2484,15 +2488,15 @@ assolutamente normale pensare di poter effettuare questa operazione. \index{tipo!opaco|(} In generale però possono esistere anche realizzazioni diverse, ed è per questo -motivo che invece che di un semplice puntatore viene \type{va\_list} è quello -che viene chiamato un \textsl{tipo opaco}. Si chiamano così quei tipi di dati, -in genere usati da una libreria, la cui struttura interna non deve essere -vista dal programma chiamante (da cui deriva il nome opaco) che li devono -utilizzare solo attraverso dalle opportune funzioni di gestione. +motivo che invece che un semplice puntatore, \typed{va\_list} è quello che +viene chiamato un \textsl{tipo opaco}. Si chiamano così quei tipi di dati, in +genere usati da una libreria, la cui struttura interna non deve essere vista +dal programma chiamante (da cui deriva il nome opaco) che li devono utilizzare +solo attraverso dalle opportune funzioni di gestione. \index{tipo!opaco|)} -Per questo motivo una variabile di tipo \type{va\_list} non può essere +Per questo motivo una variabile di tipo \typed{va\_list} non può essere assegnata direttamente ad un'altra variabile dello stesso tipo, ma lo standard ISO C99\footnote{alcuni sistemi che non hanno questa macro provvedono al suo posto \macrod{\_\_va\_copy} che era il nome proposto in una bozza dello @@ -2597,7 +2601,7 @@ di salvare il contesto dello \textit{stack} è \funcd{setjmp}, il cui prototipo Quando si esegue la funzione il contesto corrente dello \textit{stack} viene salvato nell'argomento \param{env}, una variabile di tipo -\type{jmp\_buf}\footnote{anche questo è un classico esempio di variabile di +\typed{jmp\_buf}\footnote{anche questo è un classico esempio di variabile di \textsl{tipo opaco}.} che deve essere stata definita in precedenza. In genere le variabili di tipo \type{jmp\_buf} vengono definite come variabili globali in modo da poter essere viste in tutte le funzioni del programma. @@ -2686,6 +2690,10 @@ dichiarandole tutte come \direct{volatile}.\footnote{la direttiva \index{salto~non-locale|)} +% TODO trattare qui le restartable sequences (vedi +% https://lwn.net/Articles/664645/ e https://lwn.net/Articles/650333/) se e +% quando saranno introdotte + \subsection{La \textit{endianness}} \label{sec:endianness}